Esperienze della conferenza
Il lunedì dopo la conferenza generale, coloro che si sono abbonati al LDS Gems, un messaggio d’ispirazione inviato quotidianamente per posta elettronica, sono stati invitati a raccontare le esperienze che hanno fatto durante l’assemblea solenne e le altre sessioni della conferenza. I seguenti messaggi rappresentano le oltre milleduecento risposte ricevute dalle Riviste della Chiesa.
Sabato mattina, come ogni sabato, poco prima che iniziasse la conferenza, l’attività in casa era frenetica. Improvvisamente, però, vedemmo e udimmo in televisione il Coro del Tabernacolo, che segnava l’inizio della conferenza generale. Radunammo i nostri due figli e li mantenemmo in «pausa», almeno per la preghiera d’apertura. Quando poi il presidente Uchtdorf si recò al pulpito per dare inizio all’assemblea solenne, in casa cambiò l’atmosfera. Tutti noi quattro c’inginocchiammo davanti al televisore e lo Spirito riempì la casa. Per un momento non mi sentii a mio agio perché in quell’occasione solenne eravamo vestiti in maniera casual e la stanza era in disordine, dopo i giochi del mattino. Tuttavia, quando a turno alzammo la mano per i sostegni, provai una grande gioia. Finalmente eravamo insieme come famiglia e persino il nostro piccino alzava il braccio. Avvertimmo un senso di santità che si prova di solito nel tempio. Eravamo insieme e ricevemmo la testimonianza di ciò che lo Spirito ci confermò essere giusto.
Pochi momenti dopo il turbine dei bambini ricominciò a imperversare per la casa e dovemmo alzare il volume per udire gli oratori, tuttavia quel breve momento di pace è rimasto nella nostra casa e nel nostro cuore.
Christina N., Utah, USA
Beh, non ho parole per descrivere ciò che ho provato in questa conferenza. Lo Spirito era fortissimo. L’ho guardata da casa e ho sentito lo Spirito tutto attorno a me. Recentemente non sono stata molto attiva ed è stato come se il presidente Monson parlasse direttamente a me e mi abbia invitato a ritornare nel gregge. I discorsi mi sono piaciuti moltissimo e ho veramente sentito che era il Padre celeste che ci parlava. So di non essere perfetta, ma ho sentito che devo veramente ritornare in chiesa, in modo da ricevere nutrimento e da ricominciare con nuove energie. Questa volta non mi sono stancata un attimo dei discorsi. Ho già consultato Internet per riascoltare la conferenza. La settimana prossima spero di andare nel mio rione.
Jeanne U.
È stato bellissimo ascoltare i messaggi della conferenza, in particolare quello del profeta vivente, il presidente Monson, anche se mi trovo dalla parte opposta del mondo, in una terra in cui il Vangelo non può essere ancora predicato. Grazie alla tecnologia ho potuto partecipare, sentire lo Spirito ed essere edificato. Ascoltando i consigli e le testimonianze, tuttavia, mi ha fatto desiderare ancora di più che tutti i nostri fratelli ricevano le abbondanti benedizioni del Vangelo. Prego che questo possa accadere presto.
Janryll F.
Per me il momento più toccante della conferenza è stato il discorso del presidente Uchtdorf, nel quale ha parlato dell’incidente aereo avvenuto nell’Antartide. Mi ha colpito come una deviazione relativamente piccola possa avere conseguenze permanenti e irreversibili. Ha anche mostrato che indipendentemente da quanto ci siamo allontanati dalla via stretta e angusta, dobbiamo riconoscere gli sbagli e cercare il perdono del nostro sempre affettuoso Padre celeste. Egli si preoccupa profondamente del nostro benessere e ci ama più che mai quando ammettiamo di aver commesso errori, apprendiamo da essi e, grazie ad essi, cresciamo spiritualmente.
