Scuola Domenicale – Dottrina evangelica
«Non lasciatevi ingannare, ma perseverate con costanza»


Lezione 24

«Non lasciatevi ingannare, ma perseverate con costanza»

Scopo

Aiutare i membri della classe a capire come possono evitare l’inganno e l’apostasia.

Preparazione

  1. Leggi attentamente Dottrina e Alleanze 26; 28; 43:1–7; 50; 52:14–19 e gli altri passi delle Scritture proposti nella lezione.

  2. Ripassa nella Guida allo studio per i membri della classe (35686 160) la parte del testo riguardante questa lezione. Pensa ai modi in cui fare riferimento a questo testo durante la lezione.

  3. Per acquisire una maggiore comprensione degli eventi storici relativi alla dottrina studiata in questa lezione, potresti leggere le seguenti risorse:

    1. “La fede e la caduta di Thomas Marsh.”

    2. “Ezra Booth e Isaac Morley.”

    3. Ulteriore materiale storico relativo a questa lezione.

  4. Procurati i ritratti delle attuali Autorità generali pubblicate in un recente numero della Liahona contenente i discorsi tenuti nella conferenza generale.

  5. Puoi chiedere ad alcuni membri della classe di esporre le storie proposte nella prima parte della lezione. Consegna loro in anticipo una copia di dette storie.

Suggerimenti per lo svolgimento della lezion

Attività per richiamare l’attenzione

Se lo ritieni utile per iniziare la lezione, svolgi la seguente attività o un’altra di tua scelta.

Scrivi alla lavagna le seguenti frasi:

  • Mezzo litro di panna

  • Ortografia errata di un nome

  • Mancanza di posti a sedere alla dedicazione del Tempio di Kirtland

Spiega ai membri della classe che queste frasi hanno tutte un elemento in comune: sono i motivi addotti da alcuni dei primi membri della Chiesa per giustificare la loro apostasia.

Spiega che la lezione odierna tratta di come possiamo evitare l’apostasia individuale. Queste frasi e le storie che le accompagnano saranno spiegate nel corso della lezione.

Discussione e applicazione

Scegli con cura le parti del testo della lezione che rispondono meglio alle necessità dei membri della classe. Parla di come gli argomenti che saranno trattati sono pertinenti alla nostra vita di ogni giorno.

1. Dobbiamo riconoscere gli inganni di Satana che potrebbero condurci all’apostasia

Spiega che durante i primi anni della Chiesa alcuni fedeli furono ingannati da Satana e indotti all’apostasia, o ribellione contro Dio. Alcuni membri, dopo essere diventati apostati, si mostrarono acerrimi nemici della Chiesa e contribuirono ad aggravare le persecuzioni dei santi nell’Ohio e nel Missouri. Come membri della Chiesa oggi dobbiamo rimanere fedeli e stare all’erta in modo da non essere ingannati.

• Leggi insieme ai membri della classe DeA 50:2–3 e 2 Nefi 2:18, 27. Perché Satana vuole ingannarci? Quali sono alcuni dei modi in cui Satana cerca di ingannarci e di indurci all’apostasia? (Usa le seguenti informazioni per commentare o approfon- dire le risposte dei membri della classe. Scrivi i titoli alla lavagna).

Non riconoscere il Profeta come fonte delle rivelazioni dirette alla Chiesa

Alcuni membri si lasciano ingannare dai falsi profeti. La storia seguente mostra come alcuni dei primi santi si lasciarono temporaneamente ingannare da false rivelazioni.

Nel 1830 Hiram Page, uno degli Otto Testimoni del Libro di Mormon, possedeva una pietra tramite la quale egli asseriva di ricevere rivelazioni riguardanti l’edificazione di Sion e l’ordine della Chiesa. Oliver Cowdery, gli Whitmer e altre persone credettero alle sue parole. Tuttavia il profeta Joseph Smith disse che tali asserzioni «erano completamente contrarie all’ordine della casa di Dio, come viene esposto nel Nuovo Testamento, oltre che nelle rivelazioni più recenti» (History of the Church, 1:110).

