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Lezione 12: Il Campo di Israele


“Lezione 12: Il Campo di Israele”, La storia dei Santi degli Ultimi Giorni: 1815–1846 — Materiale per l’insegnante (2018)

“Lezione 12”, La storia dei Santi degli Ultimi Giorni: 1815–1846 — Materiale per l’insegnante

Lezione 12

Il Campo di Israele

Introduzione e cronologia degli eventi

Il 24 febbraio 1834, Joseph Smith ricevette una rivelazione in cui il Signore gli comandava di organizzare un gruppo di volontari per aiutare i santi sofferenti nel Missouri (vedere DeA 103). Gli oltre duecento volontari furono noti come Campo di Israele (poi, in seguito, come Campo di Sion) e marciarono per quasi 1500 chilometri per aiutare i santi del Missouri a recuperare le loro terre. Dopo l’arrivo del Campo nel Missouri, il Signore rivelò a Joseph Smith che il momento della redenzione di Sion non era ancora giunto, e il Campo si sciolse (vedere DeA 105:9–11). Circa sei mesi dopo il suo ritorno a Kirtland, Joseph Smith organizzò il Quorum dei Dodici Apostoli e il Quorum dei Settanta. Otto membri dei Dodici e tutti i membri dei Settanta avevano marciato con il Campo di Israele.

24 febbraio 1834Joseph Smith riceve una rivelazione in cui gli viene comandato di organizzare il Campo di Israele (vedere DeA 103).

Maggio–luglio 1834Joseph Smith guida il Campo di Israele nella sua marcia verso il Missouri.

22 giugno 1834Il Signore rivela che Sion non sarebbe stata redenta in quel momento (vedere DeA 105) e il Campo di Israele comincia a smobilitarsi.

Agosto 1834Joseph Smith torna a Kirtland.

14 febbraio 1835Joseph Smith organizza il Quorum dei Dodici Apostoli.

28 febbraio–1 marzo 1835Joseph Smith organizza il Quorum dei Settanta.

Letture degli studenti

Santi – La storia della Chiesa di Gesù Cristo negli ultimi giorni, Volume 1 – Lo stendardo della verità: 1815–1846 (2018), capitoli 18–19.

Suggerimenti per insegnare

Il Signore comanda a Joseph Smith di organizzare il Campo di Israele

Prima della lezione, scrivi alla lavagna la domanda: Quali sono alcuni modi in cui potremmo essere invitati a servire il Signore in circostanze magari scomode o difficili?

Chiedi agli studenti di condividere le loro risposte a questa domanda. Scrivi alla lavagna le loro risposte.

Invita gli studenti a individuare, nella lezione di oggi, i principi e le dottrine che possono essere loro di aiuto quando vengono invitati a servire il Signore in circostanze scomode o difficili.

Mostra la cartina del Missouri qui riprodotta.

cartina del Missouri

Ricorda agli studenti che, nell’autunno del 1833, i santi della Contea di Jackson, nel Missouri, erano stati scacciati con violenza dalle loro terre e dalle loro case, e che la maggior parte di loro aveva trovato un rifugio temporaneo nella Contea di Clay, sull’altra sponda del fiume Missouri.

Invita uno studente a leggere ad alta voce il seguente paragrafo:

Quando i dirigenti della Chiesa chiesero formalmente aiuto alle autorità locali e statali, furono informati che il governatore del Missouri, Daniel Dunklin, era disposto a mobilitare la milizia di Stato perché scortasse i santi nel viaggio di ritorno verso le loro terre nella Contea di Jackson. I santi, tuttavia, avrebbero dovuto organizzare una propria forza armata per proteggersi una volta recuperate le loro terre. Il 24 febbraio 1834, il profeta Joseph Smith ricevette la rivelazione contenuta in Dottrina e Alleanze 103, nella quale il Signore gli comandava di organizzare un gruppo di volontari per marciare in aiuto ai santi sofferenti del Missouri. Poco dopo aver ricevuto la rivelazione, Joseph Smith, Sidney Rigdon, Parley P. Pratt e altri dirigenti andarono tra i rami della Chiesa per reclutare volontari. I volontari formarono il Campo di Israele (poi noto come Campo di Sion) e si prefissero l’obiettivo di aiutare i santi del Missouri a rivendicare le loro terre e di impedire ulteriori aggressioni nei loro confronti una volta che fosse stata sciolta la milizia dello Stato (vedere The Joseph Smith Papers, Documents, Volume 3: February 1833–March 1834, a cura di Gerrit J. Dirkmaat e altri [2014], 458–459; The Joseph Smith Papers, Documents, Volume 4: April 1834–September 1835, a cura di Matthew C. Godfrey e altri [2016], xix–xxi).

