“Lezione 9: Rivelazioni e persecuzioni nell’Ohio”, La storia dei Santi degli Ultimi Giorni: 1815–1846 — Materiale per l’insegnante (2018)
“Lezione 9”, La storia dei Santi degli Ultimi Giorni: 1815–1846 — Materiale per l’insegnante
Lezione 9
Rivelazioni e persecuzioni nell’Ohio
Introduzione e cronologia degli eventi
Il profeta Joseph Smith tornò a Kirtland dal Missouri nell’agosto del 1831. Nell’ottobre dello stesso anno, Ezra Booth cominciò a pubblicare delle lettere in cui criticava il Profeta e la Chiesa. Durante una conferenza della Chiesa tenuta a Hiram, nell’Ohio, nel novembre del 1831, Joseph Smith e altri anziani della Chiesa discussero dei piani per pubblicare un volume chiamato Libro dei Comandamenti, che avrebbe contenuto le rivelazioni date dal Signore al Profeta fino a quel momento. Nel febbraio del 1832, mentre continuavano a dedicarsi alla traduzione della Bibbia, Joseph Smith e Sidney Rigdon ebbero una visione del Padre Celeste, di Gesù Cristo e dei tre regni di gloria (vedere DeA 76). Circa un mese dopo, Joseph e Sidney furono brutalmente aggrediti, picchiati e ricoperti di pece e piume da una folla di facinorosi.
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13 ottobre 1831Ezra Booth comincia a pubblicare delle lettere in cui critica il Profeta e la Chiesa.
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1–2 novembre 1831A una conferenza della Chiesa, Joseph Smith e altri anziani della Chiesa discutono dei piani per pubblicare il Libro dei Comandamenti.
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16 febbraio 1832Joseph Smith e Sidney Rigdon ricevono una visione del Padre Celeste, di Gesù Cristo e dei tre regni di gloria (vedere DeA 76).
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24–25 marzo 1832Nel mezzo della notte, Joseph Smith e Sidney Rigdon vengono ricoperti di pece e piume da una folla inferocita.
Letture degli studenti
Santi – La storia della Chiesa di Gesù Cristo negli ultimi giorni, Volume 1 – Lo stendardo della verità: 1815–1846 (2018), capitoli 13–14
Suggerimenti per insegnare
Joseph Smith ritorna nell’Ohio e tiene una conferenza per parlare dell’opportunità di pubblicare le rivelazioni che ha ricevuto
Poni la seguente domanda:
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Che cosa direste per aiutare qualcuno che è rimasto turbato quando è venuto a sapere delle debolezze di Joseph Smith o che ha delle domande su alcuni suoi insegnamenti?
Invita gli studenti a individuare, durante la lezione di oggi, le verità che possono rivelarsi utili quando loro o altri di loro conoscenza hanno domande sugli insegnamenti o sulle azioni di Joseph Smith e di altri profeti di Dio.
Ricorda loro che, nel giugno del 1831, il Signore aveva comandato al profeta Joseph Smith di andare nel Missouri, dove sarebbe stata rivelata l’ubicazione della città di Sion (vedere DeA 52:3–4). Alcuni membri della Chiesa — tra cui il vescovo Edward Partridge ed Ezra Booth — erano critici nei confronti di Joseph Smith e delle istruzioni date dal Signore riguardo alla terra di Sion. In alcune occasioni, i dissensi portarono a liti tra alcuni di questi uomini e il Profeta (vedere DeA 64:1–7; vedere anche The Joseph Smith Papers, Documents, Volume 2: July 1831–January 1833, a cura di Matthew C. Godfrey e altri [2013], 61–62).
Invita uno studente a leggere ad alta voce il seguente paragrafo:
“Poco dopo il suo ritorno nell’Ohio, Ezra Booth lasciò pubblicamente la Chiesa. Poiché la sua esperienza non aveva soddisfatto le sue aspettative di come doveva essere Sion o di come si doveva comportare Joseph Smith, dapprima vacillò e poi abbandonò la fede. A partire da quell’ottobre, l’Ohio Star, un giornale di Ravenna, nell’Ohio, iniziò a pubblicare una serie di lettere scritte da Booth, con le quali criticava pesantemente Joseph Smith e la Chiesa” (Matthew McBride, “Ezra Booth e Isaac Morley”, Rivelazioni nel contesto, history.ChurchofJesusChrist.org).
