“L’Organizzazione della Chiesa a Nauvoo”, Rivelazioni nel contesto (2016)
“L’Organizzazione della Chiesa a Nauvoo”, Rivelazioni nel contesto
L’organizzazione della Chiesa a Nauvoo
Un nuovo luogo di raduno
Dopo essere stati scacciati dalle loro case nel Missouri settentrionale, i santi fuggirono a est verso il Mississippi, rifugiandosi nell’inverno del 1838–1839 in vari insediamenti situati lungo il fiume nel Territorio dell’Iowa e nell’Illinois, con la maggior parte dei santi concentrati a Quincy, nell’Illinois, e nelle zone circostanti. Costretti ad abbandonare qualsiasi speranza immediata che la loro terra di Sion nella contea di Jackson, nel Missouri, fosse loro restituita, i dirigenti della Chiesa cercarono un nuovo luogo di raduno centrale per i santi. Prima dell’estate del 1839 avevano acquistato l’area di Commerce, nella contea di Hancock, nell’Illinois, e ampi tratti di terreno dall’altra parte del fiume nel Territorio dell’Iowa. Commerce fu scelta come nuovo luogo di raduno e i santi presto rinominarono la nuova città “Nauvoo”.
Avendo appreso dall’esperienza di essere stati scacciati dalle loro case prima nella contea di Jackson e in seguito nelle contee di Caldwell, Davies e Ray, nel Missouri settentrionale, i santi erano decisi a trarre vantaggio dal potere di governo. Si accinsero a cercare di stabilire una città nella loro nuova dimora nell’Illinois, dove sarebbero stati liberi di esercitare i diritti religiosi con la tutela di un’autorità legale.
Il 16 dicembre 1840, Thomas Carlin, governatore dell’Illinois, e il parlamento dello stato, inizialmente desiderosi di ottenere il voto dei numerosi profughi mormoni provenienti dal Missouri e indignati dalle atrocità subite dai santi per mano dei loro vicini del Missouri, approvarono una “Legge per il riconoscimento della città di Nauvoo”. Questo documento concesse grandi poteri legali ai cittadini di Nauvoo, tra cui la possibilità di organizzare un proprio organo legislativo atto a varare leggi all’interno della città, il potere di formare la Legione di Nauvoo come frangia della milizia dello stato e l’autorità di stabilire un’università in città, oltre ad altri poteri.1 Circa nello stesso periodo in cui i santi stavano cercando di ottenere uno statuto per la loro città, tentarono altresì di far riconoscere la Chiesa nello stato dell’Illinois, con Joseph Smith come fiduciario.2 Nell’ambito di questi sforzi volti a costituire una nuova città per i santi sulle rive del Mississippi, il 19 gennaio 1841 Joseph Smith ricevette una rivelazione che identificava Nauvoo come città di un tempio e nuovo luogo di raduno, dava istruzioni ai dirigenti della Chiesa e organizzava la Chiesa a Nauvoo. Questa rivelazione si trova ora in Dottrina e Alleanze 124.