Il Profeta pregò in merito a tale questione e ricevette una rivelazione nella quale il Signore indicava chiaramente che soltanto il presidente della Chiesa aveva il diritto di ricevere rivelazioni per la chiesa stessa (DeA 28). Il Signore comandò a Oliver Cowdery di dire a Hiram Page che le rivelazioni che egli riceveva tramite la pietra provenivano da Satana (DeA 28:11). Dopo aver udito le istruzioni del Signore, «Fratello Page e tutti i membri della Chiesa presenti rinunciarono all’uso della pietra e di ogni cosa ad essa collegata» (History of the Church, 1:115).

Orgoglio

Alcuni membri della Chiesa furono ingannati a causa del loro orgoglio. La seguente storia spiega come l’orgoglio indusse Thomas B. Marsh, a quel tempo presidente del Quorum dei Dodici Apostoli, e sua moglie Elizabeth all’apostasia.

Quando vivevano a Far West, nel Missouri, sorella Marsh e sorella Harris decisero di mettere insieme il latte che producevano le loro mucche e prenderlo tutto un giorno l’una, un giorno l’altra, in modo da fare un formaggio più grande di quello che ognuna di loro avrebbe potuto fare con soltanto il suo latte. Si impegnarono a scambiarsi sia il latte che la panna provenienti dalle rispettive mucche. Sorella Marsh invece tenne per sé mezzo litro di panna da ogni mucca e mandò a sorella Harris il latte scremato.

Questo fatto fece nascere una contesa. La questione fu portata all’attenzione del vescovo. Quando questi stabilì che sorella Marsh era venuta meno all’accordo, ella e sua marito rimasero molto turbati e si appellarono al sommo consiglio e infine alla Prima Presidenza. Ogni consiglio approvò la decisione originale che sorella Marsh era in errore.

Thomas B. Marsh dichiarò di voler difendere l’onestà di sua moglie. Poco dopo si rivoltò contro la Chiesa e si presentò davanti a un funzionario del governo per dichia- rare che i Santi degli Ultimi Giorni erano ostili verso lo Stato del Missouri. (Vedere George A. Smith, Journal of Discourses, 3:283–284).

Il presidente Gordon B. Hinckley ha dichiarato riguardo a quell’episodio: «Tutto era cominciato con una cosa da nulla, un po’ di panna scremata dal latte da una donna. Ma portò o almeno diventò un fattore determinante nell’emanazione da parte del governatore Boggs di un crudele ordine di sterminio che cacciò i Santi dallo Stato del Missouri, con le terribili conseguenze e decessi che seguirono. L’uomo che avrebbe dovuto risolvere quel piccolo disaccordo ma che preferì farne un casus belli … perse la sua posizione nella Chiesa, perse la sua testimonianza del Vangelo» (La Stella, ottobre 1984, 168).

Dopo diciannove anni trascorsi nelle tenebre e nell’amarezza, Thomas B. Marsh compì un doloroso viaggio alla Valle del Lago Salato e chiese a Brigham Young di perdonarlo e di consentire che fosse nuovamente battezzato nella Chiesa. Egli scrisse queste parole a Heber C. Kimball, primo consigliere della Prima Presidenza: «Ho cominciato a valutare la mia situazione … So di aver peccato contro il cielo e al tuo cospetto». Poi descrisse la lezione che aveva imparato: «Il Signore è riuscito benissimo a tirare avanti senza di me; Egli non ha perso nulla a causa della mia defezione dalle sue file; ma io, cosa ho perso! Le ricchezze, ricchezze più grandi di tutte quelle che il mondo e molti pianeti come questo possono offrire» (citato da James E. Faust, La Stella, luglio 1996, 6).

• Che cosa possiamo imparare da questa storia? Avete veduto voi stessi l’orgoglio indurre le persone all’inganno e all’apostasia? Che cosa promette il Signore a coloro che si umiliano al Suo cospetto? (Vedere DeA 112:2–3, 10; Ether 12:27. Nota che DeA 112 contiene una rivelazione data a Thomas B. Marsh tramite il profeta Joseph Smith).

Criticare i dirigenti per le loro imperfezioni

Alcuni membri si lasciano ingannare perché criticano le imperfezioni dei dirigenti della Chiesa. La storia seguente spiega come Simonds Ryder fu ingannato in questa maniera.