  • Quali pensieri o sentimenti avreste potuto avere se foste stati chiamati a unirvi al Campo di Israele? Perché?

Chiedi agli studenti di prendere il capitolo 18 di Santi, Volume 1. Invitane alcuni a leggere a turno ad alta voce a pagina 200, a partire dal paragrafo che inizia con “Nell’aprile del 1834…” fino a tutto il paragrafo che inizia con “Una volta radunati…” a pagina 201. Chiedi alla classe di seguire con attenzione e individuare i motivi per cui unirsi al Campo di Israele fu una decisione difficile per alcuni santi.

  • Sotto quali aspetti la chiamata ad andare nel Missouri mise alla prova la fede di alcuni santi?

Invita uno studente a leggere ad alta voce la seguente dichiarazione del presidente Wilford Woodruff (1807–1898). Chiedi alla classe di prestare attenzione al motivo per cui il presidente Woodruff accettò l’invito a unirsi al Campo di Israele.

un giovane Wilford Woodruff

“Fui chiamato a rischiare la mia vita e ad andare nel Missouri, e un gruppo sparuto di noi partì per soccorrere i nostri fratelli. Dovevamo senza dubbio partire per fede. I miei vicini vennero da me implorandomi di non andare, dicendo: ‘Non andare; se lo fai, perderai la vita’. Io dissi loro: ‘Se sapessi che verrei colpito da una pallottola nel cuore non appena messo piede nello Stato del Missouri, ci andrei’. […] Questi erano i miei sentimenti, a quei tempi, riguardo all’opera di Dio, e questi sono i miei sentimenti oggi. Io miro alla salvezza e alla vita eterna e non voglio che nulla si frapponga tra me e ciò che sto perseguendo” (Wilford Woodruff, Journal of Discourses, 17:246).

  • Quali principi possiamo imparare da questa affermazione del presidente Woodruff? (Gli studenti possono individuare diversi principi, tra cui: Obbedire agli inviti del Signore a servirLo ci richiede di esercitare fede in Lui e ci aiuta a progredire verso la vita eterna. Scrivi questo principio alla lavagna).

  • In quali modi questi inviti a servire il Signore ci richiedono di esercitare fede in Lui?

  • Perché potrebbe essere utile considerare gli inviti del Signore a servirLo come occasioni per poter progredire verso la salvezza e la vita eterna?

Il Campo di Israele marcia verso il Missouri

Mostra la cartina qui riprodotta, intitolata “Tragitto del Campo di Sion, 1834”, che raffigura il tragitto del Campo di Israele.

Tragitto del Campo di Sion

Spiega che, mentre Joseph Smith guidava un gruppo di volontari da Kirtland, nell’Ohio, al Missouri, Hyrum Smith e Lyman Wight guidarono un altro gruppo partendo dal Territorio del Michigan e raggiungendo il gruppo del Profeta il 9 giugno 1834. Complessivamente, il Campo di Israele comprendeva oltre duecento uomini assieme a dodici donne e dieci bambini (vedere The Joseph Smith Papers, Documents, Volume 4: April 1834–September 1835, xx).

Invita uno studente a leggere ad alta voce i quattro paragrafi seguenti:

Molti componenti del Campo di Sion erano entusiasti di partecipare alla spedizione e videro l’esperienza positivamente. Tuttavia, incontrarono anche molte difficoltà. Il gruppo viaggiò per più di 1400 chilometri su un terreno accidentato e la maggior parte dei partecipanti lo fece a piedi. Soffrivano per il caldo, l’umidità, la pioggia, il fango, i danni all’equipaggiamento, la scarsità di cibo e di acqua e i piedi doloranti e sanguinanti. Un partecipante, Nathan Baldwin, raccontò:

“Nell’attraversare questi grandi campi tra i boschi, a volte abbiamo sofferto per mancanza d’acqua; non essendo abituati a un ambiente simile, non ci eravamo preparati ad affrontarlo. A volte bevevamo la rugiada raccolta dall’erba passando rapidamente un piatto in mezzo all’erba piena di gocce, che cadevano nel piatto e, dopo essere state filtrate, erano pronte all’uso” (Nathan Bennett Baldwin, Account of Zion’s Camp, 1882, 11–12, Biblioteca di storia della Chiesa, Salt Lake City).

