Domenica 3 aprile 1836 nel Tempio di Kirtland fu tenuta una riunione sacramentale. Durante la riunione, Joseph Smith e Oliver Cowdery si spostarono in una zona del tempio dove un velo li separava dalla congregazione. Qui offrirono una preghiera. Rialzatisi dopo aver pregato, Gesù Cristo apparve loro e accettò il tempio che era stato appena dedicato. Poi apparvero Mosè, Elias ed Elia, e le chiavi del sacerdozio furono restaurate. Dottrina e Alleanze 110 è un resoconto di questa visione.
Chiedi agli studenti che cosa c’è scritto fuori da ogni tempio. (“Santità all’Eterno — La casa del Signore”).
Che cosa significa per voi l’espressione “la casa del Signore”?
Dopo che gli studenti hanno discusso su questa domanda, spiega che il Signore visitò la Sua casa a Kirtland, in Ohio, poco dopo la sua dedicazione. Per aiutarli a comprendere gli avvenimenti che accompagnarono questo sacro evento, chiedi a uno studente di leggere ad alta voce l’introduzione a Dottrina e Alleanze 110. Chiedi alla classe di seguire, prestando attenzione a chi era presente e che cosa stavano facendo prima della visione.
Chi era presente durante la visione? Che cosa stavano facendo prima della visione?
Invita un altro studente a leggere ad alta voce Dottrina e Alleanze 110:1–3. Prima che lo studente inizi a leggere, chiedi alla classe di seguire cercando di immaginare ciò che viene descritto in questi versetti.
Invita gli studenti a leggere in silenzio Dottrina e Alleanze 110:4–5 per conoscere che cosa il Salvatore disse a Joseph Smith e a Oliver Cowdery.
Che cosa è significativo per voi in questi versetti? Perché?
Chiedi a più studenti di leggere a turno ad alta voce Dottrina e Alleanze 110:6–10. Chiedi alla classe di seguire, prestando attenzione alle ragioni per cui, secondo le parole del Signore, tutti i santi possono gioire.
Secondo il versetto 7, perché i santi avevano una buona ragione per gioire? (Il Signore accettò il tempio e promise che nella Sua casa si sarebbe manifestato a loro).
Come il Signore può manifestarsi agli uomini nel tempio? (La parola manifestarsi significa mostrarsi o apparire. Ricorda agli studenti che hanno già parlato di questo quando hanno studiato Dottrina e Alleanze 97 e Dottrina e Alleanze 109. Molto spesso, il Signore si manifesta mediante il potere dello Spirito Santo).
Chiedi agli studenti di trovare un principio nella promessa contenuta nei versetti 7 e 8. Gli studenti possono individuare vari principi, ma accèrtati di mettere in evidenza quanto segue: Se obbediamo ai comandamenti del Signore e manteniamo pura la Sua casa, Egli si manifesterà a noi nei Suoi templi. Puoi scrivere questo principio alla lavagna.
Per aiutare gli studenti comprendere questo principio, poni le seguenti domande:
Come possiamo mantenere la casa del Signore pura e non profanata?
Perché, secondo voi, il Signore ci chiede di essere obbedienti e puri prima di manifestarsi a noi nella Sua casa?
Se gli studenti sono andati al tempio, invitali a pensare a un’esperienza che hanno vissuto quando, nel tempio, si sono sentiti vicini al Signore. Potresti anche esprimere i sentimenti che provi quando vai al tempio.
Invita uno studente a leggere ad alta voce Dottrina e Alleanze 110:9–10. Chiedi alla classe di seguire, facendo attenzione a chi gioirà e perché.
Secondo questi versetti, chi sarà benedetto grazie alla restaurazione delle benedizioni del tempio?
In che modo il mondo è benedetto grazie ai templi e al lavoro di salvezza per i vivi e per i morti?
In che modo il tempio è una benedizione nella vostra vita?
Mosè, Elias ed Elia appaiono a Joseph Smith e a Oliver Cowdery, e le chiavi del sacerdozio vengono restaurate tramite Joseph e Oliver.
Chiedi agli studenti di raccontare di quando i componenti della loro famiglia sono stati separati temporaneamente l’uno dall’altro. Quindi, invitali a parlare di come si sono sentiti durante questa separazione. Durante lo studio di Dottrina e Alleanze 110:11–16, invita gli studenti a scoprire per quale motivo questa visione ci assicura che le nostre famiglie possono superare qualsiasi tipo di separazione.
