Zina Diantha Huntington Young
Zina Diantha Huntington Jacobs Young fu una consigliera di Eliza R. Snow nella presidenza generale della Società di Soccorso e ne prese il posto nel 1888, diventando così la terza presidentessa della Società di Soccorso. Molti Santi degli Ultimi Giorni ricordarono queste due dirigenti come complementari l’una all’altra: Eliza come la mente della Società di Soccorso, Zina come il cuore.1 Era chiamata “Zina la consolatrice” per la sua compassione, la sua tenerezza e il suo ministero personale.2
Nata nel 1821 in una famiglia rispettata e profondamente religiosa che viveva circa centosessanta chilometri a nordest di Palmyra, nello Stato di New York, Zina percepì la veridicità del Libro di Mormon quando lo vide per la prima volta da ragazza. Si unì alla Chiesa nel 1835 insieme alla sua famiglia.3 Dopo la sua conversione, Zina fu benedetta con dei doni spirituali, tra cui il dono delle lingue.4 Zina inoltre imparò dalla madre come prendersi cura degli infermi, sia da un punto di vista fisico che spirituale.5 Insieme ad altri Santi degli Ultimi Giorni, visse a Kirtland, patì le sofferenze nel Missouri nel 1838, trovò rifugio a Nauvoo e percorse la pista dei pionieri fin nello Utah.
A Nauvoo, Zina fu una delle prime a essere istruita sulla pratica del matrimonio plurimo, ad accettarla e infine a praticarla. La sua esperienza dimostra la complessità dei rapporti talvolta esistenti durante i primi tempi di quella pratica. Nel 1840 Joseph Smith le insegnò in privato il matrimonio plurimo e le chiese di sposarlo. Incerta riguardo a questa pratica, Zina rifiutò. Nel 1841 sposò Henry Jacobs, ma alcuni mesi più tardi, dopo aver ricevuto una rivelazione personale sul matrimonio plurimo, decise di essere suggellata per l’eternità a Joseph Smith.6 Ella rievocò: “Scrutai le Scritture e mediante umile preghiera al mio Padre Celeste ottenni una testimonianza personale”7.
Dopo la morte di Joseph, molte delle sue mogli plurime furono suggellate ad altri dirigenti della Chiesa solo per questa vita, inclusa Zina, che nel 1846 fu suggellata a Brigham Young pur essendo sposata civilmente con Henry. In seguito Zina descrisse che il suo matrimonio con Henry era infelice e a un certo punto si separarono.8 A Winter Quarters, dove i santi cominciarono per la prima volta a vivere apertamente in famiglie plurime, Zina si unì alla casa degli Young. Circa in quel periodo, Henry partì per svolgere una missione e presto sposò un’altra donna.9 Parlando della complessità di questi rapporti, egli scrisse a Zina: “Ci saranno cambiamenti nel tempo e revisioni nell’eternità e alla fine tutto sarà aggiustato”10.
Zina ebbe due figli da Henry Jacobs e una figlia da Brigham Young. Ella inoltre crebbe tre figli di Clarissa Ross Young, un’altra moglie di Brigham Young, dopo la morte della donna avvenuta nel 1857.11 Zina serviva come presidentessa generale della Società di Soccorso quando, nel 1890, il presidente Wilford Woodruff annunciò il Manifesto, che poneva fine alla pratica del matrimonio plurimo nella Chiesa.12
Zina fu sempre attiva nella sua comunità. Cantò nel coro del Tempio di Kirtland.13 Fu insegnante di scuola a Nauvoo, Winter Quarters e Salt Lake City.14 A Salt Lake City, studiò ostetricia e in seguito tenne corsi di ostetricia e infermieristica e servì nel Consiglio del Deseret Hospital [ospedale Deseret]. Imparò ad allevare i bachi da seta come parte dell’incarico di sviluppare l’industria della seta locale e nel 1876 divenne presidentessa della Deseret Silk Association [associazione della seta di Deseret]. Zina promosse attivamente il suffragio femminile, partecipando a diversi convegni nazionali e servendo come vice-presidentessa del National Council of Women [consiglio nazionale delle donne].
Malgrado tutte le sue altre attività, Zina fu anche profondamente coinvolta nella Società di Soccorso. Ne diventò membro a Nauvoo in occasione della seconda riunione dell’associazione, poi, a partire dagli anni ‘60 del diciannovesimo secolo, fu assistente di Eliza R. Snow nell’organizzare le Società di Soccorso locali, percorrendo migliaia di chilometri per far visita alle sorelle in tutto lo Utah. La Chiesa sostenne Zina come presidentessa generale della Società di Soccorso alla conferenza generale di aprile del 1888. Un anno più tardi, Zina presiedette alla prima conferenza generale della Società di Soccorso nell’Assembly Hall della Piazza del Tempio. “Sorelle, dobbiamo essere un grande gruppo organizzato e difendere la rettitudine”, insegnò in quella riunione. “Siamo umili e ferme, onoriamo la verità e siamo valorose nel sostenerla”15. Zina insegnò col suo esempio l’importanza del servizio reso nel tempio. Servì nella Salt Lake Endowment House, nei templi di St. George e di Logan, e fu la matrona del Tempio di Salt Lake quando fu dedicato nel 1893.
Zina morì il 28 agosto 1901. Una persona contemporanea la definì una donna che “era di buon animo quando solo le anime coraggiose avrebbero potuto sorridere”.16 Altri la ricordarono come “un angelo di speranza e di fede per migliaia di Santi degli Ultimi Giorni”17.
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