George A. Smith, che aveva sedici anni quando marciò con il Campo di Israele, in seguito raccontò:

George A. Smith

“Patimmo molto la sete e fummo costretti a bere acqua da paludi piene di creature viventi; là imparai a filtrare le larve di zanzara usando i denti” (Memoirs of George A. Smith, circa 1860–1882, 19–20, Biblioteca di storia della Chiesa, Salt Lake City).

  • Come potreste aver reagito a queste condizioni, se aveste fatto parte del Campo di Israele?

Invita uno studente a leggere ad alta voce il seguente resoconto di George A. Smith. Chiedi alla classe di prestare attenzione al modo in cui alcuni membri del Campo reagirono alle circostanze della marcia.

George A. Smith

“Il profeta Joseph Smith faticò come gli altri per tutto il viaggio. Oltre ad occuparsi della gestione del campo e a presiedere, camminava per la maggior parte del tempo e aveva la sua parte di vesciche e ferite ai piedi, conseguenza naturale del percorrere a piedi da quaranta a sessanta chilometri al giorno in una stagione calda. Ma per tutto il viaggio dalle sue labbra non uscì mai un mormorio o un lamento, mentre la maggior parte degli uomini del campo si lamentava con lui per le vesciche ai piedi, le lunghe marce, le provviste scarse, il pane di granturco cattivo, il burro andato a male, il miele dal sapore acre, la pancetta e il formaggio rancidi, eccetera. Persino un cane non poteva abbaiare senza che qualcuno se la prendesse con Joseph. Se dovevano accamparsi senza acqua potabile, scoppiava quasi una ribellione. Eppure facevamo parte del campo di Sion, anche se molti di noi non pregavano, erano irresponsabili, indolenti, avventati, sciocchi o malvagi, ma ancora non lo sapevamo. Joseph dovette sopportarci e ammaestrarci come bambini. Ve n’erano tuttavia molti che non mormoravano mai ed erano sempre pronti e disposti a fare quello che il nostro capo desiderava” (George A. Smith, Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Joseph Smith [2007], 295–296).

  • Perché, secondo voi, i membri del Campo reagirono in modi così diversi alle stesse circostanze?

Spiega che, oltre ad affrontare avversità lungo il tragitto, molti membri del Campo di Israele riconobbero che gli angeli del Signore e la Sua presenza erano con loro, in adempimento a una promessa che Egli aveva fatto nella rivelazione da cui aveva avuto origine la spedizione (vedere DeA 103:20; Insegnamenti – Joseph Smith, 296–297).

Invita uno studente a leggere ad alta voce la seguente dichiarazione del presidente Wilford Woodruff:

Wilford Woodruff

“Nonostante i nemici continuassero a minacciarci, non temevamo, né esitammo a proseguire il viaggio, perché Dio era con noi, i Suoi angeli ci precedevano e la fede della nostra piccola banda era incrollabile. Sappiamo che gli angeli erano nostri compagni, perché li vedevamo” (Wilford Woodruff, Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Joseph Smith [2007], 296).

  • In base a quello che avete letto nel capitolo 18 di Santi, Volume 1, quale notizia scoraggiante portarono Parley P. Pratt e Orson Hyde al Campo di Israele dopo l’arrivo nel Missouri? (Informarono il Campo di Israele che il governatore Daniel Dunklin non avrebbe mobilitato la milizia dello Stato per aiutare i santi a tornare nelle loro terre).

  • Che cosa decise di fare il Campo di Israele dopo aver ricevuto questa notizia? (Decise di proseguire il viaggio, nella speranza di aiutare “i santi esuli nella Contea di Clay […] a negoziare un compromesso con la gente della Contea di Jackson” [Santi, Volume 1205]).

Fiume Fishing, nel Missouri

Mostra l’immagine qui riprodotta e spiega che raffigura il fiume Fishing nel Missouri.