Simonds Ryder si convertì alla Chiesa nel 1831. In seguito ricevette una lettera firmata dal profeta Joseph Smith e da Sidney Rigdon che lo informava che era volontà del Signore, resa manifesta dallo Spirito, che egli andasse a predicare il Vangelo. Sia nella lettera che ricevette sia nell’incarico ufficiale a predicare il suo nome era scritto Rider invece di Ryder. Simonds Ryder «pensò che se lo ‹Spirito› tramite il quale era stato chiamato a predicare poteva sbagliare per quanto riguarda l’ortografia del suo nome, forse si sbagliava anche riguardo alla sua chiamata al ministero; ossia, in altre parole, fu indotto a dubitare di essere stato chiamato affatto dallo Spirito di Dio a causa dell’errore nell’ortografia del suo nome»! (History of the Church, 1:261). Simonds Ryder in seguito diventò apostata.

• Che cosa possiamo imparare da questa storia? Perché criticare i dirigenti della Chiesa ci rende più suscettibili ad essere ingannati?

Sentirsi offesi

Alcuni membri della Chiesa si ritengono offesi dalle azioni di altri membri e consentono all’offesa di dominarli sino a quando vengono indotti all’apostasia. Un esempio di questo fatto è evidente nel seguente episodio.

Dopo che il Tempio di Kirtland fu completato, molti santi si radunarono per assistere alla dedicazione. I posti a sedere disponibili nel tempio furono rapidamente occupati e a molte persone fu consentito di rimanere in piedi nel tempio; ma non tutti poterono entrare nell’edificio. L’anziano Frazier Eaton, il quale aveva donato settecento dollari per la costruzione del tempio, arrivò dopo che l’edificio era già affollato di fedeli, perciò non gli fu consentito di entrare per assistere alla dedicazione. La cerimonia dedicatoria fu ripetuta il giorno dopo per coloro che non avevano trovato posto nel tempio il primo giorno, ma questo non soddisfece Frazier Eaton ed egli diventò apostata. (Vedere George A. Smith, Journal of Discourses, 11:9).

• Che cosa possiamo imparare da questa storia? In che modo oggi possiamo sentirci offesi dagli altri? Perché queste presunte offese conducono all’apostasia? Come possiamo liberarci dall’impressione di essere stati offesi?

• Leggi insieme ai membri della classe DeA 64:8–11 e 82:1. Chi il Signore ci chiede di perdonare? Perché qualche volta è difficile perdonare? Quali sono alcune delle conseguenze del non perdonare il nostro prossimo? Che cosa possiamo fare per perdonare una persona che ancora non abbiamo perdonato?

Giustificare la disobbedienza

Giustificare, scusare o difendere un comportamento inaccettabile è un modo in cui cercare di liberare la nostra coscienza del senso di colpa quando abbiamo fatto una cosa che sappiamo essere sbagliata.

• Perché giustificare la nostra colpa è una forma di inganno? In che modo qualche volta cerchiamo di giustificare il nostro comportamento? Perché questo è pericoloso? Come possiamo riconoscere e vincere la tendenza a giustificare tale comportamento?

Accettare i falsi insegnamenti del mondo

• Quali sono alcuni falsi insegnamenti del mondo che possono ingannare i fedeli e indurli all’apostasia? (Gli esempi possono comprendere la falsa idea che i comandamenti di Dio sono troppo restrittivi, che l’immoralità è accettabile e che i beni materiali sono più importanti delle cose spirituali).

Il Vescovo Presiedente H. David Burton ha dichiarato: «Una delle sue [di Satana] insidiose strategie è quella di annebbiare progressivamente i nostri sensi riguardo a ciò che è giusto o sbagliato. Satana vuole convincerci che è di moda mentire e imbrogliare. Favorisce la pornografia con la scusa che essa ci prepara ad affrontare il mondo reale. Vuole farci credere che l’immoralità è un modo di vivere attraente e che l’obbedienza ai comandamenti del nostro Padre nei cieli è cosa del passato. Satana ci bombarda continuamente con una propaganda bugiarda, avvolta in carta colorata e accuratamente camuffata» (La Stella, luglio 1993, 57–58).

2. Possiamo essere coraggiosi nella nostra testimonianza ed evitare l’inganno

Spiega che il Signore ci ha dato molti mezzi e comandamenti che ci aiutano a essere coraggiosi nella nostra testimonianza e a evitare di essere ingannati.

