Seminario
Lezione 5: Lo studio delle Scritture


Lezione 5

Lo studio delle Scritture

Introduzione

Questa lezione aiuterà gli studenti a imparare a comprendere meglio il contesto e il contenuto delle Scritture, individuare le dottrine e i principi evangelici in esse contenuti e applicare tali verità alla loro vita. Il Vangelo penetrerà in profondità nei cuori degli studenti man mano che essi comprenderanno e metteranno in pratica le verità eterne trovate nelle Scritture. Pensa a dei modi per ripassare questa lezione durante l’anno.

Suggerimenti per insegnare

L’obiettivo dello studio delle Scritture

Prima della lezione, metti in bella vista un oggetto comune come, ad esempio, una matita, un quaderno o un innario. Scegli un posto in cui l’oggetto non sembri fuori posto o in cui non sia facilmente notato dagli studenti. Inizia la lezione dicendo agli studenti che hai perso un oggetto e che hai bisogno del loro aiuto per trovarlo. Chiedi loro di cercare nella stanza ma non dire loro che cosa stanno cercando. Dopo che gli studenti hanno cercato per un po’ senza risultato, descrivi ciò che stanno cercando e chiedi loro di provare di nuovo.

  • Perché era più facile trovare ciò che stavate cercando la seconda volta?

Mostra la tua copia delle Scritture. Sottolinea che, così come è più facile cercare qualcosa se sappiamo di cosa si tratta, il nostro studio delle Scritture può essere più significativo se sappiamo che cosa cercare in esse.

Per aiutare gli studenti a individuare che cosa dovremmo cercare quando studiamo le Scritture, chiedi a uno studente di leggere la seguente dichiarazione del presidente Marion G. Romney della Prima Presidenza. Prima di leggere, chiedi alla classe di prestare attenzione a ciò che essi dovrebbero sempre riuscire a trovare nelle Scritture se faranno tanto di cercarlo (nel corso di questa lezione, puoi fornire agli studenti una copia di questa dichiarazione profetica e di altre simili).

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Presidente Marion G. Romney

“Una persona non può onestamente studiare le Scritture senza imparare i principi del Vangelo perché le Scritture sono state scritte per preservare tali principi” (“The Message of the Old Testament” [discorso tenuto agli insegnanti di religione del Sistema Educativo della Chiesa, 17 agosto 1979], 3, LDS.org).

  • Basandoci sulla spiegazione del presidente Romney, che cosa dovremmo cercare quando studiamo le Scritture?

  • Che cos’è un principio?

Avvalora o amplia le risposte degli studenti, chiedendo a uno studente di leggere a voce alta la seguente spiegazione dell’anziano Richard G. Scott del Quorum dei Dodici Apostoli. Prima che lo studente legga, chiedi a metà della classe di prestare attenzione a cos’è un principio. Chiedi all’altra metà di prestare attenzione al motivo per cui è così importante cercare i principi contenuti nelle Scritture.

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Anziano Richard G. Scott

“I principi sono verità concentrata, preparata per essere applicata a una vasta gamma di situazioni. Un principio valido rende chiare le decisioni anche nelle situazioni più confuse e complesse” (“Come acquisire la conoscenza spirituale”, La Stella, gennaio 1994, 100).

  • Secondo l’anziano Scott, che cos’è un principio? Perché è così importante trovare i principi contenuti nelle Scritture?

Spiega che le dottrine e i principi del vangelo di Gesù Cristo sono verità fondamentali e immutabili che forniscono guida alla nostra vita. Le dottrine e i principi sono ciò che il Signore e i Suoi profeti intendevano che noi imparassimo dalle rivelazioni, dai sermoni e dagli eventi riportati nelle Scritture.

Per aiutare gli studenti a scoprire un esempio di dottrina o di principio insegnato nelle Scritture, chiedi loro di riflettere sulla Prima Visione di Joseph Smith. Chiedi agli studenti se riescono a individuare una semplice verità che possiamo imparare dall’esperienza vissuta da Joseph Smith. Gli studenti possono individuare molti principi e dottrine. La seguente verità ne è un esempio: Se preghiamo con fede, Dio risponderà alle nostre preghiere.