Copia la seguente tabella alla lavagna. Non riportare le informazioni fra parentesi.
(Potere di suggellamento, che comprende il lavoro di tempio e di storia familiare)
Spiega che dopo che la visione del Salvatore ebbe fine, altri tre individui apparvero, uno alla volta, a Joseph Smith e a Oliver Cowdery. Mostra le immagini di Mosè e di Elia (vedi Illustrazioni del Vangelo [2009], 14, 20; vedi anche LDS.org). Chiedi agli studenti di spiegare chi sono Mosè ed Elia e di citare alcune cose importanti che hanno fatto (se gli studenti hanno bisogno di aiuto, suggerisci di guardare nella Guida alle Scritture, sotto il nome di questi due profeti). Spiega che Elias potrebbe essere stato un profeta vissuto ai tempi di Abrahamo. Oltre a essere un nome, Elias è anche un titolo, che significa precursore o restauratore (vedi Guida alle Scritture, “Elias”, scriptures.lds.org).
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I Dieci Comandamenti
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Elia contende con i sacerdoti di Baal
Dividi la classe in tre gruppi. Assegna a ogni gruppo uno dei tre nomi che hai scritto nella tabella alla lavagna. Spiega che ognuno dei tre messaggeri conferì delle chiavi del sacerdozio a Joseph Smith e Oliver Cowdery. Chiedi agli studenti di studiare il passo delle Scritture riportato sotto il nome a loro assegnato per scoprire cosa fu restaurato dal quel messaggero angelico. Dopo aver concesso un tempo sufficiente, invita uno studente di ciascun gruppo a leggere alla classe il versetto delle Scritture assegnato. Chiedi a un secondo studente di ciascun gruppo di scrivere che cosa fu restaurato da quel messaggero nella riga intitolata “Chiavi del sacerdozio restaurate”, nella tabella alla lavagna.
Per aiutare gli studenti a comprendere che cosa sono le chiavi del raduno di Israele, poni la seguente domanda:
Ai nostri giorni, in che modo il Signore riunisce i Suoi figli nel Suo regno?
Per confermare quello che gli studenti hanno detto o per aggiungere qualcosa alle loro risposte, chiedi a uno di loro di leggere la seguente spiegazione del presidente Russell M. Nelson del Quorum dei Dodici Apostoli:
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Anziano Russell M. Nelson
“Il lavoro missionario è indispensabile per il raduno d’Israele. […] In molte nazioni i nostri missionari hanno cercato i dispersi d’Israele” (“Il raduno della dispersa Israele”, Liahona, novembre 2006, 81).
Scrivi opera missionaria alla lavagna, sotto Mosè, nella riga intitola “Che cosa dirigono queste chiavi”.
In che modo la vostra vita è stata influenzata dalla restaurazione compiuta da Mosè delle chiavi che governano l’opera missionaria?
La dispensazione del vangelo di Abrahamo, conferita a Joseph Smith e a Oliver Cowdery da Elias, restaurò le promesse fatte dal Signore ad Abrahamo. Per aiutare gli studenti a comprendere la dispensazione del vangelo di Abrahamo restaurata da Elias, chiedi a uno studente di leggere la seguente spiegazione dell’anziano Bruce R. McConkie del Quorum dei Dodici Apostoli:
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Anziano Bruce R. McConkie
“Elias riporta il vangelo di Abrahamo, ‘la grande alleanza’ di Abrahamo grazie alla quale i fedeli ricevono promesse di posterità eterne, la promessa che per mezzo del matrimonio celeste i loro posteri eterni saranno numerosi quanto le sabbie sulla riva del mare o le stelle nel cielo. Elias dà la promessa, fatta nell’antichità ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe, che negli uomini moderni, nel loro seme, tutte le generazioni saranno benedette. E noi offriamo ora le benedizioni di Abrahamo, di Isacco e di Giacobbe a tutti coloro che desiderano riceverle” (“Le chiavi del Regno”, La Stella, ottobre 1983, 39).
Secondo l’anziano McConkie, quali promesse furono fatte ad Abrahamo? (Mentre gli studenti rispondono, scrivi alla lavagna matrimonio celeste e posterità eterna nella colonna sotto “Elias”).
