Scuola Domenicale – Dottrina evangelica
«Offri i tuoi sacramenti nel mio santo giorno»


Lezione 16

«Offri i tuoi sacramenti nel mio santo giorno»

Scopo

Aiutare i membri della classe a rafforzare il loro desiderio di osservare la santità della domenica.

Preparazione

  1. Leggi attentamente i seguenti passi delle Scritture e l’altro materiale proposto, come segue:

    1. Dottrina e Alleanze 59 e gli altri passi delle Scritture proposti nella lezione.

    2. Guida alle Scritture, «Giorno del riposo», pagina 84.

  2. Ripassa nella Guida allo studio per i membri della classe (35686 160) la parte del testo riguardante questa lezione. Pensa ai modi in cui fare riferimento a questo testo durante la lezione.

  3. Per acquisire una maggiore comprensione degli eventi storici relativi alla dottrina studiata in questa lezione, potresti leggere le seguenti risorse:

    1. “Il viaggio del ramo di Colesville.”

    2. Ulteriore materiale storico relativo a questa lezione.

  4. Se l’illustrazione La preghiera nel Getsemani è disponibile (62175; Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 227), preparati a mostrarla durante la lezione.

Suggerimenti per lo svolgimento della lezion

Attività per richiamare l’attenzione

Se lo ritieni utile per iniziare la lezione, svolgi la seguente attività o un’altra di tua scelta.

• Come vi sentite quando entrate nel tempio? (Se i membri della classe non sono andati al tempio, chiedi come pensano che si sentiranno quando lo faranno. Durante la discussione confronta l’atmosfera che regna nel tempio con quella che prevale nel mondo).

• Leggi insieme ai membri della classe DeA 109:13. Che cosa rende il tempio diverso da ogni altro luogo? (Il Signore lo ha santificato. È la Sua casa).

• Leggi insieme ai membri della classe Genesi 2:1–3. Spiega che questa è la storia dell’istituzione del giorno del Signore. Secondo questa storia, che cosa rende il giorno del Signore diverso dagli altri giorni? (Il Signore l’ha santificato. La dome- nica è il Suo giorno).

Spiega che questa lezione ha come argomento il giorno del Signore. Fai notare che per molti aspetti possiamo «entrare» in ogni domenica con la stessa riverenza che sentiamo quando entriamo nel tempio. Possiamo ricordare che il Signore ha santificato questo giorno e che è nostro privilegio in questo giorno renderGli il culto e servirLo.

Discussione e applicazione

Il testo di questa lezione propone più argomenti di quanti è possibile trattare in una sola domenica. Scegli con cura le parti del testo della lezione che rispondono meglio alle necessità dei membri della classe.

1. Il Signore istituì il giorno del riposo.

Spiega che Dio stabilì lo schema del giorno del riposo al tempo della Creazione. Dopo aver lavorato per sei giorni Egli si riposò nel settimo giorno e lo santificò (Genesi 2:2–3). Sin dai primi tempi Egli ha comandato ai Suoi figli di osservare la santità di questo giorno (Guida alle Scritture, «Giorno del riposo, pagina 84).

• Leggi insieme ai membri della classe Esodo 20:8–11 e 31:13–17. Fai notare che questo comandamento viene ribadito in molti altri passi delle Scritture (vedere Guida alle Scritture, «Giorno del riposo», pagina 84). Perché secondo voi il comandamento di santificare il giorno del riposo è stato tanto importante durante le epoche?

Nella nostra dispensazione il Signore ha nuovamente ribadito l’importanza del giorno del riposo. Tramite il profeta Joseph Smith, Egli ha rivelato che in questo giorno dobbiamo renderGli le nostre devozioni andando in chiesa, prendendo il sacramento e riposando dalle nostre fatiche (DeA 59:9–13).

2. Rendiamo le nostre devozioni a Dio rendendoGli il culto nelle riunioni domenicali della chiesa.

• Il Signore ha detto: «Va’ alla casa di preghiera … nel mio santo giorno» (DeA 59:9). Perché secondo voi è importante riunirsi per adorare Dio nel giorno del riposo? Perché partecipare alle riunioni domenicali della Chiesa è per voi un grande beneficio?

