“Lezione 10: Joseph Smith viaggia tra l’Ohio e il Missouri, continua a tradurre la Bibbia e si trasferisce a Kirtland”, La storia dei Santi degli Ultimi Giorni: 1815–1846 — Materiale per l’insegnante (2018)
“Lezione 10”, La storia dei Santi degli Ultimi Giorni: 1815–1846 — Materiale per l’insegnante
Lezione 10
Joseph Smith viaggia tra l’Ohio e il Missouri, continua a tradurre la Bibbia e si trasferisce a Kirtland
Introduzione e cronologia degli eventi
In obbedienza al comandamento del Signore, il 1o aprile 1832 il profeta Joseph Smith e altri partirono per il Missouri per condurre degli affari della Chiesa (vedere DeA 78:9). Quando tornò dal Missouri, a giugno del 1832, Joseph Smith andò nuovamente a vivere a Hiram, nell’Ohio, e si dedicò alla traduzione della Bibbia. A settembre del 1832, Joseph Smith e la sua famiglia andarono a vivere nelle stanze al piano di sopra dell’emporio di Newel K. Whitney a Kirtland. Queste stanze funsero da sede centrale della Chiesa fino al febbraio del 1834. Durante questo periodo, il profeta Joseph Smith continuò a tradurre la Bibbia e ricevette ulteriori rivelazioni che guidarono lo sviluppo della Chiesa.
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Aprile–giugno 1832Il profeta Joseph Smith si reca nel Missouri e successivamente fa ritorno nell’Ohio.
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Luglio 1832Joseph Smith completa la sua iniziale traduzione del Nuovo Testamento e riprende a tradurre l’Antico Testamento.
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12 settembre 1832Joseph Smith stabilisce la propria residenza e la sede centrale della Chiesa nell’Emporio Whitney a Kirtland, Ohio.
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2 febbraio 1833Joseph Smith completa la sua traduzione e revisione del Nuovo Testamento.
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2 luglio 1833Joseph Smith completa la sua traduzione dell’Antico Testamento.
Letture degli studenti
Santi – La storia della Chiesa di Gesù Cristo negli ultimi giorni, Volume 1 – Lo stendardo della verità: 1815–1846 (2018), capitolo 15
Suggerimenti per insegnare
In obbedienza al comandamento del Signore, il profeta Joseph Smith si reca nel Missouri e successivamente fa ritorno nell’Ohio
Mostra l’immagine qui riprodotta e spiega che raffigura Emma Smith con in braccio la sua figlia adottiva, Julia, la notte in cui Joseph Smith fu ricoperto di pece e piume.
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In base a ciò che avete letto in Santi, Volume 1, che cosa accadde al gemello di Julia, Joseph? (Il piccolo, già ammalato, morì pochi giorni dopo la notte in cui Joseph Smith fu ricoperto di pece e piume. Probabilmente, l’esposizione al freddo durante l’aggressione contribuì alla sua morte).
Ricorda agli studenti che il 1o aprile 1832, tre giorni dopo la morte di suo figlio e sette giorni dopo essere stato ricoperto di pece e piume, Joseph Smith obbedì al comandamento del Signore e viaggiò per quasi 1300 chilometri dall’Ohio al Missouri per “[sedersi] in consiglio con i santi” nella Contea di Jackson (DeA 78:9).
Invita uno studente a leggere ad alta voce il seguente paragrafo relativo al viaggio di ritorno del Profeta verso l’Ohio:
Il 6 maggio 1832, il profeta Joseph Smith, Sidney Rigdon e il vescovo Newel K. Whitney intrapresero il loro viaggio di ritorno in diligenza verso l’Ohio. Quando si trovarono nei pressi di Greenville, nell’Indiana, i cavalli si spaventarono. Temendo per la loro vita, alcuni passeggeri saltarono fuori dalla diligenza. Joseph riuscì a saltare fuori senza problemi; Newel, invece, mentre saltava rimase col piede incastrato nella ruota e si spezzò la gamba e il piede in diversi punti. Sidney proseguì verso Kirtland portando con sé notizia dell’incidente, mentre Joseph rimase a Greenville con Newel, le cui ferite erano così gravi da impedirgli di alzarsi dal letto per diverse settimane. (Vedere Manuscript History of the Church, vol. A-1, p. 215–216, josephsmithpapers.org).
Dividi la classe in tre o più gruppi. Consegna a ciascun gruppo uno dei seguenti approfondimenti (nel formato che trovi a corredo della lezione) relativi a ciò che accadde mentre il Profeta era a Greenville. Chiedi ai membri di ciascun gruppo di leggere il proprio approfondimento e di discutere come risponderebbero alle domande che contiene.
Dopo aver lasciato abbastanza tempo, chiedi a uno studente di ciascun gruppo di riassumere alla classe l’episodio che hanno letto.
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Che cosa avete imparato sul carattere di Joseph Smith da questi approfondimenti?