Comprendere il contesto e il contenuto delle Scritture

Mostra un frutto che deve essere sbucciato prima di poterlo mangiare (ad esempio, una banana o un’arancia).

  • Che cosa si deve fare prima di usare questo frutto per il suo apposito scopo? (Togliere la buccia).

  • Se la parte importante e utile del frutto si trova all’interno, qual è lo scopo della buccia? (Preservare e permettere il trasporto del contenuto).

Spiega che il contenuto del frutto può essere paragonato alle dottrine e ai principi che si trovano nelle Scritture. La buccia può essere paragonata agli eventi, alle persone e ai sermoni delle Scritture. Proprio come la buccia preserva e favorisce il trasporto della parte interna del frutto, i racconti scritturali trasmettono principi e dottrine del Vangelo in modo tale da aiutarci a comprenderli, ricordarli e applicarli alla nostra vita.

Chiedi agli studenti che cosa hanno fatto per acquisire una migliore comprensione del contesto, degli sviluppi dei racconti, delle circostanze e degli altri dettagli scritturali (puoi elencare alcune delle loro idee alla lavagna). Dopo che gli studenti hanno condiviso alcune idee, spiega alla classe i seguenti metodi di studio delle Scritture e dedica alcuni minuti per praticarli.

Contesto storico: spiega che ogni sezione di Dottrina e Alleanze è accompagnata da un’introduzione che descrive le problematiche, le domande o i fatti storici associati alla rivelazione della sezione. Conoscere tali dettagli può aiutarci a comprendere la rivelazione.

Per dimostrare come questi dettagli possono aumentare la nostra comprensione di una rivelazione, chiedi ad alcuni studenti di leggere a turno e a voce alta Dottrina e Alleanze 121:1–8. Quindi chiedi agli studenti di leggere in silenzio l’introduzione della sezione, cercandovi informazioni che li aiutino a comprendere questi versetti.

  • In che modo sapere che Joseph Smith era stato imprigionato nel carcere di Liberty per mesi ci aiuta a comprendere meglio questi versetti?

Definizione delle parole: sottolinea che alcune delle parole usate nelle Scritture potrebbero non essere familiari. La Guida alle Scritture, le note a piè di pagina e un semplice dizionario possono aiutarci a imparare le definizioni delle parole e a comprenderne il significato.

Per mostrare un esempio, chiedi agli studenti di leggere in silenzio Dottrina e Alleanze 121:1. Spiega che la parola padiglione si riferisce a una tenda o a una struttura che offre riparo.

  • In che modo la conoscenza di questa definizione vi aiuta a capire meglio il versetto?

Individuare le dottrine e i principi

Spiega che, una volta aumentata la nostra comprensione del contesto e del contenuto di un passo scritturale, siamo pronti a individuarne le verità evangeliche. Chiedi a uno studente di leggere a voce alta la seguente dichiarazione dell’anziano Richard G. Scott e alla classe di prestare attenzione alle frasi che descrivono quel che dovremmo fare per individuare i principi di verità quando studiamo le Scritture.

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Anziano Richard G. Scott

“Quando cercate la conoscenza spirituale, cercate i principi. Separateli attentamente dai dettagli usati per spiegarli. […] È necessario un grande sforzo per sistemare la verità che raccogliamo in semplici dichiarazioni di principio” (“Come acquisire la conoscenza spirituale”, 100).

  • Quali frasi ha usato l’anziano Scott per descrivere il processo volto a individuare le verità contenute nelle Scritture? (“Separateli attentamente dai dettagli usati per spiegarli”; “sistemare la verità che raccogliamo in semplici dichiarazioni di principio”).

  • Perché, secondo voi, è importante “sistemare la verità” che impariamo da un passo scritturale in una semplice dichiarazione dottrinale o di principio?

Sottolinea che alcuni principi e dottrine evangeliche sono semplici da individuare perché vengono dichiarati espressamente nelle Scritture. Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce Dottrina e Alleanze 121:7–8. Chiedi alla classe di seguire e di individuare le verità dichiarate espressamente nei versetti. Gli studenti possono usare parole diverse, ma devono individuare il seguente principio: Se sopporteremo bene le nostre prove, il Signore ci esalterà e ci farà trionfare sui nostri nemici.