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In base a ciò che avete letto nel capitolo 13 di Santi, Volume 1, in che modo le lettere pubblicate da Ezra Booth contribuirono alla decisione dei dirigenti della Chiesa di pubblicare le rivelazioni del Signore?
Se necessario, spiega che in una delle lettere Ezra Booth accusava Joseph Smith “di fare false profezie e di nascondere le sue rivelazioni al pubblico” (Santi, Volume 1, 142–143). Forse per confutare questa asserzione, e per rispondere alle richieste di membri della Chiesa ansiosi di studiare le rivelazioni, “Joseph propose di pubblicare le rivelazioni in un libro” (Santi, Volume 1, 143).
Mostra l’immagine qui riprodotta e spiega che si tratta di una fotografia della casa di John ed Elsa Johnson a Hiram, nell’Ohio, circa cinquanta chilometri a sudest di Kirtland.
Spiega che, quando Joseph Smith tornò dal Missouri, lui e la sua famiglia vissero come ospiti a casa della famiglia Johnson. Agli inizi di novembre del 1831, Joseph Smith convocò una conferenza di anziani a casa della famiglia Johnson per parlare della pubblicazione delle rivelazioni. Uno degli anziani presenti era William E. McLellin.
Mostra l’immagine qui riprodotta di William E. McLellin.
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In base a ciò che avete letto nel capitolo 13 di Santi, Volume 1, in che modo William McLellin era giunto a una conoscenza della veridicità del vangelo restaurato e della chiamata divina del profeta Joseph Smith? (William aveva letto il Libro di Mormon e pregato al riguardo, e aveva ricevuto una testimonianza della sua veridicità. In seguito, tramite una rivelazione data al profeta Joseph Smith, il Signore rispose a cinque domande che William aveva posto in privato al Signore [vedere l’introduzione a DeA 66]. Questa esperienza rafforzò ulteriormente la sua testimonianza).
Ricorda agli studenti che, sebbene William McLellin e altri presenti alla riunione avessero ricevuto una testimonianza che Dio parlava tramite il profeta Joseph Smith, c’erano opinioni diverse sul fatto di pubblicare le rivelazioni.
Chiedi agli studenti di prendere il capitolo 13 di Santi, Volume 1. Invita alcuni studenti a leggere a turno ad alta voce a pagina 143, a partire dal paragrafo che inizia con “Il consiglio analizzò la questione…” fino a tutto il paragrafo che inizia con “Dopo che Joseph ebbe pronunciato…” a pagina 144. Chiedi alla classe di individuare ciò che avvenne durante la riunione.
Spiega che la prefazione del Signore è ora riportata nella sezione 1 di Dottrina e Alleanze.
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Nel contesto della conferenza, perché la dichiarazione “che sia dalla mia propria voce o dalla voce dei miei servitori è lo e stesso” (DeA 1:38) è significativa?
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Perché alcuni anziani erano riluttanti a rendere testimonianza della veridicità delle rivelazioni?
Chiedi agli studenti di formare delle coppie o dei piccoli gruppi e consegna a ogni studente una copia del seguente approfondimento (nel formato che trovi a corredo della lezione), intitolato “‘Una testimonianza della verità di questi comandamenti’ (DeA 67:4)”. Invitali a seguire le istruzioni riportate nell’approfondimento e a discutere le risposte che darebbero alle domande che contiene.
Dopo aver concesso un tempo sufficiente, chiedi agli studenti di riferire le verità che hanno individuato. Dopo che avranno risposto, scrivi alla lavagna la seguente verità: Dio rivela verità tramite i Suoi profeti nonostante le loro debolezze e imperfezioni.
Invita uno studente a leggere ad alta voce la seguente dichiarazione del profeta Joseph Smith (1805–1844). Prima di leggerla, spiega che il Profeta pronunciò queste parole circa sei settimane prima di morire.
“Non vi ho mai detto di essere perfetto, ma nelle rivelazioni che vi ho insegnato non c’è alcun errore” (Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Joseph Smith [2007], 533).
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Sotto quali aspetti questa testimonianza del profeta Joseph Smith è significativa per voi?
Invita alcuni studenti a condividere la loro testimonianza della verità scritta alla lavagna. Potresti anche condividere la tua testimonianza di questa verità.