Orion H., Colorado, USA
Una mia buona amica di scuola mi ha chiesto che cosa avevo fatto durante il fine settimana. Le ho racconto della conferenza generale, aprendo la porta ad altre sue domande sul mio credo e sul Libro di Mormon. Ho potuto usare gli Articoli di Fede per spiegare alcune differenze essenziali tra la nostra chiesa e le altre denominazioni cristiane. Le ho anche spiegato chiaramente cos’è il Libro di Mormon e il suo rapporto con la Bibbia.
Sono molto grata per quest’occasione che mi si è presentata. So che lo Spirito mi ha guidato nel rispondere alle domande e, se non fosse stato per la conferenza generale, probabilmente non avrei avuto il giusto spirito per rispondere prontamente.
Ellie W., Inghilterra
Nel 1972, quando ero una convertita, mi allontanai dalla Chiesa e rimasi inattiva per più di vent’anni. Circa dieci anni fa mi riattivai e quindi fui suggellata nel tempio a mio marito, anche lui un convertito. Amavo il presidente Hinckley e pensavo che nessuno avrebbe potuto prendere il suo posto. Quando il presidente Monson ci è stato presentato affinché lo sostenessimo, ero adirata e un po’ amareggiata, perché non pensavo che sarebbe stato all’altezza del compito. Quanto ero arrogante! Quando il presidente Monson si è alzato a parlare, l’ho guardato negli occhi e ho osservato ogni suo movimento. Nei suoi occhi c’era la stessa scintilla e luce di quella che c’era nel mio amato presidente Hinckley. Ho provato un senso di gioia travolgente e ho riconosciuto la presenza dello Spirito Santo in quest’uomo, il mio nuovo profeta, veggente e rivelatore.
Mary Lou R., New Mexico, USA
Durante la conferenza lo Spirito mi ha motivato a cambiare. Benché per tutta la vita sia stato «attivo» nella Chiesa, non sono mai stato motivato dallo Spirito quanto lo sono stato in questa conferenza. Sento che tutti i messaggi erano diretti soprattutto a me. Tenderò la mano ai parenti e agli amici, chiederò loro perdono per tutte le volte che li ho offesi e perdonerò chi mi ha offeso. Tratterò il mio prossimo come vorrei essere trattato e seguirò al meglio delle mie possibilità l’esempio del Salvatore.
Delbert C., USA
In famiglia prepariamo a rotazione la serata familiare. Il lunedì dopo la conferenza era il turno di mio marito. Nella sessione di domenica pomeriggio, l’anziano Zwick ci ha insegnato come osservare le nostre norme. Mio marito si è servito di questo discorso per porre l’accento sulla necessità di osservarle. Io ho scaricato dal sito Internet il file MP3. Ci siamo seduti insieme come famiglia e abbiamo ascoltato ancora una volta il discorso. Questo ci ha dato la possibilità di parlare con il nostro figlio quattordicenne di alcuni argomenti specifici, come scegliere gli amici, prendere buone decisioni e programmare la vita.
Gwen D., Washington, USA
Durante l’assemblea solenne mi sono sentita privilegiata, umile e grata per avere la possibilità di partecipare da casa, di alzarmi in piedi e di alzare la mano per sostenere il nostro nuovo profeta, il presidente Monson. Mi sono commossa quando a loro volta mio figlio, che ha appena dodici anni, si è alzato con i detentori del Sacerdozio di Aaronne e mia figlia con le Giovani Donne. Era fortissimo il dolce Spirito che mi ha confermato nel cuore che Thomas S. Monson è l’uomo che oggi il Signore vuole a capo della Sua chiesa. Non ho dubbio alcuno della divinità della sua chiamata sacra.
Maridee H., New Mexico, USA
Essendo single, durante il discorso dell’anziano Ballard sono stato toccato nel cuore e nella mente su come posso prepararmi per amare meglio la mia futura moglie, servendola e alleviandole i fardelli, affinché possano esserle leggeri. In questo momento della mia vita, nulla è più importante che trovare una moglie da sposare nel tempio e con la quale crescere dei figli che riconoscano il suo valore intrinseco e che la elogino. Sono felice e attendo con ansia di amarla con tutto il mio cuore, facoltà, mente e forza.
Mike S., Florida, USA