Il potere della luce e della verità
Per prosperare in questi tempi, la luce spirituale deve brillare dentro di noi.
Da ragazzo scoprii il sorprendente potere di una piccola torcia. Accendendola di notte, vedevo uno spazio illuminato dovunque la puntassi. Il mio entusiasmo crebbe quando l’accesi all’interno di un granaio polveroso. Un cono di luce si proiettò nell’aria. Ma la scoperta più interessante venne quando premetti fortemente la torcia contro il palmo della mano. L’intera mano splendeva nel buio. La luce sembrava essere dentro di me! Osservare le tipiche proprietà della luce può essere entusiasmante, ma scoprire le proprietà della luce e della verità spirituali è più essenziale e ispira un maggior timore reverenziale.
Viviamo in tempi meravigliosi, che sono però anche un periodo nel quale la pace è stata tolta dalla terra.1 Per prosperare in questi tempi, la luce spirituale deve brillare dentro di noi. Come possiamo ottenere questa luce spirituale e assicurarci che i principi del Vangelo di Gesù Cristo riempiano la nostra anima? Permettetemi tre suggerimenti: 1. Imparare la vera dottrina; 2. Ottenere una testimonianza pura; e 3. Vivere il Vangelo coraggiosamente.
Primo, imparare la vera dottrina. Alma scoprì che «Siccome la predicazione della parola tendeva grandemente a condurre il popolo a fare ciò che era giusto, sì, aveva avuto sulla mente del popolo un effetto più potente che la spada, o qualsiasi altra cosa fosse loro accaduta, perciò Alma pensò fosse opportuno che essi mettessero alla prova la virtù della parola di Dio».2 Il presidente Henry B. Eyring dichiarò: «La parola di Dio è la dottrina insegnata da Gesù Cristo e dai Suoi profeti. Alma sapeva che le parole della dottrina hanno un grande potere. Possono aprire la mente delle persone perché vedano le cose dello Spirito, le cose invisibili all’occhio naturale. E possono aprire il cuore ai sentimenti dell’amore di Dio e dell’amore per la verità».3
Nel 1832, il Signore rivelò al profeta Joseph Smith una dottrina vera e possente sulla luce spirituale, la Luce di Cristo:
«Luce che emana dalla presenza di Dio per riempire l’immensità dello spazio;
La luce che è in tutte le cose, che dà vita a tutte le cose, che è la legge mediante la quale tutte le cose sono governate, sì, il potere di Dio che siede sul suo trono».4
Il presidente Boyd K. Packer rafforzò questa verità dicendo: «La Luce di Cristo è anche descritta nelle Scritture come “lo Spirito di Gesù Cristo”… Lo Spirito di Cristo può illuminare l’inventore, lo scienziato, il pittore, lo scultore, il compositore, il musicista, l’architetto, l’autore, [a] produrre frutti meravigliosi, persino ispirati, per il bene di tutta l’umanità».5
Il recente pensiero scientifico sulle proprietà fondamentali della luce è senza dubbio sorprendente. Gli scienziati di oggi descrivono la luce come «vettore»6 o «messaggero»7 o «mediatore».8 Quanto è profonda la dottrina del Signore!
Secondo, ottenere una testimonianza pura. Questa testimonianza è la conferma da parte dello Spirito Santo che Dio è nostro Padre e Gesù è il Cristo.9 La luce e la verità che vediamo in tutte le cose ci spingono a ottenere conoscenza grazie allo studio e alla fede che precede la conferma dello Spirito.10 Possiamo imparare molto dell’operato e della bontà di Dio tramite i nostri sensi fisici. Ma una testimonianza anche più profonda si rivela quando cerchiamo spiritualmente la verità «con vero intento».11 Il presidente Spencer W. Kimball disse: «I tesori della conoscenza, sia secolare che spirituale, sono nascosti—ma nascosti soltanto a coloro che non li cercano nel modo giusto e non si sforzano di trovarli… La conoscenza spirituale non è disponibile dietro semplice richiesta; neanche le preghiere bastano. È necessaria la costanza e la dedizione della propria vita».12
La nostra testimonianza si rafforza mentre osserviamo riverentemente il grande universo che Dio ha creato per noi. Il Signore dichiarò a Enoc: «Tutte le cose sono create e fatte per portare testimonianza di me».13 Alma rese una simile testimonianza a Korihor, l’anticristo: «Tutte le cose denotano che vi è un Dio; sì, anche la terra e tutte le cose che sono sulla faccia della terra, sì, e il suo movimento, sì, e anche tutti i pianeti che si muovono nel loro ordine stabilito testimoniano che vi è un supremo Creatore».14
La lotta interiore che Enos ha sostenuto davanti al Signore dimostra il potere della testimonianza di suo padre. Enos disse: «Le parole che avevo spesso sentito pronunciare da mio padre riguardo alla vita eterna e alla gioia dei santi penetrarono profondamente nel mio cuore».15 L’anziano M. Russell Ballard disse: «Una chiara dichiarazione della verità fa una grande differenza nella vita delle persone. Questo è quello che cambia il cuore delle persone».16
Mia moglie ed io partecipammo a una riunione sacramentale vicino a Recife, in Brasile. Un ragazzino, sui nove o dieci anni, che indossava il suo nuovo completo blu durante un giorno caldissimo, andò al pulpito e in una maniera molto rilassata guardò la congregazione. Disse: «La nostra famiglia sta studiando il libero arbitrio». Poi lesse: «Pertanto, gli uomini sono liberi secondo la carne… E sono liberi di scegliere la libertà e la vita eterna, tramite il grande Mediatore di tutti gli uomini, o di scegliere la schiavitù e la morte, secondo la schiavitù e il potere del diavolo…».17 Il ragazzo disse poi: «Alcuni dei miei amici più vecchi hanno scelto di fumare e fare uso di droghe, ma noi tutti dovremo accettare le conseguenze delle nostre azioni». Concluse con la sua testimonianza, dicendo: «Vedo che questo è vero». Questa testimonianza da parte di un ragazzo così giovane fu potente e toccò profondamente i nostri cuori.
Terzo, dobbiamo vivere coraggiosamente secondo la luce e latestimonianza che abbiamo ricevuto. Ci è stato promesso: «Colui che riceve la luce e continua in Dio riceve più luce; e quella luce diventa sempre più brillante fino al giorno perfetto».18 Occorre sforzo reale e sacrificio per vivere il Vangelo coraggiosamente. Per alcuni anni, andare al tempio per i Santi che vivono vicino a Manaus, in Brasile, comportava un viaggio di due giorni sopra un’affollata barca sul fiume Amazon, seguito da due giorni di viaggio in autobus attraverso i caldi tropici fino al tempio di Recife. All’arrivo, esausti e accaldati, si facevano la doccia, si vestivano appropriatamente e immediatamente si recavano al tempio. Dopo molti giorni di servizio reso al Signore, ricominciavano il loro lungo e difficoltoso viaggio verso casa. Le parole «quanto a me e alla casa mia, serviremo all’Eterno…»19 erano splendidamente riflesse dai loro atti di sacrificio.
Per stare in pace in questi tempi meravigliosi e difficili, dobbiamo imparare la vera dottrina, ottenere una testimonianza pura e vivere i principi del Vangelo coraggiosamente. Quando viviamo in armonia con la luce e la verità insegnata da Gesù Cristo e dai Suoi profeti, vediamo più chiaramente il nostro destino eterno. Di questo rendo testimonianza, nel nome di Gesù Cristo. Amen.