• Che cosa possiamo fare per non lasciarci ingannare e condurre all’apostasia? (Attingi alle seguenti informazioni per favorire la discussione).

Possiamo sapere chiaramente chi il Signore ha chiamato a guidare la Chiesa

• Durante i primi anni della Chiesa molte persone asserivano di ricevere rivelazioni per guidare la Chiesa o correggere il profeta Joseph Smith. Che cosa rivelò il Signore in risposta a queste asserzioni? (Vedere DeA 28:2, 6–7; 43:1–3. Fai notare che DeA 28 fu rivelata quando Hiram Page asseriva di ricevere rivelazioni per tutta la Chiesa, e DeA 43 fu rivelata quando altre persone fecero asserzioni simili).

• Chi riceve rivelazioni e comandamenti per tutta la Chiesa oggi?

Il presidente Joseph F. Smith e i suoi consiglieri nella Prima Presidenza dichiararono: «Il Signore ha … nominato un solo uomo per volta sulla terra che detenga le chiavi della rivelazione per l’intero corpo della Chiesa in tutte le sue organizzazioni, autorità, ordinanze e dottrine. Lo spirito della rivelazione è conferito a tutti i suoi membri per il beneficio e l’illuminazione di ogni singolo individuo che riceve la sua ispirazione, secondo la sfera in cui egli è chiamato ad operare. Ma per l’intera Chiesa colui che sta a capo è l’unico nominato a ricevere rivelazione per via di comandamento e per porre fine a ogni controversia» (James R. Clark, Messages of the First Presidency of The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints, 6 voll. [1965–1975], 4:270).

• Come possiamo evitare di essere ingannati da coloro che asseriscono falsamente di aver ricevuto rivelazioni per la Chiesa? (Vedere DeA 43:4–7).

• Leggi insieme ai membri della classe DeA 26:2 e 28:13. Che cos’è il principio del consenso comune? (Vedere DeA 20:65; 42:11. È la pratica che ci vede dimostrare che siamo disposti a sostenere coloro che sono stati chiamati a servire nella Chiesa, di solito alzando la mano destra a squadra). In che modo il principio del consenso comune ci protegge dall’inganno? (Ci consente di sapere chi è stato chiamato a presiedere e ad amministrare la Chiesa, perciò ci consente di evitare di essere ingannati dalle asserzioni di coloro che non sono stati debitamente chiamati).

Mostra i ritratti delle attuali Autorità generali (vedere la voce 3 della sezione «Preparazione»). Sottolinea quanto siamo fortunati di poter sostenere questi dirigenti e di seguire i loro consigli.

Dobbiamo studiare le Scritture e le dottrine della Chiesa

• Leggi insieme ai membri della classe DeA 1:37 e 33:16. Spiega che in tutto il libro di Dottrina e Alleanze il Signore spiega l’importanza di studiare le Scritture. Perché studiare le Scritture e le parole dei profeti viventi ci aiuta ad evitare di essere ingannati? (Le risposte possono comprendere quelle sotto elencate).

  1. Possiamo meglio discernere la verità delle idee confrontandole con i principi insegnati dalle Scritture e dai nostri attuali dirigenti.

    Il presidente Harold B. Lee spiegò: «Se qualcuno scrive o dice una cosa che va al di là di quello che possiamo trovare nelle opere canoniche della Chiesa, a meno che questo qualcuno non sia il Profeta veggente e rivelatore – e vi prego di notare questa unica eccezione – potete subito dire: ‹Beh, questa è idea sua›. E se dice una cosa che contraddice quello che si trova nelle opere canoniche della Chiesa potete sapere per lo stesso motivo che quello che dice è falso» (The Teachings of Harold B. Lee, a cura di Clyde J. Williams [1996], 540–541).

  2. Lo studio delle Scritture rafforza la nostra testimonianza, sì che siamo meno propensi a compiacerci della nostra rettitudine o a essere influenzati dalle false dottrine.

    Il presidente Lee spiegò: «Se non leggiamo le Scritture ogni giorno la nostra testimonianza si indebolisce, la nostra spiritualità non si approfondisce» (The Teachings of Harold B. Lee, 152).

• In che modo lo studio delle Scritture vi ha protetti dall’inganno?

