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Non lo so!

Scegliete i ruoli e simulate il dialogo seguente.

Parte 1

MASSIMO: Daniele, sono venuto a prendere la mia paga per il lavoro che ho fatto mercoledì sorso.

DANIELE: Non ti ho già pagato? Sono certo di averlo fatto.

MASSIMO: No, non mi hai pagato. L’altra persona per cui lavoro se lo scrive sempre. Hai un documento che attesta il mio pagamento?

DANIELE: No, ma pensavo di averti pagato.

MASSIMO: Come fai a saperlo se non lo scrivi?

DANIELE: Penso… Non lo so.

Parte 2

GIACOMO: Daniele, che piacere vederti. Come va la tua attività?

DANIELE: Sono occupato.

GIACOMO: Se sei occupato vuol dire che va bene. Stai guadagnando?

DANIELE: Sì, penso di sì.

GIACOMO: Pensi di sì? Cosa vuoi dire?

DANIELE: Beh, in realtà non tengo dei registri. Sono occupato a fabbricare mobili. Li tengo mentalmente e spero che tutto funzioni.

GIACOMO: Davvero? Non scrivi le entrate e le uscite e non calcoli profitti e perdite?

DANIELE: No, non sono un contabile. Faccio mobili.

GIACOMO: Ogni titolare di un’attività deve tenere dei registri. È l’unico modo per sapere se l’attività sta andando bene o no. Ok, te lo chiederò di nuovo. Stai guadagnando?

DANIELE: Non lo so.

GIACOMO: Stai guadagnando più o meno dello scorso mese?

DANIELE: Non lo so.

GIACOMO: Per favore, segui il mio consiglio e tieni dei registri, così lo saprai.

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Una settimana nel mobilificio di Daniele

Leggete:Leggi il seguente esempio sul mobilificio di Daniele.

Dopo aver fatto alcune ricerche parlando con i concorrenti e i clienti, Daniele ha imparato che (1) le persone non amano i mobili in metallo perché diventano troppo caldi d’estate, (2) i mobili in metallo sono più difficili da fabbricare e (3) il metallo costa più del legno. Ha deciso di vendere mobili in legno invece che in metallo.

I suoi clienti li adorano! Sta vendendo molti mobili in legno e pensa che la sua attività stia andando bene.

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