Lezione 56

Dichiarazione Ufficiale 2

Introduzione e cronologia degli eventi

Nel corso del ventesimo secolo, data l’espansione in tutto il mondo dell’opera missionaria, i dirigenti della Chiesa pregarono per ricevere una guida sulle restrizioni legate all’ordinazione al sacerdozio e alle ordinanze del tempio per i membri di origine nera africana. Il 1^o giugno 1978 il Signore rivelò al presidente Spencer W. Kimball, ai suoi consiglieri nella Prima Presidenza e ai membri del Quorum dei Dodici Apostoli che queste restrizioni dovevano essere eliminate. L’8 giugno 1978 la Prima Presidenza annunciò questa rivelazione in una lettera rivolta ai dirigenti della Chiesa. La lettera è riportata nella Dichiarazione Ufficiale 2.

30 dicembre 1973Spencer W. Kimball viene ordinato presidente della Chiesa.

1^o giugno 1978Il presidente Kimball, i suoi consiglieri nella Prima Presidenza e i membri del Quorum dei Dodici Apostoli ricevono una rivelazione che estende le benedizioni del sacerdozio e del tempio a tutti i membri degni della Chiesa.

8 giugno 1978La Prima Presidenza emana una lettera in cui viene annunciata la rivelazione.

30 settembre 1978La rivelazione ricevuta il 1^o giugno viene presentata ai membri della Chiesa durante la Conferenza generale e viene accettata all’unanimità come “parola e volontà del Signore” (Dichiarazione Ufficiale 2).

Novembre–Dicembre 1978Alcuni missionari giungono in Ghana e in Nigeria per stabilire la Chiesa nell’Africa occidentale.

Suggerimenti per insegnare

Dichiarazione Ufficiale 2

Il Signore rivela che le benedizioni del sacerdozio e del tempio possono essere estese a tutti i membri della Chiesa degni

Comprendere il contesto storico

Uno dei principi fondamentali per insegnare e apprendere il Vangelo è comprendere il contesto storico del blocco scritturale. Il contesto comprende gli eventi che ruotano intorno a versetti, avvenimenti o storie delle Scritture specifici e che offrono un quadro della situazione.

Per aiutare gli studenti a capire il contesto storico della Dichiarazione Ufficiale 2, spiega che “dalla metà del 1800 fino al 1978 […] la Chiesa non ordinava gli uomini di origine nera africana al sacerdozio, né consentiva ai neri di partecipare alle ordinanze di investitura o di suggellamento nel tempio” (“Razza e sacerdozio”, Argomenti evangelici, topics.lds.org).

Invita gli studenti a riflettere su come potrebbero rispondere se venisse chiesto loro di spiegare perché erano state stabilite queste restrizioni.

Invita uno studente a leggere ad alta voce l’introduzione alla Dichiarazione Ufficiale 2 contenuta nell’edizione italiana del 2017 di Dottrina e Alleanze. Chiedi alla classe di seguire prestando attenzione a ciò che questo paragrafo insegna sulle origini di queste restrizioni.

• Che cosa insegna l’introduzione alla Dichiarazione Ufficiale 2 sulle origini delle restrizioni relative alle benedizioni del sacerdozio e del tempio?

Fai notare che, sebbene alcuni abbiano suggerito delle motivazioni alla base di queste restrizioni, tali spiegazioni sono opinioni personali e potrebbero non essere corrette. Mostra la seguente citazione e invita uno studente a leggerla ad alta voce:

“Alcune spiegazioni in merito [alle restrizioni sul sacerdozio] sono state date senza una rivelazione diretta e, in alcuni casi, nelle pubblicazioni compaiono dei riferimenti a queste interpretazioni. Queste dichiarazioni personali del passato non rappresentano la dottrina della Chiesa” (“Race and the Church: All Are Alike Unto God”, 29 febbraio 2012, mormonnewsroom.org; vedere anche “Razza e sacerdozio”, Argomenti evangelici, topics.lds.org).

Spiega che la Dichiarazione Ufficiale 2 contiene una lettera, datata 8 giugno 1978 e rivolta ai dirigenti della Chiesa in tutto il mondo, che annunciava una rivelazione ricevuta dal presidente Spencer W. Kimball. Invita uno studente a leggere ad alta voce il primo paragrafo della lettera (cominciando subito dopo le parole “Cari fratelli”). Chiedi alla classe di seguire prestando attenzione a ciò di cui i dirigenti della Chiesa erano stati “testimoni” in giro per il mondo.

