Capitolo 35 3:6Il comandante Moroni e Pahoran Il comandante Moroni fu felice di udire che Helaman e il suo esercito avevano ripreso molte delle terre che i Lamaniti avevano sottratto ai Nefiti. Alma 59:1 Ma Helaman e il suo esercito avevano bisogno di aiuto. Essi non avevano soldati a sufficienza per difendere tante città. Alma 58:32 Il comandante Moroni scrisse una lettera a Pahoran, giudice supremo e governatore. Egli chiedeva a Pahoran di mandare altri soldati ad aiutare l’esercito di Helaman. Alma 59:3 I Lamaniti attaccarono una città nefita che Helaman aveva ripreso. Uccisero molti nefiti e scacciarono gli altri dalla città. Alma 59:5–8 Adirato con i capi del governo perché non avevano mandato aiuto, Moroni scrisse un’altra lettera a Pahoran. Alma 59:13; Alma 60:1 Il comandante Moroni scrisse che molti erano stati uccisi perché Pahoran non aveva mandato altri soldati. Alma 60:5 Se Pahoran non avesse inviato immediatamente uomini e cibo, Moroni avrebbe condotto il suo esercito contro Zarahemla e avrebbe preso quello di cui l’esercito aveva bisogno. Alma 60:34–35 Poco dopo Moroni ricevette una lettera da Pahoran. Questi era molto addolorato per le sofferenze di Moroni e del suo esercito. Alma 61:1–2 Pahoran informava Moroni che un gruppo di nefiti malvagi chiamati uomini del re non lo volevano come giudice supremo. Essi avevano scacciato da Zarahemla lui e i suoi sostenitori. Alma 61:3–5 Pahoran aggiungeva che stava raccogliendo un esercito per cercare di riprendere Zarahemla. Alma 61:6–7 Gli uomini del re avevano scelto un re come capo e si erano uniti ai Lamaniti. Alma 61:8 Pahoran non era adirato per quello che Moroni aveva scritto. Anche egli voleva che i Nefiti fossero liberi. Alma 61:9 Egli chiedeva a Moroni di condurre alcuni uomini in suo aiuto, aggiungendo che se Moroni avesse raccolto altri uomini lungo il cammino, l’esercito congiunto avrebbe potuto riprendere Zarahemla. Alma 61:15–18 Il comandante Moroni fu felice di sapere che Pahoran era rimasto fedele al suo paese e che desiderava ancora che il suo popolo fosse libero. Alma 62:1 Con pochi uomini Moroni andò incontro a Pahoran. Egli portava lo stendardo della libertà e lungo il cammino migliaia di uomini si unirono a loro. Alma 62:3–5 Gli eserciti congiunti di Moroni e Pahoran marciarono contro Zarahemla. Uccisero il re dei nefiti malvagi e fecero prigionieri i suoi uomini. Alma 62:7–8 Moroni quindi mandò cibo e dodicimila soldati in aiuto degli eserciti nefiti. Questi eserciti scacciarono i Lamaniti, e il paese fu di nuovo in pace. Alma 62:12–13, 38–42