Le sezioni di Dottrina e Alleanze ricevute a Nauvoo
Mentre la stragrande maggioranza dei resoconti dei sermoni pubblici di Joseph Smith a noi giunti risale al periodo della storia della Chiesa riconducibile all’Illinois, per quanto riguarda le sue rivelazioni è vero il contrario. Delle 135 sezioni dell’attuale Dottrina e Alleanze venute alla luce durante la vita di Joseph Smith, solo nove risalgono ai cinque anni in cui il profeta visse a Nauvoo. Delle 110 sezioni canonizzate mentre Joseph Smith era in vita (quelle incluse nell’edizione di Dottrina e Alleanze del 1844), solo tre risalgono al periodo relativo all’Illinois.3
Il confronto delle nove sezioni attualmente canonizzate di Dottrina e Alleanze registrate durante gli anni di Joseph Smith in Illinois sottolinea l’importanza della rivelazione data il 19 gennaio 1841. Dottrina e Alleanze 125, una breve rivelazione ricevuta nel marzo 1841, riguarda l’istituzione del Palo di Zarahemla dall’altra parte del fiume Mississippi, nel Territorio dell’Iowa. La rivelazione successiva (ora Dottrina e Alleanze 126), ricevuta nel luglio 1841, concerne istruzioni personali a Brigham Young per quanto riguarda il suo servizio missionario. Dottrina e Alleanze 127 e 128 sono lettere di istruzioni del settembre 1842 inviate da Joseph Smith ai santi di Nauvoo, nelle quali viene descritto, tra le altre cose, il principio del battesimo per i morti. Queste due lettere, scritte mentre Joseph Smith era nascosto e stimate dai santi come indicazioni ispirate provenienti dal loro assente profeta, furono, insieme con Dottrina e Alleanze 124, le uniche rivelazioni o istruzioni dell’epoca dell’Illinois canonizzate durante la vita del profeta.
Le tre sezioni successive dell’attuale Dottrina e Alleanze — le sezioni 129, 130 e 131, contengono brani tratti dalle istruzioni impartite da Joseph Smith nel 1843 a Nauvoo (sezione 129) e nella piccola città di Ramus, nell’Illinois (sezioni 130 e 131). La sezione 132 tratta il matrimonio plurimo e quello celeste e, sebbene sia stata registrata nel 1843, alcune parti erano note a Joseph Smith prima del suo arrivo a Nauvoo. Inoltre, durante la vita del profeta la divulgazione di tale sezione fu limitata solo ai suoi amici più intimi e leali. Negli ultimi anni di vita di Joseph Smith furono relativamente poche le rivelazioni riportate volte a delineare l’organizzazione o a dare istruzioni, pertanto la lunga e complessa rivelazione del 19 gennaio 1841 fu un’eccezione. Per i membri della Chiesa a quel tempo, fu, in molti modi, la rivelazione di Nauvoo.
Divenne grandemente nota fra i membri della Chiesa quasi immediatamente dopo che fu ricevuta. Fu il primo testo riportato dall’archivista generale della Chiesa Robert Thompson nel Libro della legge dell’Eterno, un volume nato per contenere le rivelazioni di Joseph Smith e che divenne il primo libro delle decime della Chiesa.4 Fu letto ai membri della Chiesa alla conferenza generale di aprile 1841 tenuta a Nauvoo, la prima conferenza dopo il ricevimento della rivelazione.5 Joseph Smith, Brigham Young e altri dirigenti della Chiesa fecero frequenti riferimenti alle ingiunzioni presenti nella rivelazione di costruire il tempio e la Casa di Nauvoo.6 Oltre a organizzare la dirigenza della Chiesa a Nauvoo per mandato divino, la rivelazione divenne rapidamente una fonte di guida e determinazione per i santi che vivevano lì.
Sommario di Dottrina e Alleanze 124
Dottrina e Alleanze 124 poteva quasi essere considerata una carta ecclesiastica per la Chiesa a Nauvoo, in gran parte come la legge che riconosceva la città si occupava delle esigenze civiche della comunità. Le frasi di apertura della rivelazione prescrivevano che il Palo di Nauvoo dovesse essere un nuovo luogo centrale di raduno per i santi, una “pietra angolare di Sion”7. Il comandamento di costruire un tempio a Nauvoo dimostrò che la nuova città non doveva essere semplicemente un rifugio temporaneo, ma una dimora più permanente.8
L’espulsione dei santi dal Missouri e l’istituzione di nuovi pali sulla frontiera occidentale dell’Illinois e sull’altra sponda del fiume nel Territorio dell’Iowa, assieme alla creazione di una nuova città e dimora per i santi, costituirono efficacemente un nuovo inizio per la Chiesa. Questo periodo di transizione e la conseguente necessità di una nuova organizzazione si riflettono in gran parte del contenuto della rivelazione, verso l’inizio della quale vengono assegnati diversi incarichi personali ai membri della Chiesa e in conclusione vengono elencate le nomine dei dirigenti della Chiesa, tra cui la Prima Presidenza, il Quorum dei Dodici Apostoli (identificato nella rivelazione come “quorum viaggiante dei Dodici) e un nuovo sommo consiglio di palo per Nauvoo, oltre ad altri quorum.
