L E Z I O N E 3
LA PRIMA VISIONE
TEMI
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Gli Smith, come altre persone che vivevano nella parte occidentale dello Stato di New York, furono influenzati dal fervore di rinascita religiosa che si diffuse in quella regione.
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In risposta alla preghiera e alla supplica di Joseph Smith, gli apparvero Dio Padre e Gesù Cristo.
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La Prima Visione aprì la dispensazione della pienezza dei tempi.
MANUALE DELLO STUDENTE E FONTI SCRITTURALI
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MANUALE DELLO STUDENTE E FONTI SCRITTURALI
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Manuale dello studente, capitolo 3, pagg. 31-38.
METODI SUGGERITI
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Usa la videocassetta (56127 160), La Prima Visione(14 min), per ripassare i punti fondamentali di questo avvenimento e per creare l’atmosfera adatta a un esame dell’importanza della Prima Visione nella restaurazione del Vangelo.
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Leggi Atti 3:19-21 e elenca alla lavagna gli elementi fondamentali della profezia di Pietro. Usando Joseph Smith 2, mostra come la Prima Visione fu l’inizio dell’adempimento della profezia di Pietro.
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Usa una delle seguenti dichiarazioni per dare vita a una discussione sul significato dottrinale della Prima Visione.
«Come elemento per far conoscere all’uomo il suo rapporto con la Divinità e il suo posto nell’universo, e come mezzo per stabilire le giuste relazioni tra gli uomini come individui e fra i gruppi di uomini come nazioni, come rivelazione che indica la via per la felicità e la pace dell’uomo su questa terra e nelle eternità a venire, l’apparizione del Padre e del Figlio a Joseph Smith – con la susseguente restaurazione del sacerdozio e la fondazione della Chiesa di Gesù Cristo nella sua pienezza – deve essere riconosciuta come uno dei più grandi eventi di tutte le epoche» (David O. McKay, «Dai piedi di un’alta montagna»,La Stella, marzo 1969, pag. 70).
«La prima visione del profeta Joseph Smith è un elemento fondamentale della teologia della Chiesa. L’Avversario lo sa, e ha attaccato la credibilità di Joseph Smith sin dal giorno in cui egli annunciò l’apparizione del Padre e del Figlio. Voi dovete sempre portare testimonianza della verità della Prima Visione. Joseph Smith vide davvero il Padre e il Figlio. Essi conversarono con lui, come egli disse che fecero. Ogni dirigente che non è in grado di dichiarare senza dubbi o riserve che Dio e Gesù Cristo apparvero a Joseph Smith non potrà mai essere un vero dirigente, un vero pastore. Se non accettiamo questa verità – se non abbiamo ricevuto una testimonianza della verità di questa grande rivelazione – non possiamo ispirare fede in coloro che guidiamo.
Alcuni dei nostri fedeli hanno cercato di interpretare le esperienze fatte da Joseph Smith e le sue rivelazioni. Dicono che in realtà non è importante se Joseph Smith vide o no effettivamente Dio Padre e Suo Figlio Gesù Cristo. Ciò che conta, essi asseriscono, è che egli credette di averLi veduti. Ciò è ridicolo!» (Ezra Taft Benson,The Teachings of Ezra Taft Benson [Salt Lake City: Bookcraft, 1988], pag. 101).
«E così, a questo punto della storia, mentre lo Spirito di Dio stava meditando sopra le tenebre del mondo, e gli spiriti degli uomini ancora da nascere stavano attendendo il proclama: ‹Sia la luce›, il giovane Joseph fu guidato da Dio a meditare su queste parole che avrebbero aperto la via alla più grande era di luce e di verità …
Le vie di Satana sono tali, che quando il Dio dei cieli cerca di illuminare il mondo con la più grande luce della Sua storia, egli vi oppone la più profonda oscurità, la più tetra iniquità del suo terribile regno. Lucifero, il nostro nemico comune, lottò contro la promessa restaurazione proprio come ora cerca di contrastarne il successo» (Bruce R. McConkie, La Stella, aprile 1976, pagg. 9, 10).
«Il più grande avvenimento che sia mai accaduto nel mondo dopo la risurrezione del Figlio di Dio dalla tomba e la Sua ascensione al cielo fu l’apparizione del Padre e del Figlio al giovane Joseph Smith» (Joseph F. Smith, Dottrina evangelica, pag. 446).
Gli insegnanti devono anche prepararsi a rispondere brevemente alle domande che possono sorgere sull’esattezza storica della Prima Visione.
FONTI CHE TRATTANO LO STESSO TEMA
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James E. Faust, La Stella, ottobre 1984, pagg. 134-140.
Contiene gli insegnamenti principali e le conseguenze storiche della prima visione di Joseph Smith e conclude che essa fu probabilmente l’avvenimento più importante mai avvenuto sulla terra dopo la Risurrezione.
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Milton V. Backman jun., «Testimonianze a sostegno della Prima Visione», La Stella, febbraio 1986, pagg. 50-56,
I contemporanei del Profeta, compresi Orson Pratt, Orson Hyde e John Taylor, riferiscono quello che Joseph disse loro della Prima Visione. Queste storie concordano in tutti i dettagli importanti con le relazioni scritte dallo stesso Joseph.
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Milton V. Backman jun., «Il resoconto di Joseph Smith sulla Prima Visione», La Stella, dicembre 1985, pagg. 36-46.
Analisi delle quattro relazioni principali della Prima Visione scritte dal Profeta. L’autore dimostra che le eventuali differenze tra le varie relazioni sono dovute al fatto che furono scritte in date diverse per persone diverse. Pertanto esse sottolineano aspetti diversi di quella esperienza.
FONTI ADDIZIONALI
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McKay, David O. «Dai piedi di un’alta montagna», La Stella, marzo 1969, pagg. 67, 70.
Asserisce che, anche se numerose invenzioni hanno portato benefici all’umanità in varie epoche, tuttavia la Prima Visione è unica, poiché da sola soddisfa il desiderio più recondito dell’uomo di conoscere Dio.