• Di che cosa i dirigenti della Chiesa erano stati testimoni?

Spiega che, negli anni Sessanta e agli inizi degli anni Settanta, migliaia di persone di origine africana avevano appreso la verità del Vangelo e desideravano essere battezzate. Alcune persone che vivevano in paesi come la Nigeria e il Ghana avevano pregato che i missionari venissero mandati in Africa. Per anni i dirigenti della Chiesa avevano esaminato le loro richieste con l’aiuto della preghiera, ma avevano sentito che non era ancora il momento giusto. Senza il sacerdozio, i membri del luogo non potevano presiedere le congregazioni o celebrare le ordinanze essenziali. In Brasile, un numero sempre crescente di membri di colore serviva fedelmente nella Chiesa e molti di loro avevano anche contribuito alla costruzione del Tempio di San Paolo, anche se non sarebbe stato permesso loro di entrarvi a causa della restrizione.

• Quale desiderio ispirato ebbero i dirigenti della Chiesa osservando l’espansione dell’opera del Signore?

Invita uno studente a leggere ad alta voce il secondo paragrafo della lettera riportata nella Dichiarazione Ufficiale 2 (cominciando da “Consapevoli delle promesse”). Chiedi alla classe di seguire cercando di individuare cos’altro contribuì a dare vita al desiderio dei dirigenti della Chiesa di estendere tutte le benedizioni del Vangelo a tutti i membri della Chiesa degni.

• Che cos’altro contribuì a dare vita a questo desiderio?

• In che modo i dirigenti della Chiesa agirono in base a questo desiderio?

• Quale principio possiamo individuare da questo paragrafo su ciò che i profeti fanno nel guidare la Chiesa? (Dopo che gli studenti avranno risposto, scrivi questo principio alla lavagna: I profeti ricercano la guida divina per conoscere la volontà del Signore in merito alla Chiesa).

Ricorda agli studenti la situazione ipotetica che hai presentato all’inizio della lezione.

• Perché, quando parliamo delle decisioni e degli insegnamenti della Prima Presidenza e del Quorum dei Dodici Apostoli, è utile ricordare che i profeti ricercano la guida divina per conoscere la volontà del Signore in merito alla Chiesa?

Fai notare che nel 1978 il presidente Kimball divenne particolarmente preoccupato per le restrizioni sul sacerdozio e sul tempio, e spesso meditava e pregava nel tempio sulla questione. Inoltre, si consultava spesso con le altre Autorità generali e li invitava a esprimere i loro sentimenti sull’argomento (vedere Bruce R. McConkie, “The New Revelation on Priesthood”, Priesthood [1981], 127).

Invita uno studente a leggere ad alta voce questo resoconto del presidente Kimball:

“Sapevo che ci aspettava qualcosa di estremamente importante per molti dei figli di Dio. Sapevo che potevamo ricevere le rivelazioni del Signore soltanto se fossimo stati degni e pronti a riceverle e disposti ad accettarle e a metterle in pratica. Un giorno dopo l’altro salii da solo e con grande solennità e serietà nelle sale superiori del tempio [di Salt Lake], e là offrivo la mia anima e i miei sforzi per mettere in pratica il programma. Volevo fare ciò che Egli voleva. Gli parlai e dissi: ‘Signore, voglio soltanto ciò che è giusto. […] Vogliamo solo ciò che Tu vuoi e lo vogliamo solo quando Tu lo vorrai e non prima’” (Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Spencer W. Kimball [2006], 258).

• Che cosa vi colpisce dell’impegno del presidente Kimball nel cercare la guida del Signore?

• In che modo l’esempio del presidente Kimball ci può essere di aiuto quando ricerchiamo la guida del Signore?

Spiega che il 1^o giugno 1978 i membri della Prima Presidenza e del Quorum dei Dodici Apostoli si riunirono nel Tempio di Salt Lake. Ognuno di loro stava digiunando. Il presidente Kimball menzionò le discussioni avute precedentemente sull’estensione delle benedizioni del sacerdozio e del tempio a tutti i membri della Chiesa degni. Poi chiese a ognuno dei presenti di condividere il proprio punto di vista sull’argomento. Quindi, il presidente Kimball suggerì di riunirsi tutti insieme in preghiera.

Invita uno studente a leggere ad alta voce il terzo e il quarto paragrafo della lettera riportata nella Dichiarazione Ufficiale 2, cominciando da “Egli ha udito le nostre preghiere”. Chiedi alla classe di seguire prestando attenzione alla risposta del Signore alle preghiere di supplica offerte dai dirigenti della Chiesa.

