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L E Z I O N E 3 9 LA CHIESA DURANTE LA GRANDE CRISI ECONOMICA


L E Z I O N E 39
LA CHIESA DURANTE LA GRANDE CRISI ECONOMICA

TEMI

  1. Durante la grande crisi economica la Chiesa istituì un programma di benessere basato su principi rivelati.

  2. Durante gli anni della crisi economica si continuò a dare grande risalto al lavoro missionario.

MANUALE DELLO STUDENTE E FONTI SCRITTURALI

  • Manuale dello studente, capitolo 39, pagg. 515–527.

METODI SUGGERITI

  • Leggi e commenta le osservazioni di Brigham Young sull’indolenza: «La mia esperienza mi insegna che non serve a nulla dare denaro, cibo, indumenti o qualsiasi altra cosa a uomini e donne che sono in grado di lavorare per guadagnarsi da vivere, quando c’è qualcosa da fare per loro. Questo è il mio principio, ed io cerco sempre di attenermi ad esso. Perseguire una politica contraria a questa significherebbe rovinare qualsiasi comunità al mondo e creare una massa di oziosi» (Journal of Discourses, 11:297).

  • Commenta i consigli che l’anziano Boyd K. Packer ha rivolto ai membri della Chiesa:

    «Abbiamo avuto un buon successo nell’insegnare ai Santi degli Ultimi Giorni che essi sono tenuti a provvedere alle proprie necessità materiali e poi a contribuire al benessere di coloro che non possono provvedere a se stessi.

    Se un membro non è in grado di provvedere a se stesso, deve rivolgersi prima alla famiglia, poi alla Chiesa e mai al governo.

    Abbiamo consigliato i vescovi e presidenti di palo di stare molto attenti per evitare abusi in seno al programma di benessere.

    Quando la gente non è disposta a provvedere a se stessa, anche se può farlo, abbiamo la responsabilità di mettere in atto il comandamento del Signore: ‹L’indolente non mangerà il pane né porterà gli abiti del lavoratore› (DeA 42:42).

    La regola è che ognuno deve provvedere alle proprie necessità» (La Stella, ottobre 1978, pag. 164).

  • Descrivi le origini del programma di benessere. Spiega agli studenti l’importanza e la necessità di essere autosufficienti sia materialmente che spiritualmente. Aiutali a capire i corretti principi del programma di benessere.

  • Commenta il continuo risalto dato al lavoro missionario durante gli anni della grande crisi economica. Durante quel periodo accaddero due avvenimenti importanti che favorirono il progresso del lavoro missionario, nonostante la grave crisi economica che affliggeva tutto il mondo. Il 10 gennaio 1932 in tutta la Chiesa a livello di palo e di rione furono organizzati corsi di studio per l’addestramento dei missionari. E nell’aprile 1936 la direzione del lavoro missionario di palo fu affidata al Consiglio dei Settanta. Missioni di palo furono istituite in seguito in tutti i pali. Il lavoro ora viene svolto sotto la direzione della presidenza del palo.

  • Ripassa gli scopi del digiuno e il motivo delle offerte di digiuno.

  • Durante gli anni della crisi economica per la prima volta fu fatto uno sforzo per contrassegnare le località più importanti della storia della Chiesa (vedi l’elenco seguente). Oggi centinaia di monumenti storici sono stati innalzati.

    16 luglio 1932 I primi monumenti lungo la Pista Mormone furono inaugurati a Henefer, nell’Utah, e a Casper, nel Wyoming.

    26 luglio 1933 Fu compiuto il primo sforzo per contrassegnare le località storiche a Nauvoo, nell’Illinois, a cura della Società di Soccorso, con la inaugurazione di un monumento nel negozio di Joseph Smith, località in cui fu organizzata nel 1842.

    21 luglio 1935 Il presidente Heber J. Grant dedicò il monumento della Collina di Cumora a Palmyra, nello Stato di New York.

    20 settembre 1936 Inaugurazione del monumento a Winter Quarters, nelle vicinanze di Omaha, nel Nebraska.

  • Il 12 ottobre 1933 l’anziano Charles A. Callis fu chiamato a occupare il posto rimasto vacante nel Quorum dei Dodici Apostoli a causa della morte dell’anziano James E. Talmage. Narra la seguente storia dell’anziano Callis e spiega l’importanza di non sentirsi mai falliti quando si è al servizio del prossimo e del Signore.

    «Un missionario era tornato a casa dalla missione ritenendo di essere stato un completo fallimento. Faceva notare di aver battezzato soltanto un piccolo ragazzo irlandese. Molti anni dopo, quando viveva nel Montana, bussarono alla sua porta. Quando aprì si trovò davanti un signore molto distinto, che gli chiese se fosse l’anziano tal dei tali. La risposta fu affermativa. Quel distinto signore gli chiese quindi: «‹Ricorda di aver pensato che la sua missione era stata un fallimento perché aveva battezzato soltanto uno sporco ragazzetto irlandese?› ‹Sì›. Allora vorrei stringerle la mano. Mi chiamo Charles A. Callis; sono membro del Consiglio dei Dodici della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Sono quello sporco ragazzetto irlandese che lei battezzò durante la sua missione» (Harold B. Lee, Feet Shod with the Preparation of the Gospel of Peace, Brigham Young University Speeches of the Year [Provo, 9 novembre 1954], pag. 1).