• Il presidente Gordon B. Hinckley ha detto che «ogni riunione sacramentale deve essere un banchetto spirituale» e «un momento di rinnovamento spirituale» (Teachings of Gordon B. Hinckley [1997], 563, 564). Come possiamo contribuire a creare questa atmosfera? Come possiamo fare della nostra partecipazione alle altre riunioni spirituali un’esperienza che ci arricchisce spiritualmente? (Le risposte possono comprendere la necessità di venire in chiesa con un atteggiamento di riverenza, arrivando puntualmente, studiando il testo delle lezioni prima che vengano esposte nelle classi, partecipandovi attivamente, ascoltando con diligenza, cercando di rafforzare gli altri e non criticando gli oratori o gli insegnanti).

Il presidente Spencer W. Kimball, 12mo presidente della Chiesa, disse: «Noi non andiamo alle riunioni domenicali per essere intrattenuti e neanche solamente per essere istruiti: vi andiamo per adorare il Signore. Questa è una responsabilità individuale e a prescindere da ciò che viene detto dal pulpito, se vogliamo adorare il Signore in spirito e in verità possiamo farlo partecipando alle Sue riunioni, rice- vendo il sacramento e contemplando le bellezze del Vangelo. Se il servizio è per voi un fallimento, siete voi che avete fallito. Nessuno può adorare in vece vostra» («La domenica: Una delizia», La Stella, luglio 1978, 5).

• Che cosa possiamo fare per prepararci per le riunioni domenicali? Come possono i genitori aiutare i loro figli a trarre un maggiore beneficio dalle riunioni domenicali? (Invita i membri della classe a raccontare le esperienze che hanno fatto attinenti a queste domande).

• Come può la musica migliorare la qualità delle nostre riunioni domenicali? (Vedere Inni, pagine IX – X). Perché è importante che ognuno di noi canti gli inni? (Vedere DeA 25:12). Quali benefici vi ha portato il canto degli inni?

L’anziano Boyd K. Packer, membro del Quorum dei Dodici, ha espresso la sua preoccupazione che «un sempre più grande numero di dirigenti e membri non cantano gli inni con la congregazione». Ha dato poi questo consiglio: «Dobbiamo cantare gli inni di Sion: sono una parte indispensabile del nostro culto» (La Stella, gennaio 1992, 27).

• Come possiamo partecipare con profitto alle preghiere dette dalla congregazione durante le riunioni domenicali?

• Perché la riverenza è importante nelle riunioni della Chiesa?

L’anziano Boyd K. Packer ha detto che dobbiamo essere più riverenti nella cappella in modo da non «rendersi colpevole di disturbare coloro che si sforzano di sentire una delicata comunicazione spirituale». Ha inoltre precisato che la riverenza «non è la stessa cosa dell’assoluto silenzio. Dobbiamo essere tolleranti verso i bambini piccoli, e anche verso un occasionale scoppio di irritazione in un bambino che viene portato fuori» (La Stella, gennaio 1991, 26–27).

Il presidente Gordon B. Hinckley ha raccontato un’esperienza imbarazzante che fece quando era missionario:

«Tenevamo le nostre riunioni nella sala comunale che avevamo preso in affitto… Il pavimento era nudo e… ogni volta che una sedia si muoveva faceva rumore, ma questo non era l’aspetto peggiore della situazione. Di gran lunga peggiore era il rumore che facevano i membri del ramo che conversavano fra loro.

Una volta invitammo una famiglia di cui avevamo fatto conoscenza andando di porta in porta. Con grandi aspettative noi missionari li accogliemmo sulla porta. Nella sala regnava il solito spirito conviviale fra i membri che parlavano ad alta voce. La famiglia entrò nella sala, si portò in silenzio accanto ad alcune sedie, si inginocchiò per un attimo e chiuse gli occhi per offrire una preghiera. Poi sedette con atteggiamento di riverenza in mezzo a quella confusione.

Francamente mi sentii imbarazzato. Quella gente era venuta a quella che considerava una riunione religiosa e si comportava di conseguenza.

Alla fine della riunione se ne andarono in silenzio, e quando andammo a trovarli parlarono della delusione che avevano provato. Non ho mai dimenticato quell’episodio» (Teachings of Gordon B. Hinckley, 557).