Che cosa significano per voi le benedizioni del matrimonio celeste e di una posterità eterna? Perché sono importanti per voi?
Per aiutare gli studenti a ottenere una migliore comprensione delle chiavi restaurate da Elia, chiedi a due di loro di leggere le seguenti dichiarazioni:
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Il presidente Joseph Fielding Smith
Il presidente Joseph Fielding Smith insegnò: “Questo potere di suggellamento conferito a Elia è il potere che lega i mariti alle mogli e i figli ai genitori per il tempo e per l’eternità. È il potere di unire presente in ogni ordinanza del Vangelo […]. È tramite questo potere che tutte le ordinanze inerenti alla salvezza sono legate, o suggellate, e la missione di Elia era di venire e restaurarlo” (Elijah the Prophet and His Mission [1957], 5).
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Anziano David A. Bednar
L’anziano David A. Bednar del Quorum dei Dodici Apostoli ha insegnato: “Come membri della chiesa restaurata di Cristo, abbiamo stipulato un’alleanza e assunto la responsabilità di cercare i nostri antenati e fornire loro le ordinanze di salvezza del Vangelo. […] Per tali ragioni facciamo la ricerca genealogica, costruiamo templi e celebriamo ordinanze per procura. Per tali ragioni Elia fu mandato a restaurare l’autorità del suggellamento che vincola sia in terra che in cielo” (“Il cuore dei figli si volgerà”, Liahona, novembre 2011, 25).
Secondo queste parole, quale potere o autorità restaurò Elia? (Mentre gli studenti rispondono, scrivi alla lavagna potere di suggellamento, che comprende il lavoro di tempio e di storia familiare nella colonna sotto “Elia”). Potresti ricordare agli studenti che, senza queste chiavi del sacerdozio, “la terra intera sarebbe completamente devastata alla […] venuta [del Signore]” [DeA 2:3]).
In quale occasione siete stati benedetti dalla restaurazione del potere di suggellamento?
Spiega che il presidente Joseph Fielding Smith osservò che il Tempio di Kirtland “fu costruito essenzialmente per la restaurazione delle chiavi dell’autorità. Con l’ottenimento di queste chiavi fu rivelata la pienezza delle ordinanze evangeliche” (Dottrine di Salvezza, a cura di Bruce R. McConkie, 3 voll. [1977–1980], 2:212). Il presidente della Chiesa e il Quorum dei Dodici Apostoli continuano oggi a esercitare queste chiavi del sacerdozio.
Scrivi alla lavagna la seguente frase incompleta: Le chiavi dell’opera missionaria, delle famiglie eterne e del lavoro di tempio ci aiutano a …
Chiedi agli studenti di leggere in silenzio Dottrina e Alleanze 110:11–16, cercando come completare questo principio.
Secondo questi versetti, perché l’opera missionaria, le famiglie eterne e il lavoro di tempio sono necessari? (Mentre gli studenti rispondono, completa la frase alla lavagna. Le risposte dovrebbero riflettere il seguente principio: Le chiavi dell’opera missionaria, delle famiglie eterne e del lavoro di tempio ci aiutano a prepararci per la seconda venuta del Signore).
Per aiutarli a comprendere questa dottrina, assegna a ciascun gruppo una delle seguenti domande su cui riflettere: (1) In che modo l’opera missionaria prepara gli uomini per la seconda venuta del Signore? (2) In che modo la promessa del matrimonio eterno e di famiglie eterne prepara gli uomini per la seconda venuta del Signore? (3) In che modo il lavoro di tempio prepara gli uomini per la seconda venuta del Signore? Dopo aver concesso tempo sufficiente, invita uno studente di ciascun gruppo a rispondere alle domande.
Scrivi alla lavagna le seguenti domande e chiedi agli studenti di rispondere nel quaderno o nel diario di studio delle Scritture:
In che modo siete stati benedetti dalla restaurazione delle chiavi del sacerdozio?
Che cosa potete fare per aiutare qualcun altro a essere benedetto da una di queste chiavi restaurate?
Dopo un arco di tempo sufficiente, invita gli studenti a condividere le loro idee con un altro membro della classe. Potresti parlare di come la tua vita è stata benedetta dalla restaurazione di queste chiavi del sacerdozio.