Mentre Joseph Smith e Sidney Rigdon continuano a tradurre la Bibbia, ricevono una visione del Padre Celeste, di Gesù Cristo e dei tre gradi di gloria
Spiega che Joseph Smith e Sidney Rigdon continuarono a tradurre il Nuovo Testamento mentre alloggiavano a casa di John ed Elsa Johnson a Hiram, nell’Ohio. Durante il loro lavoro, divenne chiaro che “molti punti importanti concernenti la salvezza dell’uomo erano stati tolti dalla Bibbia o erano andati perduti prima che fosse compilata” (Insegnamenti – Joseph Smith, 223). Mentre meditavano sui cambiamenti che erano stati ispirati ad apportare a Giovanni 5:29 riguardo alla dottrina della risurrezione, Joseph Smith e Sidney Rigdon ricevettero la straordinaria visione riportata in Dottrina e Alleanze 76 (vedere DeA 76:15–19).
Mostra agli studenti l’immagine qui riprodotta di una stanza della casa dei Johnson. Spiega che qui fu ricevuta la rivelazione contenuta in Dottrina e Alleanze 76.
Invita uno studente a leggere ad alta voce il seguente resoconto fornito dal fratello Philo Dibble:
“Durante l’intervallo di tempo in cui Joseph e Sidney furono nello spirito e videro i cieli aperti c’erano altri uomini nella stanza, forse dodici, fra i quali io stesso per una parte del tempo — probabilmente per due terzi del tempo. — Io vidi la gloria e sentii il potere, ma non vidi la visione. […]
Di tanto in tanto, Joseph diceva: ‘Che cosa vedo?’. […] Poi riferiva ciò che aveva visto o che stava vedendo. Quindi Sidney rispondeva: ‘Lo vedo anch’io’. A volte era Sidney che diceva: ‘Che cosa vedo?’, e dopo che aveva riferito ciò che aveva visto o stava vedendo, Joseph rispondeva: ‘Lo vedo anch’io’ […].
Joseph rimase seduto calmo e tranquillo per tutto il tempo in mezzo ad una gloria maestosa, mentre Sidney sedeva abbattuto e pallido, ridotto quasi a uno straccio, al che Joseph osservò, sorridendo: ‘Sidney non è abituato a queste cose come lo sono io’” (“Recollections of the Prophet Joseph Smith”, The Juvenile Instructor, 15 maggio 1892, 303–304).
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Che cosa vi colpisce in questo resoconto?
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In base a ciò che avete letto nel capitolo 14 di Santi, Volume 1, in che modo le verità rivelate nella visione differiscono dalle credenze tradizionali riguardo al paradiso e all’inferno? (Nella visione il Signore rivelò che, alla fine, tutti — tranne i figli di perdizione — saranno salvati in un regno di gloria [vedere DeA 76:30–38, 43–44]).
Invita uno studente a leggere ad alta voce la seguente dichiarazione del presidente Brigham Young (1801–1877). Chiedi alla classe di prestare attenzione al modo in cui alcuni membri della Chiesa reagirono quando vennero a conoscenza della visione:
“Quando Dio rivelò a Joseph Smith e Sidney Rigdon che c’è un posto preparato per tutti, secondo la luce che hanno accettato, […] questo fu un duro colpo per molti e alcuni divennero apostati perché vennero informati del fatto che Dio non intende condannare al castigo eterno gli infanti e i pagani, ma ha un luogo di salvezza per tutti, al tempo stabilito, e benedirà gli onesti, i virtuosi e le persone veraci, sia che appartengano a una chiesa o no. Questa era una dottrina nuova per questa generazione, e molti esitarono dinanzi ad essa” (Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Brigham Young [1997], 292).
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In che modo questa affermazione illustra la difficoltà che alcune persone hanno quando scoprono delle verità contrarie alle loro credenze o supposizioni?
Invita uno studente a leggere ad alta voce la seguente dichiarazione. Chiedi alla classe di prestare attenzione ai sentimenti provati personalmente dal presidente Young quando venne per la prima volta a conoscenza della visione.
“Le mie tradizioni erano tali che, quando giunsi a conoscenza [di quella] visione per la prima volta, essa era così direttamente contraria e opposta agli insegnamenti che avevo ricevuto fino ad allora che dissi: ‘Aspetta un attimo’. Non la rifiutai, ma non riuscivo a capirla” (Brigham Young, Journal of Discourses, 6:281).
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Che cosa vi colpisce della reazione del presidente Young alla visione?
Invita uno studente a leggere ad alta voce le seguenti dichiarazioni del presidente Young. Chiedi alla classe di prestare attenzione al modo in cui trovò le risposte alle sue domande.