• Come possiamo migliorare la riverenza nelle riunioni della Chiesa?

3. Rendiamo le nostre devozioni a Dio prendendo il Sacramento.

Mostra l’immagine di Gesù che prega nel Getsemani.

• Il Signore ci ha comandato di prendere il sacramento nel giorno del riposo (DeA 59:9, 12). Perché è importante prendere il sacramento ogni settimana? (Vedere DeA 59:9; 3 Nefi 18:6–7; e la dichiarazione che segue).

L’anziano Joseph B. Wirthlin, membro del Quorum dei Dodici, ha detto: «Le fine- stre devono essere lavate regolarmente per liberarle dalla polvere e dalla sporcizia… proprio come le finestre delle nostre case hanno bisogno di frequenti e accurate pulizie, così ne hanno bisogno le finestre della nostra spiritualità… Prendendo degnamente il sacramento per rinnovare le nostre alleanze battesimali, rendiamo più chiara la nostra idea dello scopo eterno della vita e delle priorità divine.

Le preghiere sacramentali invitano a una introspezione personale, al pentimento e alla rinnovata devozione quando ci impegniamo a ricordare il nostro Salvatore Gesù Cristo» (La Stella, gennaio 1996, 88).

• Quali benefici vi dà prendere il sacramento?

• Come possiamo prepararci a prendere il sacramento? Come possono i genitori aiutare i loro figli a prepararsi per questa ordinanza? (Potete parlare di come aiutare i bambini di età diverse). Perché cantare l’inno sacramentale vi aiuta a prepararvi? Perché le preghiere sacramentali vi aiutano a prepararvi? (Vedere DeA 20:77, 79).

• Perché dobbiamo essere degni di prendere il sacramento? (Vedere 1 Corinzi 11:28–29; 3 Nefi 18:29; Mormon 9:29).

• Come possiamo tenere la mente e il cuore concentrati su Gesù quando prendiamo il sacramento?

• Come possiamo fare dell’ordinanza del sacramento un elemento più importante nella nostra vita? (Sottolinea che questa ordinanza non deve mai diventare una questione di abitudine o di routine). Perché prendere il sacramento rafforza il nostro impegno verso il Salvatore anche negli altri giorni della settimana?

• La domenica non soltanto prendiamo il sacramento, ma dobbiamo anche offrire i nostri sacramenti e oblazioni al Signore (DeA 59:9, 12). Questo significa che dobbiamo compiere offerte o sacrifici che Gli dimostrano la nostra devozione. Quali sacrifici dobbiamo offrire? (Vedere DeA 59:8; la nota a pie di pagina b di DeA 59:12; DeA 64:34; 97:8; e la seguente dichiarazione).

L’anziano M. Russell Ballard, membro del Quorum dei Dodici, ha detto:

«Dopo il Suo ministero terreno, Gesù disse ai Suoi apostoli nefiti che Egli non poteva più accettare olocausti, ma che i Suoi discepoli dovevano offrire ‹un cuore spezzato e uno spirito contrito› (3 Nefi 9:19–20; vedere anche DeA 59:8, 12). Invece di richiedere i nostri animali o prodotti della terra, ora Egli vuole che rinunciamo a tutto ciò che è impuro. Questa pratica di una più alta legge del sacrificio impegna l’anima di una persona …

Quando ci liberiamo dei nostri desideri egoistici e mettiamo Dio al primo posto nella nostra vita, impegnandoci a servirLo a prescindere dal costo, allora osserviamo la legge del sacrificio» («The Law of Sacrifice», Ensign, ottobre 1998, 10–11).

4. Rendiamo le nostre devozioni a Dio riposandoci dai nostri lavori.

• In DeA 59:10 il Signore rivela che nel Suo santo giorno dobbiamo riposarci dai nostri lavori (vedere anche versetto 13). Che cosa significa riposarci dai nostri lavori? Perché riposarci dai nostri lavori dimostra la nostra devozione a Dio?