Il presidente Boyd K. Packer del Quorum dei Dodici Apostoli ha spiegato:
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Presidente Boyd K. Packer
“[Nel 1836] il Signore profetizzò che ‘la fama di questa casa si [sarebbe diffusa] in paesi stranieri’ (DeA 110:10), il che, date le circostanze esistenti all’epoca, sembrava alquanto improbabile. I membri della Chiesa non erano che un pugno di santi che vivevano sparsi nelle zone rurali di una nuova terra. Eppure, nonostante le persecuzioni, le lotte e le prove di quei primi giorni, ora ci sono congregazioni della Chiesa sparse letteralmente in tutto il mondo e decine di migliaia di missionari che portano testimonianza ad ogni porta che si apre per accoglierli” (The Holy Temple [1980], 135).
Il presidente Joseph Fielding Smith spiegò: “Mosè deteneva le chiavi del raduno di Israele. Aveva guidato Israele fuori dall’Egitto per andare nel paese di Canaan. Il suo compito in questa dispensazione era quello di venire per restaurare le chiavi del raduno moderno” (Church History and Modern Revelation, 2 voll. [1953], 2:48). Poco dopo la visione avuta nel Tempio di Kirtland, il profeta Joseph Smith esercitò queste chiavi per iniziare a radunare Israele da tutte le parti del mondo. Per esempio, nel 1837 l’anziano Heber C. Kimball, l’anziano Orson Hyde e altri missionari furono inviati in Inghilterra; lì, grazie alla loro predicazione, contribuirono a portare quasi duemila anime alla chiesa restaurata di Gesù Cristo.
“Questo grande giorno di visioni e rivelazioni fu la domenica di Pasqua, 3 aprile 1836 [vedi l’introduzione a Dottrina e Alleanze 110]. Quale giorno era più adatto, nella dispensazione della pienezza dei tempi, per riconfermare la realtà della Risurrezione? Quel fine settimana era anche la Pasqua ebraica. [Per] secoli le famiglie ebree hanno lasciato una sedia vuota alla loro cena pasquale in attesa del ritorno di Elia. Elia è tornato, non a una cena pasquale, ma nel tempio del Signore a Kirtland” (Storia della Chiesa nella pienezza dei tempi – Manuale dello studente, [manuale del Sistema Educativo della Chiesa, 1997], 172).
Il presidente James E. Faust della Prima Presidenza insegnò:
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Presidente James E. Faust
“A mio avviso, i membri della Chiesa hanno a disposizione la cura più efficace per curare il decadimento della vita familiare. Spetta agli uomini, alle donne e ai bambini onorare e rispettare nella casa i ruoli divini attribuiti al padre e alla madre. In questo modo saranno favoriti dalla rettitudine che ivi regna, il rispetto reciproco e l’apprezzamento tra i membri della Chiesa. In questa maniera possono funzionare le grandi chiavi del suggellamento restaurate da Elia, di cui parla Malachia, per ricondurre ‘il cuore dei padri ai figli e i figli ai padri, per timore che la terra intera sia colpita di maledizione’ (DeA 110:15; Malachia 4:6). […]
Forse consideriamo il potere conferito da Elia soltanto un elemento collegato alle ordinanze formali celebrate nei luoghi sacri. Ma queste ordinanze diventano dinamiche e produttrici di bene soltanto se si rivelano nella nostra vita di ogni giorno. Malachia disse che il potere di Elia avrebbe rivolto i cuori dei padri e dei figli gli uni verso gli altri. Il cuore è la sede delle emozioni e il canale per ricevere le rivelazioni (vedi Malachia 4:5–6). Questo potere di suggellamento pertanto si rivela nei rapporti familiari, negli attributi e nelle virtù che si sviluppano in un ambiente propizio creato da un servizio affettuoso. Questi sono i legami che uniscono le famiglie” (“Papà, torna a casa”, La Stella, luglio 1993, 46–47).
Il presidente Russell M. Nelson del Quorum dei Dodici Apostoli ha insegnato:
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Anziano Russell M. Nelson
“Questa restaurazione fu accompagnata da quello che qualche volta è chiamato lo spirito di Elia, manifestazione dello Spirito Santo che porta testimonianza della divina natura della famiglia” (“Una nuova stagione di mietitura”, La Stella, luglio 1998, 37).