Spiega che molti principi e dottrine non vengono dichiarati espressamente nelle Scritture, ma vengono illustrati o descritti attraverso vari versetti. Individuare questo genere di dottrine o principi richiede di riconoscere le verità illustrate in un passo scritturale ed esprimerle in modo chiaro e semplice. Per aiutare gli studenti a imparare a individuare le dottrine e i principi che non sono dichiarati espressamente, suggerisci loro, mentre leggono, di porsi delle domande come: “Che cosa posso imparare da questa storia? Qual è il messaggio o il senso di questi versetti? Che cosa desidera il Signore che io apprenda da questa storia?”

Chiedi agli studenti di fare pratica nell’individuare dottrine e principi analizzando Dottrina e Alleanze 121:1–8. Chiedi agli studenti di scrivere nel quaderno o nel diario di studio delle Scritture una verità evangelica che possiamo imparare dalla preghiera di Joseph Smith e dalla riposta del Signore. Dopo un tempo sufficiente, invita più studenti a leggere la dottrina o il principio che hanno individuato da questi versetti. Le risposte individuate dagli studenti possono comprendere:

Dio ascolta le nostre preghiere.

Se ci rivolgiamo a Dio nei momenti di difficoltà, Egli può darci pace.

Applicare le dottrine e i principi alla nostra vita

Fai riferimento al frutto menzionato precedentemente nel corso della lezione.

  • Quale utilità ha il frutto se non viene più usato una volta sbucciato?

  • Se le dottrine e i principi che individuiamo nelle Scritture possono essere paragonati a un frutto che abbiamo sbucciato, che cosa dovremmo fare una volta individuate queste verità? (Metterle in pratica).

Spiega che quando inizieremo a riconoscere la veridicità e l’importanza delle dottrine e dei principi che individuiamo nelle Scritture inizieremo a sentire il desiderio di applicarli alla nostra vita. Chiedi agli studenti di condividere con un altro membro della classe in che modo essi possono mettere in pratica le verità che hanno individuato in Dottrina e Alleanze 121:1–8.

Chiedi a uno studente di leggere a voce alta la seguente dichiarazione del presidente Boyd K. Packer del Quorum dei Dodici Apostoli. Chiedi agli studenti di prestare attenzione e di individuare delle frasi che sono significative per loro.

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Presidente Boyd K. Packer

“Se [conoscete] le rivelazioni, non c’è domanda — personale, sociale, politica o professionale — che rimanga senza risposta. Qui si trova la pienezza del Vangelo eterno. Qui troviamo i principi di verità che risolveranno ogni dubbio, ogni problema e ogni dilemma che gli uomini, nel loro insieme o come individui, dovranno affrontare” (“Teach the Scriptures” [discorso tenuto agli insegnanti del Sistema Educativo della Chiesa, 14 ottobre 1977], 3–4, LDS.org).

  • Quali frasi vi hanno colpito di più? Perché?

Concludi la lezione parlando di come le dottrine e i principi delle Scritture hanno benedetto la tua vita man mano che li hai scoperti e messi in pratica. Potresti chiedere agli studenti di condividere una dottrina o un principio che hanno appreso dalle Scritture e che ha benedetto la loro vita. Incoraggia gli studenti a cercare diligentemente le verità eterne contenute nelle Scritture e a metterle in pratica.

Commenti e informazioni generali

Scoprire e mettere in pratica le dottrine e i principi del Vangelo

Il presidente Ezra Taft Benson impartì le seguenti istruzioni circa lo studio delle Scritture:

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Presidente Ezra Taft Benson

“Una delle cose più importanti che possiate fare […] è di immergervi nelle Scritture. Scrutatele diligentemente. Nutritevi delle parole di Cristo. Imparate le dottrine. Imparate a conoscere a fondo i principi che in esse si trovano” (“Il potere della parola”, La Stella, luglio 1986, 81).

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