Lezione 11 – Materiale per la preparazione della lezione

Il raduno d’Israele

Parlando ai giovani della Chiesa, il presidente Russell M. Nelson ha chiesto: “Vi piacerebbe essere una parte molto importante della sfida più grande, della causa più grande e dell’opera più grande sulla terra al giorno d’oggi? Vi piacerebbe contribuire a radunare Israele durante questi preziosi ultimi giorni?” (“O speranza d’Israele” [riunione mondiale per i giovani, 3 giugno 2018], supplemento alle rivista Liahona, 8, ChiesadiGesuCristo.org; corsivo nell’originale).

Mentre studi questa lezione, fai attenzione al motivo per cui il Signore sta radunando il Suo popolo da ogni angolo della terra e rifletti su come puoi aiutarLo a compiere questa grande opera.

Sezione 1

Che cos’è il raduno di Israele?

I figlioli d’Israele sono i discendenti di Giacobbe, profeta dell’Antico Testamento, il cui nome fu cambiato in Israele. Essi sono partecipi della stessa alleanza che Dio fece con il padre e il nonno di Giacobbe, Isacco e Abrahamo (vedere Genesi 26:3–4, 24; Abrahamo 2:6–11). I dodici figli di Giacobbe e i loro discendenti sono il “casato d’Israele” ossia le “dodici tribù d’Israele”. Alle volte, “il Signore disperse e afflisse le dodici tribù d’Israele a causa della loro malvagità e ribellione. Tuttavia il Signore ha anche usato questa dispersione del Suo popolo eletto tra le nazioni del mondo per benedire questi paesi” (Guida alle Scritture, “Israele”, scriptures.ChurchofJesusChrist.org).

Potresti sottolineare alcune delle seguenti profezie riguardo al raduno d’Israele.

Studiare per prepararsi alla lezione

Leggi Isaia 11:11–12 (vedere anche 2 Nefi 25:17; 29:1; Giacobbe 6:2).

Il Libro di Mormon insegna che il Salvatore stesso radunerà i discendenti di Giacobbe.

Studiare per prepararsi alla lezione

Leggi 3 Nefi 5:24–26.

Nella nostra dispensazione, alcuni dei primi membri della Chiesa nutrivano un grande interesse nella profezia del Libro di Mormon sul raduno del popolo di Dio negli ultimi giorni per edificare Sion, in preparazione della seconda venuta del Salvatore (vedere 3 Nefi 21:23–26). Alcuni giorni prima della conferenza della Chiesa del settembre 1830, Joseph Smith e altri chiesero al Signore riguardo a questa profezia e ricevettero la rivelazione trascritta in Dottrina e Alleanze 29.

Studiare per prepararsi alla lezione

Leggi Dottrina e Alleanze 29:1–2, 7.

Un mese dopo aver ricevuto questa rivelazione, Oliver Cowdery e altri tre membri iniziarono un viaggio missionario per contribuire al raduno degli eletti del Signore.

Il successo maggiore giunse quando si fermarono nell’area di Kirtland, Ohio. Essi battezzarono in quel luogo circa 130 nuovi convertiti, provenienti principalmente dalla congregazione dei battisti riformati di Sidney Rigdon, aprendo la via a quello che l’anno seguente sarebbe diventato un luogo di raduno per centinaia di santi. (Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Joseph Smith [2007], 155)

Dopo quel primo sforzo missionario, il Signore ha continuato a chiamare dei missionari all’opera di raduno di coloro che vogliono ascoltare la Sua voce.

Studiare per prepararsi alla lezione

Leggi Dottrina e Alleanze 33:5–7.

Alla fine di dicembre del 1830, il Signore rivelò, tramite Joseph Smith, la Sua volontà che la Chiesa si radunasse in Ohio:

“Io do un comandamento alla chiesa”, dichiarò, “che essi si radunino nell’Ohio”. Dovevano unirsi ai nuovi convertiti nell’area di Kirtland e aspettare il ritorno dei missionari dall’Ovest. […]

La richiesta di trasferirsi nell’Ohio sembrò avvicinare i santi all’adempimento di antiche profezie sul raduno del popolo di Dio. La Bibbia e il Libro di Mormon promettevano entrambi che il Signore avrebbe radunato il Suo popolo dellʼalleanza per proteggerlo dai pericoli degli ultimi giorni. (Santi – La storia della Chiesa di Gesù Cristo negli ultimi giorni, Volume1, Lo stendardo della verità: 1815–1846 [2018], 109)

Tramite questa e altre rivelazioni, ai santi fu comandato di riunirsi tutti insieme prima nell’Ohio e nel Missouri, poi nell’Illinois, e infine nella Valle del Lago Salato. In ognuno di questi luoghi di raduno, il Signore comandò ai santi di costruire un tempio.

L’anziano David A. Bednar del Quorum dei Dodici Apostoli ha insegnato:

Il Signore raduna il Suo popolo affinché renda il culto, edifichi la Chiesa, possa difendersi e riceva consiglio e istruzione. […]

Il profeta Joseph Smith dichiarò che, in ogni epoca, lo scopo divino del raduno è di costruire i templi in modo che i figli del Signore possano ricevere le più alte ordinanze e, tramite esse, ottenere la vita eterna [vedere Insegnamenti dei presidenti della Chiesa: Joseph Smith (2007), 427–430]. (David A. Bednar, “The Spirit and Purpose of Gathering” [riunione alla Brigham Young University–Idaho, 31 ottobre 2006], byui.edu).

Oggi il Signore riunisce fisicamente il Suo popolo nei pali di Sion e nei templi di tutte le nazioni della terra.

Li riunisce anche spiritualmente nella conoscenza del Suo vangelo (vedere 1 Nefi 15:12–16).