• Riposarsi dai nostri lavori significa evitare di acquistare o vendere, recarci nei luoghi di divertimento e dedicarci ad altri interessi mondani in questo santo giorno (vedere Isaia 58:13, notando le frasi «tieni il pie’ per non violare il sabato» e «anziché seguir le tue vie»). Quali attività sembrano sminuire nel vostro caso lo spirito della domenica? Quali sono alcune cure mondane che hanno la tendenza a interferire con l’osservanza della domenica? Come possiamo liberarci da queste cure?

Il vescovo presiedente H. David Burton disse: «So che è difficile, soprattutto per i nostri giovani, scegliere di osservare la santità della domenica quando le squadre nelle quali desiderano disperatamente entrare a far parte giocano le partite proprio la domenica. So anche che sembra senza importanza, a qualcuno che ha bisogno solo di poche cose, fermarsi velocemente al negozio più vicino per fare compere la domenica. Ma so pure che ricordarsi di santificare la domenica è uno dei comandamenti più importanti che possiamo osservare per prepararci a ricevere i suggerimenti dello Spirito» (La Stella, gennaio 1999, 10).

• Riposarci dalle nostre fatiche non significa che dobbiamo essere indolenti. Invece dobbiamo seguire l’esempio del Salvatore e «far del bene in giorno di sabato» (Matteo 12:12; vedere anche Luca 13:10–17; Giovanni 5:1–19). Quali attività, secondo voi, è bene svolgere la domenica? (Elenca le risposte alla lavagna). Come possiamo migliorare il modo in cui rendiamo il nostro culto la domenica?

Il presidente Spencer W. Kimball dichiarò: «Nel giorno del Signore dobbiamo compiere cose meritevoli e sante; l’astinenza dal lavoro e dalla ricreazione è importante ma non sufficiente. La domenica ci invita a pensieri e ad azioni positive: la persona che va bighellonando per la casa e per il giardino senza fare nulla viola la santità di questo giorno. Per santificare degnamente la domenica è necessario inginocchiarci in preghiera, preparare le nostre lezioni, studiare il Vangelo, meditare, fare visita agli ammalati e agli afflitti, scrivere lettere ai missionari, fare un sonnellino, leggere buoni libri e partecipare a tutte le riunioni richieste» (La Stella, luglio 1978, 4–5).

• Come possiamo stabilire che cosa è lecito per noi fare la domenica? (Le risposte possono comprendere assicurarsi che le nostre attività onorino Dio, siano spiritual- mente edificanti, nutrano la fede, rafforzino la famiglia, aiutino il prossimo e siano distinte dalle normali attività quotidiane del mondo).

• Quali sono alcuni modi in cui possiamo rafforzare la nostra famiglia, la domenica? Come possono i genitori aiutare i loro figli a godere della domenica e a osservarne la santità? (Vedere le dichiarazioni seguenti. Invita i membri della classe a raccontare esperienze personali che hanno fatto in merito a queste domande. Esortali a scegliere una maniera specifica in cui faranno della domenica un giorno più importante per i loro familiari).

Il presidente Gordon B. Hinckley disse: «Nel giorno di domenica i Santi degli Ultimi Giorni si trovino nelle loro case, insegnino ai loro figli, leggano le Scritture e facciano le cose che sono sane e belle, mantenendosi in comunicazione con il Signore («Excerpts from Recent Addresses of President Gordon B. Hinckley», Ensign, luglio 1996, 73).

Il presidente Hinckley ci ha anche dato questo consiglio: «Non voglio essere bigotto. Non voglio che rinchiudiate i vostri figli in casa e leggiate loro la Bibbia per tutto il pomeriggio. Siate saggi. Siate prudenti. Ma fate di questo un giorno in cui potete sedere insieme ai vostri famigliari e parlare di cose sacre e belle» (Teachings of Gordon B. Hinckley, 559–560).

Quando nel 1980 la Prima Presidenza annunciò l’introduzione del nuovo programma delle riunioni domenicali, impartì ai membri della Chiesa i seguenti consigli:

«Una più grande responsabilità sarà affidata ai singoli membri e alle famiglie di osservare correttamente la domenica. Sarà disponibile più tempo per lo studio personale delle Scritture e lo studio del Vangelo da parte di tutta la famiglia…

Ci si aspetta che questo nuovo programma di riunioni e attività porti a un più grande progresso spirituale dei membri della Chiesa» (Church News, 2 febbraio 1980, 3).