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Quali principi o verità possiamo imparare dal contenuto di questi racconti? (Gli studenti possono individuare diversi principi o diverse verità, tra cui: Possiamo rafforzare il nostro rapporto con il Padre Celeste dedicando del tempo alla preghiera e alla meditazione. Possiamo essere guariti tramite la fede nel Signore e il potere del sacerdozio. Le parole dei profeti del Signore si adempiranno).
Joseph Smith torna a Hiram, nell’Ohio, e prosegue la sua traduzione del Nuovo Testamento
Spiega che, dopo essere tornato a Hiram nel giugno del 1832, Joseph Smith continuò a tradurre il Nuovo Testamento. Gli fu “comandato di fare tale traduzione, ed egli considerava questo lavoro come parte della sua chiamata di profeta” (Guida alle Scritture, “Traduzione di Joseph Smith (TJS)”, scriptures.ChurchofJesusChrist.org; vedere anche DeA 35:17–20; Manuscript History, vol. A-1, p. 175).
Scrivi alla lavagna la seguente verità: Il Signore comandò a Joseph Smith di fare una traduzione ispirata della Bibbia.
Per aiutare gli studenti a capire uno degli scopi della traduzione di Joseph Smith della Bibbia, invita uno di loro a leggere ad alta voce 1 Nefi 13:28–29, 34. Chiedi alla classe di individuare ciò che Nefi vide riguardo alla Bibbia nella sua visione e come ciò si ricollega alla traduzione della Bibbia fatta da Joseph Smith.
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In che modo la visione di Nefi ci aiuta a capire uno degli scopi della traduzione di Joseph Smith della Bibbia? (Uno scopo della traduzione di Joseph Smith della Bibbia è quello di restaurare “parti molto chiare e preziose del Vangelo” [1 Nefi 13:34]. Vedere anche Mosè 1:23, 40–41).
Invita uno studente a leggere ad alta voce il seguente paragrafo:
Il profeta Joseph Smith non “tradusse” la Bibbia nel senso tradizionale del termine. Non studiò lingue antiche allo scopo di tradurre in inglese dei testi originali. Piuttosto, la traduzione di Joseph Smith è una “revisione o traduzione della versione della Bibbia in lingua inglese, detta di re Giacomo” (Guida alle Scritture, “Traduzione di Joseph Smith”, scriptures.ChurchofJesusChrist.org). Le revisioni possono rappresentare molti tipi diversi di cambiamenti, tra cui “la restaurazione di parti del testo originale, la correzione di contraddizioni interne al testo biblico stesso e commenti ispirati” del profeta Joseph Smith (“Traduzione e autenticità storica del libro di Abrahamo”, Argomenti evangelici, topics.ChurchofJesusChrist.org; vedere anche Robert J. Matthews, “A Plainer Translation”: Joseph Smith’s Translation of the Bible: A History and Commentary [1985], 253).
Mostra la cronologia qui riprodotta e spiega che Joseph Smith cominciò a tradurre la Bibbia nel giugno del 1830. Da giugno del 1830 a marzo del 1831, il Profeta tradusse Genesi 1–24. Il Libro di Mosè, nella Perla di Gran Prezzo, è un estratto di questa traduzione. Assegna a ogni studente uno o più capitoli del Libro di Mosè. Chiedi loro di leggere le intestazioni dei capitoli per individuare le verità restaurate tramite il profeta Joseph Smith.
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Quali verità restaurò il Profeta che si trovano nel Libro di Mosè? (Il Profeta restaurò verità importanti sul rapporto di Dio con l’umanità, come ad esempio: il fatto che la Sua opera e la Sua gloria sono far avverare la nostra immortalità e vita eterna; l’esistenza preterrena; la Creazione; la Caduta di Adamo ed Eva; l’Espiazione di Gesù Cristo. Joseph restaurò anche verità riguardo a Enoc e al suo popolo; a Noè e al Diluvio; e agli ultimi giorni e alla fine del mondo).
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In base alla cronologia, quando il Signore comandò al Profeta di iniziare a tradurre il Nuovo Testamento?
Spiega che, mentre traduceva il Nuovo Testamento, il profeta Joseph Smith ricevette altre rivelazioni, come ad esempio Dottrina e Alleanze 76, 77 e 91. Il Profeta ultimò la sua iniziale traduzione del Nuovo Testamento nel luglio del 1832, dopodiché riprese la traduzione dell’Antico Testamento, completandola nel luglio del 1833. Tuttavia, in seguito corresse e migliorò ulteriormente il testo. Terminò di perfezionare la sua traduzione del Nuovo Testamento nel febbraio del 1833.
Rendi testimonianza che la traduzione della Bibbia fatta da Joseph Smith è una parte importante della Restaurazione perché ha restaurato molte verità necessarie per la nostra salvezza (vedere DeA 35:20).
Joseph Smith e la sua famiglia si ritrasferiscono a Kirtland
Mostra la cartina qui riprodotta: “L’area degli Stati di New York, della Pennsylvania e dell’Ohio negli Stati Uniti”. Spiega che, nel settembre del 1832, il Profeta e la sua famiglia lasciarono Hiram e si ritrasferirono a Kirtland, prendendo dimora nell’Emporio Whitney.