• Che cosa confermò il Signore tramite rivelazione al presidente Kimball e agli altri dirigenti della Chiesa?

• Quale dottrina possiamo imparare da questi paragrafi sul modo in cui la Chiesa è guidata e governata? (Dopo che gli studenti avranno risposto, scrivi alla lavagna la seguente dottrina: Il Signore dirige la Sua Chiesa mediante la rivelazione data ai Suoi profeti).

Per illustrare ulteriormente questa verità, invita due studenti a leggere ad alta voce i seguenti resoconti del presidente Gordon B. Hinckley (1910–2008) e dell’anziano Bruce R. McConkie (1915–1985) del Quorum dei Dodici Apostoli, i quali descrissero la loro esperienza del momento in cui fu ricevuta la rivelazione, il 1^o giugno 1978.

“Nella sala c’era un’atmosfera di santità. Per me fu come se si fosse aperto un canale tra il trono celeste e il profeta di Dio inginocchiato in preghiera insieme ai suoi Fratelli. Lo Spirito di Dio era presente, e per il potere dello Spirito Santo giunse a quel profeta una conferma che la cosa per la quale aveva pregato era giusta, che il momento era arrivato e che ora le meravigliose benedizioni del sacerdozio dovevano essere estese a ogni uomo degno a prescindere dal lignaggio.

Ogni uomo del cerchio, tramite il potere dello Spirito Santo, seppe la stessa cosa. […]

Non ci fu alcuna voce udibile dal nostro orecchio fisico, ma la voce dello Spirito sussurrò trasmettendo certezza nella nostra mente e nel profondo della nostra anima. […]

Uscimmo dalla riunione quieti, riverenti e gioiosi. Nessuno dei presenti fu più lo stesso dopo quell’esperienza, né lo fu la Chiesa” (Gordon B. Hinckley, “Priesthood Restoration”, Ensign, ottobre 1988, 70).

“In quell’occasione, per le nostre richieste persistenti e per la nostra fede, e perché l’ora era arrivata, il Signore […] riversò lo Spirito Santo sulla Prima Presidenza e i Dodici in maniera miracolosa e meravigliosa, al di là di ogni esperienza che i presenti avessero mai fatto. La rivelazione giunse al presidente della Chiesa; giunse altresì a ciascun individuo presente. […] Il risultato fu che il presidente Kimball seppe, e ciascuno di noi seppe, indipendentemente da ogni altra persona, per rivelazione diretta e personale, che era giunto il momento di estendere il Vangelo e tutte le sue benedizioni e tutti i suoi obblighi, inclusi il sacerdozio e le benedizioni della casa del Signore, alle persone di ogni nazione, cultura e razza” (Bruce R. McConkie, “All Are Alike unto God” [Simposio per gli educatori di religione del Sistema Educativo della Chiesa, 18 agosto 1978, 4, speeches.byu.edu).

• In base al resoconto dell’anziano McConkie, perché la rivelazione giunse in quel momento? (Potresti sottolineare che la rivelazione giunse come risultato di molte richieste piene di fede e perché il momento era arrivato).

• Che cosa c’è di significativo, secondo voi, nel fatto che ogni singolo membro della Prima Presidenza e del Quorum dei Dodici Apostoli abbia ricevuto la stessa conferma per rivelazione dal Signore?

Indica le due verità scritte alla lavagna: “I profeti ricercano la guida divina per conoscere la volontà del Signore in merito alla Chiesa” e “Il Signore dirige la Sua Chiesa mediante la rivelazione data ai Suoi profeti”.

• In che modo comprendere queste verità può aiutarci a sviluppare la fede per seguire i consigli che i profeti ricevono dal Signore?

Chiedi agli studenti di riflettere sui momenti in cui, nella loro vita, hanno sentito o appreso che il Signore dirige la Sua Chiesa mediante la rivelazione data ai Suoi profeti. Invita alcuni di loro a raccontare alla classe le loro esperienze. Potresti anche parlare di una tua esperienza personale.

Rendi testimonianza del fatto che il Signore rivela realmente la Sua volontà ai Suoi profeti ed esorta i tuoi studenti a seguire i loro consigli e la loro guida.