Nella rivelazione viene inoltre richiesto che venga fatto un proclama “a tutti i re del mondo”, indicando ulteriormente l’ampia visione di ciò che Nauvoo doveva diventare. Dopo le ripetute vicissitudini in cui i santi furono scacciati dalle loro case, le parole della rivelazione che descrivono lo scopo del proclama probabilmente diedero nuova speranza: “Poiché ecco, sto per chiamarli [i ‘re e autorità’ del mondo] a prestare attenzione alla luce e alla gloria di Sion, poiché è giunto il momento stabilito per favorirla”.9
Le parole del proclama dovevano includere un invito a “[venire] con il vostro oro e con il vostro argento, in aiuto del mio popolo, alla casa delle figlie di Sion”.10 Questo concetto di invitare i visitatori a venire a Nauvoo, ad apprendere il Vangelo e ad aiutare i santi era inseparabilmente connesso con un altro argomento importante della rivelazione: la costruzione e lo scopo della Casa di Nauvoo.
La rivelazione comandava che si costruissero due edifici: un tempio e un albergo chiamato Casa di Nauvoo. Entrambi erano definiti “una casa al mio nome”, entrambi dovevano essere luoghi “santi”, degni di essere accettati dal Signore, ed entrambi dovevano diventare i progetti edilizi centrali dei santi nei successivi sei anni.11 I progetti per il tempio incorporavano nuovi e importanti sviluppi presenti nella comprensione e negli insegnamenti di Joseph Smith riguardanti i templi, in particolare l’inclusione di un fonte in cui i santi avrebbero potuto celebrare battesimi in favore dei loro parenti e amici defunti. Questo fonte fu richiesto per la prima volta nella rivelazione del 19 gennaio 1841.
Nonostante il tempio occupi il posto di maggiore rilevanza spiritualmente e storicamente, alla Casa di Nauvoo è dedicata una parte della rivelazione più grande di qualsiasi altro argomento. Doveva essere una residenza per Joseph Smith, la sua famiglia e la loro posterità.12 Doveva essere una “casa per dare albergo; una casa in cui gli stranieri possano venire da lontano ad alloggiare”, dove i viaggiatori avrebbero trovato “salute e sicurezza, mentre contempleranno la parola del Signore, e la pietra angolare che ho stabilito per Sion”. Coloro che l’avrebbero gestita non dovevano permettere che “nessuna profanazione vi [entrasse]. Essa [avrebbe dovuto] essere santa, o il Signore vostro Dio non vi [avrebbe dimorato]”.13
Joseph Smith sottolineò ripetutamente l’importanza della Casa di Nauvoo. Il 21 febbraio 1843, durante una riunione presso il sito del tempio non ancora completato, il profeta dichiarò: “La costruzione della Casa di Nauvoo è a mio parere tanto sacra quanto il tempio. Voglio che la Casa di Nauvoo venga costruita, ne dipende la nostra salvezza. Una volta che gli uomini avranno fatto ciò che possono per il tempio, che facciano ciò che possono per la Casa di Nauvoo”.14 Un mese e mezzo più tardi, a una conferenza della Chiesa a Nauvoo, egli disse: “È importante che questa conferenza dia importanza alla Casa di Nauvoo in favore della Casa del Signore”.15
Nel periodo di permanenza dei santi a Nauvoo, l’adempimento dei vari comandamenti e responsabilità delineati in questa rivelazione rimase la più grande priorità. La durata del loro soggiorno in Illinois, tuttavia, non sarebbe stata lunga quanto il previsto e parte di quello che speravano di compiere non sarebbe mai stato portato a termine.
