2020
Abdolhadi khannerziweh — Ramo di Udine
Agosto 2020


Abdolhadi khannerziweh — Ramo di Udine

Il 19 agosto sono partito con la bicicletta da Udine per raggiungere Roma. Il viaggio è durato 6 giorni. Ogni giorno pedalavo per 7 ore che in questa stagione è veramente impegnativo. Ho pedalato percorrendo la distanza di circa 130/140 chilometri ogni giorno con tutte le difficoltà e le preoccupazioni di guidare la bicicletta accanto alle macchine. Durante il tragitto ho visitato alcune meravigliose città. 

Sono finalmente arrivato a Roma. Il giorno successivo, il 26 agosto, ho pedalato per gli ultimi 12 chilometri fino a intravedere le guglie del tempio. Mi sono sentito come se mi stessi avvicinando al paradiso, ho ringraziato Dio mille volte.

Poi con un aspetto fisico non tanto presentabile, con una lunga barba e la faccia bruciata dal sole sono arrivato al tempio, all’ingresso ho mostrato la mia raccomandazione all’usciere e poi sono entrato. Alle 14:30 ho fatto il mio primo battesimo per i defunti. Mi sentivo molto leggero ed ho provato la più bella sensazione della mia vita

L’ambiente e le persone all’interno del tempio erano per me un vero assaggio del paradiso ed essere in questo bellissimo e luminoso edificio mi faceva sentire il favore di Dio. Ho pregato che la mia vita e la mia volontà fossero per sempre in sintonia con la Sua volontà e misericordia. Anche se sono rimasto al tempio solo poche ore, questa bellissima sensazione sarà sempre con me.

Mi chiamo Abdolhadi khannerziweh, sono iraniano, sono nato nel 1989, ormai sono 3 anni che vivo in italia a Udine. Due anni e mezzo fa sono stato invitato​ a battezzarmi dai missionari della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, Anziano Lazarte e Anziano Marte. Sin dall’inizio ho trovato la vera fede, l’amore e intimità tra i membri della chiesa. Ho conosciuto il vero Redentore, Gesù Cristo, i suoi insegnamenti e le istruzioni liberatorie della parola di Dio e così il significato della vita è cambiato per me dal 21 agosto quando il caro fratello Roberto Bressan mi ha battezzato.

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