Meditare per prepararsi alla lezione

Che cosa possiamo imparare sul Signore e sul Suo carattere dalla dispersione e dal raduno del Suo popolo dell’alleanza? In che modo il radunarsi con gli altri membri della Chiesa nei rioni, nei pali e nei templi ha benedetto la tua vita?

Sezione 2

Come posso aiutare il Signore nel raduno di Israele degli ultimi giorni?

Uno dei primi convertiti alla nuova Chiesa restaurata, Heber C. Kimball, in seguito fu chiamato come membro del Quorum dei Dodici Apostoli. Heber non pensava di essere in grado di condividere il Vangelo con gli altri. Egli raccontò:

“All’inizio del giugno 1837 il profeta Joseph venne da me, mentre ero seduto nel […] tempio, a Kirtland, e mi sussurrò: ‘Fratello Heber, lo Spirito del Signore mi ha sussurrato: «Che il mio servitore Heber vada in Inghilterra a proclamare il [mio] vangelo e ad aprire la porta della salvezza a quella nazione»’”. L’anziano Kimball si sentì inadeguato all’idea di tale compito: “Mi sentii uno dei più deboli servitori di Dio. Chiesi a Joseph che cosa dovessi dire una volta arrivato là; mi rispose di rivolgermi al Signore, che mi avrebbe guidato e avrebbe parlato attraverso di me mediante lo stesso spirito che [guidava] lui”. (Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Joseph Smith [2007], 335)

L’anziano Kimball scrisse nel suo diario:

Consapevole delle mie debolezze e della mia inadeguatezza per una simile impresa, fui spinto a levare possentemente la mia voce al Signore per ricevere saggezza e ottenere il conforto e il sostegno di cui avevo così tanto bisogno. […]

Mi impegnai a riporre la mia fiducia in Dio, credendo che Egli mi avrebbe aiutato a proclamare la verità, mi avrebbe dato facoltà di esprimermi e che sarebbe stato un aiuto sempre pronto nei momenti di necessità. (Journal of Heber C. Kimball, a cura di R. B. Thompson [1840], 15)

Heber C. Kimball in seguito disse:

Andai e svolsi la missione secondo le parole del Profeta dell’Iddio vivente e rimasi lontano da Kirtland per undici mesi e due giorni, […] periodo durante il quale circa duemila anime si unirono alla Chiesa e al regno di Dio. (Heber C. Kimball, “Sermon”, Deseret News, 2 dicembre 1857, 3)

Il presidente Dallin H. Oaks della Prima Presidenza ha anche insegnato che possiamo confidare nel Signore mentre contribuiamo al raduno d’Israele condividendo il Vangelo:

Dobbiamo pregare per avere aiuto e guida da parte del Signore per essere strumenti nelle Sue mani per qualcuno che adesso è pronto — qualcuno che Egli vorrebbe aiutassimo oggi. Poi dobbiamo stare attenti per ascoltare e seguire i suggerimenti del Suo Spirito su come procedere.

Quei suggerimenti arriveranno. Noi sappiamo tramite infinite testimonianze personali che, a Suo tempo e modo, Egli sta preparando le persone ad accettare il Suo vangelo. Tali persone sono alla ricerca, e quando cercheremo di identificarle il Signore risponderà alle loro preghiere rispondendo alle nostre. Egli avviserà e guiderà coloro che desiderano e cercano sinceramente una guida sul modo, luogo, tempo e persona con cui condividere il Suo vangelo. (Dallin H. Oaks, “Diffondere il Vangelo”, Liahona, gennaio 2002, 9)

Il presidente Nelson ha detto anche:

Ora, prendere parte al raduno d’Israele richiederà qualche sacrificio da parte vostra. Potrebbe persino richiedervi di fare dei cambiamenti nella vostra vita. Certamente richiederà parte del vostro tempo, delle vostre energie e dei talenti che Dio vi ha dato. Vi interessa? […]

Radunare Israele significa [in ultima analisi] offrire il vangelo di Gesù Cristo ai figli di Dio da entrambi i lati del velo che non hanno stretto alleanze essenziali con Dio né hanno ricevuto le proprie ordinanze indispensabili. […]

Voi siete stati mandati sulla terra proprio in questo tempo, il periodo più cruciale nella storia della terra, per contribuire a radunare Israele. Non c’è alcun avvenimento attualmente in corso su questa terra che sia più importante di questo. Non c’è nulla che abbia un impatto più grande. Assolutamente nulla. […]

Questa è la missione per cui siete stati mandati sulla terra. (Russell M. Nelson, “O speranza d’Israele”, 8–12; corsivo nell’originale)

Metti in pratica quello che hai imparato

Che cosa farai nei prossimi giorni e nelle prossime settimane per prendere parte più attiva nel raduno d’Israele?

Vuoi approfondire? (Facoltativo)

Come posso rendere più naturale la mia condivisione del Vangelo con gli altri?

  Nel suo discorso alla conferenza generale di ottobre 2016 “Condividere il vangelo restaurato” (Liahona, novembre 2016, 57–60), il presidente Oaks insegna come condividere il Vangelo in modi genuini e amorevoli.

Nel suo discorso “Opera missionaria: condividere ciò che avete nel cuore” (Liahona, maggio 2019, 15–18), l’anziano Dieter F. Uchtdorf ci dà alcune idee su come possiamo essere meglio preparati a condividere il Vangelo in modo naturale.

Nel suo discorso “La partecipazione delle sorelle al raduno di Israele” (Liahona, novembre 2018, 68–70), il presidente Nelson sottolinea i doni spirituali che le donne della Chiesa possono usare per partecipare al raduno d’Israele.