Chiedi agli studenti di prendere il capitolo 18 di Santi, Volume 1. Invitane alcuni a leggere a turno ad alta voce a pagina 205, a partire dal paragrafo che inizia con “Il Campo di Israele tagliò per…” fino a tutto il paragrafo che inizia con “I fiumi erano ancora in piena…” a pagina 207. Chiedi alla classe di seguire con attenzione cercando le prove del fatto che Dio stava vegliando sul Campo di Israele.

icona del video Invece di leggere il miracolo che avvenne presso il fiume Fishing nel volume 1 di Santi, potresti mostrare il video “Il Campo di Sion” (18:43) dal minuto 8:01 al minuto 13:04. Questo video è disponibile in Dottrina e Alleanze e storia della Chiesa, DVD sequenze 1–22 (articolo 54012 160).

  • In quali modi Dio protesse e benedisse il Campo di Israele?

  • Quali verità possiamo imparare dalle esperienze dei membri del Campo di Israele? (Gli studenti possono individuare numerose verità, come ad esempio: Quando riponiamo la nostra fede in Lui, Dio può liberarci da situazioni difficili e precarie. Se siamo fedeli, potremmo vedere le benedizioni del Signore durante le nostre prove).

Il Campo di Israele smobilita

Spiega che il 22 giugno 1834, tre giorni dopo la tempesta, il Signore rivelò a Joseph Smith che era “opportuno che i [Suoi] anziani [attendessero] per una breve stagione la redenzione di Sion” (DeA 105:9), vale a dire che il Campo di Israele non avrebbe dovuto proseguire la sua missione intesa ad aiutare i santi a rivendicare le loro terre nella Contea di Jackson. Questa rivelazione giunse dopo che il governatore Dunklin si era rifiutato di fornire ai santi il sostegno della milizia e dopo che risultò chiaro che, se i santi avessero cercato di entrare nella Contea di Jackson, ci sarebbero stati scontri e spargimento di sangue. Poco dopo questa rivelazione, il Campo di Israele cominciò a smobilitare.

Invita uno studente a leggere ad alta voce Dottrina e Alleanze 105:9–13, 18–19. Chiedi alla classe di seguire prestando attenzione a ciò che il Signore disse sui membri fedeli del Campo di Israele. Chiedi ad alcuni di loro di riferire che cosa hanno trovato.

  • In che modo il versetto 19 potrebbe aver aiutato i membri del Campo di Israele a capire i propositi del Signore riguardo alla spedizione?

Spiega che, dopo aver udito la rivelazione, molti membri del Campo la accettarono come parola del Signore, ma alcuni si arrabbiarono perché non avevano avuto la possibilità di combattere. Secondo ciò che scrisse Heber C. Kimball (1801–1868) — un membro del Campo di Israele che in seguito servì nel Quorum dei Dodici Apostoli e nella Prima Presidenza — prima che i membri del Campo entrassero nel Missouri, il profeta Joseph Smith li aveva avvertiti che “un flagello si sarebbe abbattuto sul Campo per via degli spiriti litigiosi e insubordinati che vi erano tra loro, e disse che sarebbero morti con le carni imputridite, come pecore colpite da un morbo; tuttavia, se si fossero pentiti e umiliati dinanzi al Signore, questo flagello forse si sarebbe in gran parte allontanato” (Orson F. Whitney, Life of Heber C. Kimball [1888], 61–62).

Due giorni dopo che era stata ricevuta la rivelazione contenuta in Dottrina e Alleanze 105, nel Campo si verificò un’epidemia di colera. Come risultato, sessantotto persone, compreso il profeta Joseph Smith, si ammalarono, mentre tredici componenti del Campo e due santi degli ultimi giorni che vivevano nella Contea di Clay morirono (vedere Whitney, Life of Heber C. Kimball, 76; The Joseph Smith Papers, Documents, Volume 4: April 1834–September 1835, 72, nota 334). Dopo essere guariti, gran parte dei sopravvissuti del Campo tornò a casa nell’agosto del 1834.

Invita uno studente a leggere la seguente dichiarazione dell’anziano David A. Bednar del Quorum dei Dodici Apostoli:

David A. Bednar

“A causa del suo insuccesso nel riportare i Santi alle proprie terre nella Contea di Jackson, il Campo di Sion fu considerato da alcuni un fallimento e un’impresa improduttiva. Un fratello di Kirtland — che non aveva avuto abbastanza fede per partire come volontario — incontrò Brigham Young mentre questi era sulla via del ritorno e gli disse: ‘Ebbene, che cosa avete guadagnato da questo viaggio inutile nel Missouri con Joseph Smith?’. ‘Tutto quello per cui siamo partiti’, rispose prontamente Brigham Young. ‘Non cambierei l’esperienza acquisita in questa spedizione […] con tutte le ricchezze della Contea di Geauga’, la contea in cui si trovava allora Kirtland [Brigham Young, in B. H. Roberts, A Comprehensive History of the Church, 1:370–371]” (David A. Bednar, “Chi sta con il Signore – Lezioni dal Campo di Sion”, Liahona, luglio 2017, 17).

