Siti storici della Chiesa
A partire dagli inizi del Novecento, la Chiesa ha acquistato e preservato alcuni dei siti più significativi della Restaurazione. Lo scopo della Chiesa nel preservare e amministrare questi siti è quello di rendere testimonianza degli eventi della Restaurazione, delle benedizioni di Dio sul Suo popolo e della devozione dei santi degli ultimi giorni che si sono sacrificati per edificare il regno di Dio. Oggi i Santi degli Ultimi Giorni visitano i siti storici di persona e virtualmente per vivere sulla propria pelle i luoghi legati al profeta Joseph Smith e agli inizi della storia della Chiesa.
Nel 1902, la Prima Presidenza istituì un ufficio informazioni nella Piazza del Tempio, il sito storico più famoso e visitato della Chiesa. I missionari locali offrivano visite guidate e folle di visitatori accorrevano per conoscere gli edifici e la Chiesa. L’iniziativa ebbe un tale successo che nel 1905, con l’avvicinarsi del centenario della nascita di Joseph Smith, la Prima Presidenza autorizzò l’acquisto della fattoria in cui Joseph era nato a Sharon, nel Vermont. Anche se la Chiesa aveva precedentemente acquistato un cimitero di pionieri a Mount Pisgah, nell’Iowa, nel 1886; il carcere di Carthage, nell’Illinois, nel 1903 e parte del lotto del tempio a Independence, nel Missouri, nel 1904, il luogo di nascita di Joseph Smith fu il primo sito istituito espressamente come luogo di apprendimento, ispirazione e pellegrinaggio.1 La decisione della Prima Presidenza diede inizio a quella che sarebbe diventata una rete di oltre due dozzine di siti storici negli Stati Uniti.2
Nei decenni successivi, la Chiesa acquistò altri siti storici, tra cui il Bosco Sacro nel 1907, il sito del Tempio di Far West nel 1909, la Collina di Cumora nel 1923 e 1928, la Fattoria Whitmer nel 1926, numerose proprietà a Nauvoo a partire dal 1937 e il sito del carcere di Liberty nel 1939.3
La Chiesa diede in affitto alcune di queste proprietà. In altre proprietà, i dirigenti della Chiesa chiamarono delle coppie a servire come contadini e custodi. In entrambi i casi, a volte le persone bussavano e chiedevano di poter visitare il sito.4 I visitatori erano particolarmente interessati al carcere di Carthage. Nel 1939, su invito di Bryant S. Hinckley, presidente della Missione degli stati settentrionali, la Chiesa restaurò parzialmente il carcere in modo che rispecchiasse il suo contesto storico e chiamò una coppia missionaria affinché fornisse visite guidate, stabilendo un precedente per altri siti.5
Sin dagli anni ’60 del Novecento la Chiesa si è concentrata sulla creazione di accurate restaurazioni di strutture e paesaggi originali, influenzata dalle tendenze relative alla tutela del patrimonio storico negli Stati Uniti.6 Siti come la casa di legno costruita dalla famiglia di Joseph e Lucy Mack Smith nella loro fattoria nello Stato di New York sono stati meticolosamente restaurati e arredati. Le costruzioni mancanti, come la precedente casa di tronchi degli Smith, sono state ricostruite sulle fondamenta di quelle originali. Questi edifici restaurati e ricostruiti, immersi in paesaggi storici, aiutano i visitatori a immaginare più vividamente i primi eventi della Restaurazione. In alcuni siti, soprattutto dove mancano le strutture originali o dove il paesaggio è la caratteristica più importante, le storie vengono raccontate principalmente tramite monumenti, film e mostre.
Anche alcuni dei primi edifici della Chiesa, tra cui templi, tabernacoli e cappelle, sono importanti siti storici, molti dei quali vengono tuttora utilizzati dai membri della Chiesa e dalle congregazioni. Ovviamente ci sono centinaia di altri siti significativi per la storia della Chiesa in tutto il mondo. Molti di questi luoghi presentano delle targhe commemorative installate da governi, famiglie, società storiche o dalla Chiesa stessa. Altri siti sono stati riconvertiti, ma sono ancora ricordati dai santi locali.
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