• La domenica deve essere un giorno di preghiera (DeA 59:14). In quali modi possiamo essere più devoti in questo giorno? Come possiamo rendere più sentite le nostre preghiere?

• Quali sono alcune difficoltà che possono impedirci di osservare pienamente la santità della domenica? In che modo vi sforzate di superare queste difficoltà? In che modo un’attenta programmazione può aiutarvi a eliminare o controllare queste difficoltà?

5. Il Signore benedice coloro che osservano la santità della domenica.

• Leggi insieme ai membri della classe DeA 59:9, 13, 15–17. Quali benedizioni il Signore promette a coloro che osservano la santità della domenica? (Elenca le risposte alla lavagna).

• Perché osservare la santità della domenica ci aiuta a mantenerci immacolati dal mondo? (DeA 59:9; le risposte possono comprendere il fatto che ci aiuta a pentirci, rinnovare le nostre alleanze battesimali e concentrare i nostri pensieri su Dio e sulle cose di importanza eterna invece che sulle cose del mondo).

• Perché osservare la santità della domenica ci aiuta a ricevere una pienezza di gioia, come il Signore promette in DeA 59:13? In che modo la corretta osservanza della santità della domenica vi ha aiutati a sentirvi rafforzati sia fisicamente che spiritualmente? In che modo vi ha aiutati ad essere più produttivi degli altri giorni della settimana?

• Il Signore ha promesso che coloro che osservano la santità della domenica riceveranno «la pienezza della terra» e «le buone cose che vengono dalla terra» (DeA 59:16–17; vedere anche Isaia 58:14). Avete veduto l’adempimento di questa promessa?

• Quali sono alcuni altri modi in cui voi e i vostri familiari siete stati benedetti per avere osservato la santità della domenica?

• Il Signore ha rivelato che la domenica deve essere un giorno di «gioia» (DeA 59:14). Isaia dice che dobbiamo «chiamare il sabato» una delizia (Isaia 58:13). La domenica vi è mai sembrata più un giorno di restrizioni che una delizia? Come possiamo fare della domenica un giorno di gioia e una delizia? (Un modo è concentrandosi su quello che dobbiamo fare invece che su quello che non dobbiamo fare).

Conclusione

Esorta i membri della classe a pensare a come possono migliorare la loro osservanza della santità della domenica. Porta testimonianza che se osserveranno la santità di questo giorno il Signore li benedirà dando loro maggiore forza spirituale e gioia.

Idee addizionali da utilizzare nell’esporre la lezione

Il testo che segue integra lo schema della lezione. Puoi utilizzare una o più delle seguenti idee come parte della lezione.

1. Suggerimenti utili a coloro che devono lavorare la domenica.

Spiega che i membri della Chiesa devono compiere ogni sforzo per scegliere un lavoro che non richieda loro di lavorare la domenica. Tuttavia, possono esservi occasioni in cui i datori di lavoro richiedono ai dipendenti di lavorare la domenica. Chiedi se alcuni membri della classe ricordano tali occasioni che hanno riguardato loro o i loro familiari. Parlate di come mantenere vivo lo spirito della domenica in tale situazione. Suggerisci che i membri della classe comunichino ai loro datori di lavoro il desiderio di osservare la santità della domenica. (Se insegni ai giovani, vedere l’opuscolo Per la forza della gioventù [34285 160], pagina 15).

2. Il Signore ci sostiene collettivamente se osserviamo la santità della domenica

Oltre a aiutarci individualmente se osserviamo la santità della domenica, il Signore ci aiuta anche collettivamente. Per esempio, Egli può sostenerci come Chiesa o comunità. Questo fatto mette in risalto che siamo uniti nell’osservare la santità della domenica.

• Chiedi a un membro della classe di leggere nella Guida alle Scritture il terzo paragrafo della voce «Giorno del riposo», pagina 84. Quali sono le conseguenze della negligenza nell’osservare la santità della domenica? In che modo la vostra comunità ha beneficiato o è stata privata delle benedizioni quale conseguenza dell’osservanza o mancata osservanza della santità della domenica?