Mostra un’immagine dell’Emporio Whitney e spiega che la famiglia Smith visse qui e che Joseph Smith usò alcune delle stanze al piano superiore dell’emporio come sede centrale della Chiesa per i diciassette mesi successivi. Nell’autunno del 1832 arrivarono a Kirtland diversi nuovi convertiti, tra cui Brigham Young, per incontrare il Profeta.
Invita uno studente a leggere ad alta voce la seguente dichiarazione del presidente Brigham Young (1801–1877):
“Ci recammo a casa del padre di [Joseph], dove ci fu detto che [Joseph] era nel bosco a spaccare la legna. Immediatamente andammo nel bosco dove trovammo il Profeta, insieme a due o tre dei suoi fratelli, intento a tagliare e a trasportare la legna. Lì la mia gioia raggiunse l’apice perché ebbi il privilegio di stringere la mano del Profeta di Dio, e allora io ebbi la testimonianza sicura, per lo spirito di profezia, che egli era tutto ciò che si credeva di lui, ossia era un vero Profeta. Egli fu felice di vederci e ci diede il benvenuto. Poco dopo, accompagnati da lui, ritornammo a casa sua.
La sera vennero alcuni fratelli della Chiesa e insieme parlammo delle cose del regno. Egli mi invitò a pregare. Nella mia preghiera parlai in lingue. Non appena ci alzammo in piedi — prima eravamo in ginocchio — i fratelli si radunarono intorno a lui chiedendo la sua opinione sul dono delle lingue che era sceso su di me. Egli disse loro che quello in cui mi esprimevo era il puro linguaggio adamitico. Alcuni gli dissero che avrebbe dovuto condannare il dono di fratello Brigham, ma egli rispose: ‘No, viene da Dio; e il giorno verrà in cui il fratello Brigham Young presiederà a questa Chiesa’. L’ultima parte di questa conversazione si svolse in mia assenza” (“History of Brigham Young”, Millennial Star, luglio 1863, 439).
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Che cosa vi colpisce in questo racconto?
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Che cosa significa, secondo voi, il fatto che Brigham Young abbia ricevuto “per lo spirito di profezia” una testimonianza certa che Joseph Smith era un profeta? (Se necessario, aiuta gli studenti a capire che “lo spirito di profezia” è una manifestazione dello Spirito Santo [vedere Alma 5:47]).
Scrivi alla lavagna il seguente principio: Possiamo riuscire a sapere, per il potere dello Spirito Santo, che Joseph Smith era un profeta di Dio.
Spiega che, pur non avendo la possibilità di incontrare Joseph Smith in questa vita come fece Brigham Young, noi possiamo comunque ricevere una testimonianza del fatto che era un profeta. Invita uno studente a leggere ad alta voce la seguente dichiarazione dell’anziano Neil L. Andersen del Quorum dei Dodici Apostoli:
“La testimonianza del profeta Joseph Smith può giungere in maniera diversa per ognuno di noi. Potreste ottenerla inginocchiandovi in preghiera e chiedendo a Dio di confermarvi che era un vero profeta. Potrebbe arrivare leggendo il resoconto del Profeta sulla Prima Visione. Una testimonianza si potrebbe distillare sulla vostra anima mentre leggete il Libro di Mormon volta dopo volta. Potreste riceverla mentre rendete testimonianza del Profeta o quando vi trovate nel tempio e vi rendete conto che attraverso Joseph Smith fu restaurato sulla terra il potere di suggellamento. Con fede e con intento reale, la vostra testimonianza del profeta Joseph Smith si rafforzerà” (Neil L. Andersen, “Joseph Smith,” Liahona, novembre 2014, 30).
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Che cosa vi ha aiutato a sapere che Joseph Smith era un profeta di Dio?
Condividi la tua testimonianza di come sei giunto alla conoscenza del fatto che Joseph Smith era un profeta. Invita gli studenti a fare ciò che è necessario per ricevere o rafforzare la loro testimonianza che Joseph Smith era un profeta di Dio.
Mostra l’immagine qui riprodotta di una delle stanze al piano superiore dell’Emporio Whitney, dove da gennaio ad aprile del 1833 si tenne la Scuola dei profeti.
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In base a quello che avete letto nel capitolo 15 di Santi, Volume 1, quali sono alcune delle rivelazioni ricevute dal profeta Joseph Smith mentre viveva nell’Emporio Whitney? (Il Profeta ricevette una rivelazione sul sacerdozio [vedere DeA 84]; una profezia sulla guerra, compresa la Guerra civile americana [vedere DeA 87]; il comandamento di costruire un tempio nell’Ohio e di istituire la Scuola dei profeti [vedere DeA 88]; e la rivelazione nota come Parola di Saggezza [vedere DeA 89]).
Concludi la lezione rendendo testimonianza delle verità di cui avete discusso. Esorta gli studenti a seguire le impressioni spirituali che potrebbero aver ricevuto sul mettere in pratica queste verità.
Invitali a prepararsi per la prossima lezione leggendo i capitoli 16–17 di Santi, Volume 1.