Milioni di santi sostengono i nuovi dirigenti della Chiesa in un’assemblea solenne
Lo scorso 5 aprile, per sostenere in un’assemblea solenne il nuovo presidente e la Prima Presidenza della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, i membri della Chiesa di tutto il mondo si sono ritrovati nelle cappelle o a casa, dove erano uniti agli altri grazie ai satelliti, alla radio o a Internet.
Dopo la morte del presidente Gordon B. Hinckley, avvenuta il 27 gennaio, il 4 febbraio sono stati annunciati il presidente Thomas S. Monson e i suoi consiglieri nella Prima Presidenza, i presidenti Henry B. Eyring e Dieter F. Uchtdorf. La 178a conferenza generale della Chiesa, tenuta il 5 e 6 aprile 2008, è stata la prima occasione in cui i fedeli della Chiesa hanno sostenuto i loro nuovi dirigenti.
Anche i membri del Quorum dei Dodici Apostoli sono stati sostenuti durante l’assemblea solenne diretta dal Centro delle conferenze di Salt Lake City. L’anziano D. Todd Christofferson è stato sostenuto come il nuovo membro di questo quorum. I fedeli hanno inoltre sostenuto le altre Autorità generali e i dirigenti delle organizzazioni ausiliarie generali della Chiesa.
L’anziano L. Whitney Clayton, membro del Primo Quorum dei Settanta, è stato chiamato al posto lasciato vacante nella Presidenza dei Settanta dalla chiamata dell’anziano Christofferson.
Quindici uomini sono stati sostenuti come nuovi membri del Primo e del Secondo Quorum dei Settanta, ed è stata sostenuta anche una nuova presidenza generale delle Giovani Donne. (Vedere le informazioni biografiche riportate di seguito). Due membri del Secondo Quorum dei Settanta, gli anziani Craig C. Christensen e William R. Walker, sono stati sostenuti nel Primo Quorum dei Settanta. In aggiunta, trentotto nuovi Settanta di area sono stati chiamati a servire nella rispettiva area della Chiesa. (Vedere da pagina 4 a pagina 7 l’elenco completo delle chiamate e dei rilasci effettuati durante la conferenza generale).
Il presidente Monson è il primo presidente della Chiesa sostenuto in un’assemblea solenne tenuta nel Centro delle conferenze. Secondo l’anziano Marlin K. Jensen, membro dei Settanta, storico e archivista della Chiesa, il profeta Joseph Smith e la sua presidenza sono stati sostenuti in un’assemblea solenne il 27 marzo 1836 nel Tempio di Kirtland. Brigham Young e la sua presidenza sono stati sostenuti il 27 dicembre 1847 nel Tabernacolo di Kanesville, a Council Bluffs, Iowa. Dal sostegno di John Taylor, avvenuto il 10 ottobre 1880, tutti i presidenti sino a Thomas S. Monson sono stati sostenuti nel Tabernacolo di Salt Lake.
«Mentre nelle prime assemblee solenni potevano partecipare soltanto coloro che si trovavano nel Tabernacolo», spiega l’anziano Jensen, «negli ultimi anni le congregazioni di tutto il mondo hanno preso parte grazie alle trasmissioni satellitari, con le presidenze di palo che hanno osservato il voto dei presenti. Dal 1945, ai santi che ascoltavano a casa la conferenza è stato chiesto di sostenere il nuovo presidente ovunque si trovassero».
L’Antico Testamento riporta quando per la prima volta il Signore istruì gli Israeliti di tenere una solenne raunanza per la Pasqua (vedere Esodo 23:14–17; Deuteronomio 16:8, 16) e la festa delle Capanne (vedere Levitico 23:33–36; Nehemia 8:18).
L’anziano Jensen spiega: «Per i fedeli della Chiesa, il sostegno dei dirigenti non è un gesto passivo, una votazione. Il sostegno esternato in un’assemblea solenne indica la disponibilità a pregare con fede e a sostenere il nuovo presidente della Chiesa».
L’anziano Jensen fa notare che l’assemblea solenne non è il solo momento in cui ai santi è chiesto di sostenere i dirigenti ecclesiastici. Il voto di sostegno è dato nelle conferenze generali, nelle conferenze di palo e nelle conferenze di rione o ramo.
«Quando i fedeli sostengono regolarmente i dirigenti della Chiesa, hanno la possibilità di rinnovare gli impegni presi in quest’assemblea solenne».
Più di centomila persone hanno assistito alle sessioni nel Centro delle conferenze, mentre a milioni le hanno guardate o ascoltate grazie alle trasmissioni in televisione, alla radio, ai programmi satellitari e a Internet.
Alcune sessioni della conferenza generale di aprile sono state tradotte e trasmesse in novantadue lingue, più di quanto non sia avvenuto in precedenza.