“[Dovetti] riflettere e pregare, leggere e pensare, sino a quando non seppi e compresi pienamente da me stesso” (Brigham Young, Journal of Discourses, 6:281).
“Posso dire in tutta verità che, a mio parere, non è mai stata data nessun’altra rivelazione così gloriosa” (Brigham Young, Journal of Discourses, 8:153).
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Quali principi possiamo imparare dalle parole del presidente Young? (Gli studenti possono individuare diversi principi, tra cui: Se invece che rifiutare le parole che il Signore rivela tramite i Suoi profeti cerchiamo di capirle di più, col tempo Egli ce ne confermerà la veridicità. Scrivi questo principio alla lavagna).
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Perché, secondo voi, è importante che conosciamo e mettiamo in pratica questo principio?
Invita uno studente a leggere ad alta voce la seguente dichiarazione del presidente Henry B. Eyring della Prima Presidenza:
“Qualche volta riceveremo consigli che non riusciremo a capire o che sembreranno non riguardarci, anche dopo una devota preghiera e un’attenta riflessione. Non ignorate questi consigli, ma prendeteli a cuore. Se qualcuno di cui vi fidate vi donasse quello che non sembra altro che una manciata di sabbia, con la promessa che contiene tanto oro, voi saggiamente la terreste in mano per qualche tempo, scuotendola dolcemente. Ogni volta che ho fatto questo con i consigli ricevuti da un profeta, dopo qualche tempo le pagliuzze d’oro hanno cominciato a comparire qua e là, e ho sentito il mio cuore riempiersi di gratitudine” (Henry B. Eyring, “Ascoltiamo i buoni consigli,” La Stella, luglio 1997, 30).
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In quale occasione, dopo che avete cercato pazientemente di ottenere una maggiore comprensione, il Signore vi ha confermato la veridicità di qualcosa che hanno insegnato i Suoi profeti? Che cosa avete appreso dalla vostra esperienza?
Invita gli studenti a chiedersi se c’è qualcosa che il Signore ha rivelato tramite i Suoi profeti che fanno fatica a capire. Invitali a prendere nota dei modi in cui cercheranno di ottenere una maggiore comprensione dal Signore.
Il profeta Joseph Smith e Sidney Rigdon vengono picchiati e ricoperti di pece e piume
Spiega che l’opposizione alla rivelazione sui tre gradi di gloria contribuì alla crescente ostilità di Ezra Booth e di altri ex membri della Chiesa contro il profeta Joseph Smith e Sidney Rigdon.
Chiedi a uno o più studenti di riassumere ciò che hanno imparato — leggendo il capitolo 14 di Santi, Volume 1 — riguardo alle esperienze vissute da Joseph Smith e Sidney Rigdon quando furono aggrediti, picchiati e ricoperti di pece e piume.
Invita uno studente a leggere ad alta voce i seguenti paragrafi. Chiedi alla classe di ascoltare con attenzione quello che il profeta Joseph Smith raccontò su ciò che accadde dopo l’aggressione e durante la mattina del giorno seguente, che era domenica:
“Gli amici passarono la notte a cercare di togliermi di dosso il catrame e a lavare e pulire il mio corpo, in modo che la mattina mi sarei potuto di nuovo vestire. […]
Alla solita ora la gente si radunò per la riunione, […] e tra i presenti c’erano anche i facinorosi. […] Con la pelle graffiata e deturpata, predicai come al solito alla congregazione, e nel pomeriggio battezzai tre persone” (Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Joseph Smith [2007], 235).
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In base a questo racconto, che cosa possiamo imparare dall’esempio del profeta Joseph Smith?
Invita uno studente a leggere ad alta voce la seguente dichiarazione del presidente Wilford Woodruff (1807–1898):
“Benché [Joseph] abbia dovuto lottare con il mondo intero, resistere ai tradimenti dei falsi amici, benché la sua vita sia stata piena di problemi, preoccupazioni e affanni, tuttavia, nelle afflizioni, imprigionamenti, assalti e maltrattamenti cui incorse, fu sempre fedele al suo Dio” (Wilford Woodruff, in Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Joseph Smith [2007], 229).
Concludi condividendo la tua testimonianza della chiamata del profeta Joseph Smith come profeta di Dio. Esorta gli studenti a seguire i profeti del Signore e a cercare di capire e mettere in pratica le loro parole.
Invitali a prepararsi per la prossima lezione leggendo il capitolo 15 di Santi, Volume 1.