Spiega che la lettera che annunciava la rivelazione ricevuta il 1^o giugno 1978 fu emessa l’8 giugno 1978. Alcuni mesi dopo, il presidente N. Eldon Tanner della Prima Presidenza presentò la rivelazione ai membri della Chiesa durante la conferenza generale di ottobre per un voto di sostegno.

Invita uno studente a leggere ad alta voce il secondo paragrafo della Dichiarazione Ufficiale 2 (cominciando da “Agli inizi di giugno di quest’anno”). Chiedi alla classe di seguire prestando attenzione a ciò che il presidente Kimball chiese al presidente Tanner di dire ai membri della Chiesa riguardo alla rivelazione. Chiedi agli studenti di riferire ciò che trovano.

• Perché, secondo voi, era importante che i membri della Chiesa sapessero che la Prima Presidenza e il Quorum dei Dodici Apostoli avevano approvato la rivelazione all’unanimità?

Spiega che i membri della Chiesa presenti alla conferenza accettarono all’unanimità la rivelazione “come parola e volontà del Signore” (Dichiarazione Ufficiale 2). Come risultato della rivelazione che ha posto fine alle restrizioni sul sacerdozio e sul tempio, oggi i missionari predicano il vangelo in quasi tutti i paesi dell’Africa, dove da allora sono stati costruiti diversi templi, e centinaia di migliaia di persone di origine africana hanno ricevuto le ordinanze del Vangelo per se stesse e per i loro antenati defunti.

Concludi invitando alcuni studenti a condividere la loro testimonianza dei profeti moderni e delle verità trattate in questa lezione.

Ulteriore idea per l’insegnamento

Dichiarazione Ufficiale 2. “Testimoni della fedeltà di coloro ai quali il sacerdozio è stato sino ad oggi negato”

Potresti usare la seguente idea per l’insegnamento dopo aver posto la domanda: “Che cos’altro contribuì a dare vita a questo desiderio?”.

Per illustrare “la fedeltà di coloro ai quali il sacerdozio [era stato] negato” (Dichiarazione Ufficiale 2), invita uno studente a leggere ad alta voce questa storia:

Helvécio e Rudá Martins si unirono alla Chiesa in Brasile insieme ai loro figli nel luglio del 1972. Sia Helvécio che Rudá erano di origine africana. Helvécio raccontò: “‘Avevamo trovato la verità, e nulla ci avrebbe impedito di viverla. […] Quando lo Spirito ti dice che il Vangelo è vero, […] come è possibile negarlo?’”. Poiché i Martins avevano ricevuto una testimonianza del vangelo restaurato mediante lo Spirito Santo, essi poterono andare avanti confidando nel Signore, sebbene non potessero godere di tutte le benedizioni del sacerdozio e del tempio.

Nel 1975 il presidente Kimball annunciò che sarebbe stato costruito un tempio a San Paolo, in Brasile. Helvécio ricordò: “‘Anche se non ci aspettavamo di poterci mai entrare, partecipammo alla costruzione del tempio esattamente come gli altri membri. […] Dopo tutto, quella era la casa del Signore’. La sorella Martins vendette i suoi gioielli per contribuire al fondo edilizio; il fratello Martins fece parte del comitato per la pubblicità” (“Anziano Helvécio Martins, membro dei Settanta”, La Stella, luglio 1990, 84).

• Sotto quali aspetti la famiglia Martins è un esempio di fedeltà?

Prima di concludere la lezione, spiega che la rivelazione con cui sono state eliminate le restrizioni sul sacerdozio e sul tempio ha avuto un forte impatto sulla Chiesa, sui suoi membri e sulle persone in tutto il mondo. Invita uno studente a leggere ad alta voce questo resoconto di come Helvécio e Rudá Martins reagirono alla notizia della rivelazione:

“Non potevo contenere le mie emozioni. Rudá ed io andammo nella nostra camera, ci inginocchiammo e pregammo. Piangemmo mentre ringraziavamo il Padre Celeste per la realizzazione di un evento di cui avevamo soltanto sognato. Il giorno era giunto veramente, e durante la nostra vita terrena” (Mark Grover, The Autobiography of Elder Helvécio Martins [1994], 69–70). La famiglia Martins fu suggellata nel Tempio di San Paolo, in Brasile. Il loro figlio, Marcus, fu tra i primi membri della Chiesa di origine africana a svolgere una missione a tempo pieno dopo la rivelazione del 1^o giugno 1978. Helvécio Martins servì come dirigente locale del sacerdozio in Brasile e in seguito fu chiamato come membro del Secondo Quorum dei Settanta.