Retaggio della rivelazione
L’esperienza di Nauvoo può essere correttamente compresa soltanto nel contesto di questa rivelazione e dei tentativi da parte dei santi di essere obbedienti ai comandamenti in essa contenuti. William Clayton, archivista del tempio e frequente scrivano per Joseph Smith, espresse le sue motivazioni e quelle degli altri membri della Chiesa nel suo diario del 31 maggio 1845: “È nostra preoccupazione terminare il tempio e la Casa di Nauvoo […] affinché ci sia possibile adempiere i comandamenti dell’Onnipotente in relazione a questo luogo”.16 Purtroppo, uno dopo l’altro, i loro compiti, le benedizioni loro promesse e le loro aspirazioni si scontrarono con difficoltà e frustrazioni.
A John C. Bennett, primo sindaco di Nauvoo e in seguito membro della Prima Presidenza, fu promesso: “La sua ricompensa non mancherà, se accetta i consigli”. Egli, tuttavia, andò in apostasia solo un anno e mezzo più tardi, divenendo un accanito oppositore della Chiesa.17
L’archivista generale della Chiesa Robert B. Thompson, designato per rivelazione come uno di coloro che avrebbero dovuto redigere il proclama, morì solo sette mesi dopo. Non fu fino ad anni più tardi, dopo la morte del profeta, che il proclama fu scritto. Fu infine redatto da Parley P. Pratt nel 1845 e pubblicato come Proclama dei Dodici Apostoli della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.18
A causa della condizione indigente dei santi e dell’incombenza di costruire una nuova città, sia il tempio che la Casa di Nauvoo progredirono lentamente. I due edifici dovevano spartirsi la medesima manodopera e le medesime risorse materiali ed entrambi i progetti ristagnarono. Alla fine, nell’autunno del 1845, quando fu chiaro che il tempo rimasto ai santi a Nauvoo era limitato, si rese necessario favorire il completamento del tempio e, durante una riunione la sera di domenica 14 settembre, si concordò riluttantemente “di dedicare maggiore sforzo al tempio anche se dovesse ostacolare la Casa di Nauvoo”.19 La costruzione del tempio avanzò a un punto tale che durante l’inverno 1845-1846 poté essere usato per le riunioni e la celebrazione delle ordinanze.
La rivelazione del 19 gennaio 1841 potrebbe quasi essere considerata una visione di ciò che avrebbe potuto accadere. Il profeta e il patriarca della Chiesa furono uccisi, la Casa di Nauvoo non fu mai completata come previsto, la maggior parte dei santi lasciò la propria casa sulle rive del Mississippi per dirigersi a ovest verso il Gran Bacino e l’amato tempio, appena ultimato dopo anni di diligente lavoro, dovette essere messo in vendita per soddisfare le necessità economiche.20
Ma la storia di Nauvoo è anche una testimonianza della fede dei santi, della comprensione che avevano dell’importanza delle indicazioni divine contenute in questa rivelazione e dei loro continui sforzi per adempierle. Invero, sarebbe ingeneroso reputare il complesso dei loro sforzi volti ad attuare questa rivelazione un fallimento, o considerare questi anni solo attraverso le lenti della tragica conclusione della loro permanenza nell’Illinois.
Per anni Nauvoo fu un rifugio, un luogo di sana operosità e una dimora per i santi. Fu un luogo in cui la “luce e la gloria di Sion” furono visibili a numerosi visitatori che vi giunsero e, in alcuni casi, “[contemplarono] la parola del Signore”. Il “favore” di cui godette, dimostrato nella vita dei membri della Chiesa che vi abitavano, non mancò di attirare l’attenzione del mondo.21