Dobbiamo capire che le cose di Dio ci edificano costantemente

Il profeta Joseph Smith spiegò che poco dopo che i santi si erano stabiliti a Kirtland, «molti falsi spiriti s’introdussero … si ebbero molte strane visioni e si ebbero idee entusiastiche e avventate. Gli uomini correvano fuori sotto l’influenza di questo spirito, ed alcuni di loro salivano sui ceppi degli alberi e gridavano, e compivano ogni sorta di stravaganze … furono fatte molte cose ridicole il cui scopo era quello di gettare il disonore sulla chiesa di Dio, di far sì che lo Spirito di Dio si ritirasse» (History of the Church, 4:580). Preoccupato da queste eccessive esibizioni spirituali il Profeta si rivolse al Signore, il Quale rispose con la rivelazione contenuta in DeA 50.

• Leggi insieme ai membri della classe DeA 50:17–24. Che cosa insegnano questi versetti riguardo al modo in cui possiamo discernere le cose di Dio dalle cose di Satana? (Le cose di Dio ci edificano illuminando la nostra mente e aiutandoci a crescere spiritualmente. Ci fanno desiderare di seguire il Salvatore e di migliorare la nostra vita. Le cose di Satana fanno l’opposto).

Il presidente Joseph Fielding Smith dichiarò: «Non vi sono parole più esemplari di quelle che dicono: ‹Ciò che non edifica non è da Dio›. E ciò che non è da Dio è tenebra, a prescindere se perviene in guisa di religione, etica, filosofia o rivelazione. Nessuna rivelazione di Dio manca mai di edificare» (Church History and Modern Revelation, 2 voll. [1953], 1:201–202).

Dobbiamo seguire lo schema del Signore per evitare di essere ingannati

Il Signore dette la rivelazione contenuta in DeA 52 il giorno dopo una conferenza tenuta a Kirtland. In questa rivelazione Egli descrive lo schema che ci consente di evitare di essere ingannati.

• Leggi insieme ai membri della classe DeA 52:14–19. Secondo questi versetti, quali sono le caratteristiche degli insegnanti che sono «di Dio»? In che modo lo schema descritto in questo passo ci aiuta ad evitare di essere ingannati?

Conclusione

Ripassa gli inganni di Satana che possono condurci all’apostasia. Ripassa il consiglio che il Signore ci ha dato per proteggerci dall’inganno. Spiega che se seguiamo questo consiglio lo Spirito del Signore ci aiuterà a conoscere la verità. Secondo i suggerimenti dello Spirito, porta testimonianza dei principi esaminati durante la lezione.

Idee addizionali da utilizzare nell’esporre la lezione

Il testo che segue integra lo schema della lezione. Puoi utilizzare una o entrambe le seguenti idee come parte della lezione.

1. Attività per esporre la prima parte della lezione

Prepara un biglietto per ogni membro della classe contenente un breve messaggio di gratitudine, oppure l’incarico di leggere un passo delle Scritture in classe o di parteci- pare in qualche altra maniera all’esposizione della lezione. Scrivi, però, il nome del destinatario con un piccolo errore di ortografia. Distribuisci i biglietti all’inizio della prima parte della lezione per introdurre la storia di Simonds Ryder e le altre storie proposte in questa sezione.

2. Altri consigli riguardo a come rafforzarci contro l’apostasia

L’anziano Carlos E. Asay, membro dei Settanta, indicò le seguenti cose che possiamo fare per rafforzarci contro l’apostasia:

  1. «Evitate coloro che vogliono abbattere la vostra fede …

  2. Osservate i comandamenti …

  3. Seguite i profeti viventi …

  4. Non litigate e non discutete su argomenti dottrinali [Vedere 3 Nefi 11:29] …

  5. Investigate le Scritture …

  6. Non lasciatevi allontanare o fuorviare dal collaborare alla missione della Chiesa …

  7. Pregate per i vostri nemici …

  8. Mettete in pratica la religione pura [Vedere Giacomo 1:27 e Alma 1:30] …

  9. Ricordatevi che possono esserci molte domande per le quali non abbiamo alcuna risposta e che alcune cose devono essere accettate semplicemente per fede» (La Stella, aprile 1982, 129–131).

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