  • Che cosa potrebbe aver voluto intendere Brigham Young quando rispose che i componenti del Campo avevano guadagnato “tutto quello per cui [erano] partiti”? (Avevano fatto tutto ciò che il Signore voleva che facessero).

Invita uno studente a leggere ad alta voce la seguente dichiarazione del presidente Wilford Woodruff. Chiedi alla classe di ascoltare con attenzione ciò che disse della sua esperienza con il Campo di Israele.

Wilford Woodruff

“Abbiamo acquisito un’esperienza che non avremmo mai potuto ottenere in altro modo. Abbiamo avuto il privilegio di vedere il volto del Profeta, di viaggiare con lui per mille miglia, di osservare in che modo lo Spirito di Dio operava con lui, di essere presenti quando ricevette rivelazioni da Gesù Cristo, per poi constatarne l’adempimento” (Wilford Woodruff, in Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Joseph Smith [2007], 291).

Spiega che il 14 febbraio 1835, diversi mesi dopo che i componenti del Campo erano tornati nell’Ohio, il profeta Joseph Smith organizzò il Quorum dei Dodici Apostoli; due settimane dopo organizzò il Quorum dei Settanta. Potresti chiedere agli studenti se si ricordano i nomi di coloro che furono chiamati a servire nel Quorum dei Dodici Apostoli (vedere Santi, Volume 1, 218).

Invita uno studente a leggere ad alta voce la seguente dichiarazione dell’anziano David A. Bednar. Chiedi alla classe di seguire prestando attenzione al ruolo che la partecipazione al Campo di Israele ebbe nel preparare i nuovi dirigenti della Chiesa per il loro servizio.

David A. Bednar

“È interessante notare che otto dei fratelli chiamati nel Quorum dei Dodici Apostoli nel 1835, così come tutti i Settanta chiamati in quello stesso periodo, erano veterani del Campo di Sion. Durante una riunione tenutasi in seguito alla chiamata dei Settanta il profeta Joseph Smith dichiarò:

‘Fratelli, alcuni di voi sono adirati con me, poiché nel Missouri non abbiamo combattuto; ma consentitemi di dirvi che Dio non voleva che combatteste. Egli non poteva organizzare il Suo regno con dodici uomini per aprire la porta del Vangelo alle nazioni della terra e con settanta uomini sotto la loro direzione perché seguissero le loro orme, a meno che non li avesse tratti da un gruppo di uomini che avevano offerto la vita e che avevano compiuto un sacrificio grande quanto quello di Abrahamo’ [Joseph Smith, in Joseph Young sr, History of the Organization of the Seventies (1878), 14; vedere anche History of the Church, 2:182]. […]

L’esperienza ottenuta dai volontari dell’esercito del Signore costituì anche una preparazione per le successive e più grandi migrazioni dei membri della Chiesa. Più di venti partecipanti al Campo di Sion servirono come capitani e tenenti durante due grandi esodi successivi — il primo ebbe luogo circa quattro anni più tardi e vide tra le ottomila e le diecimila persone spostarsi dal Missouri all’Illinois; il secondo, dodici anni più tardi, vide circa quindicimila Santi degli Ultimi Giorni spostarsi dall’Illinois alla Valle del Lago Salato, così come ad altre valli tra le Montagne rocciose. In quanto addestramento preparatorio, il Campo di Sion ebbe un valore immenso per la Chiesa” (David A. Bednar, “Chi sta con il Signor – Lezioni dal Campo di Sion”, Liahona, luglio 2017, 18).

  • Quale principio possiamo imparare dalla marcia del Campo di Sion sul modo in cui il Signore ci prepara a compiere la Sua opera? (Gli studenti dovrebbero individuare un principio simile al seguente: Il Signore ci dà delle esperienze che ci aiutano a prepararci a compiere la Sua opera).

  • Perché, secondo voi, è importante che comprendiamo questo principio?

  • In che modo avete visto il Signore preparare voi o qualcuno che conoscete a compiere la Sua opera?

Riepiloga le verità che sono state trattate in questa lezione. Invita gli studenti a scrivere nel loro diario di studio qualcosa che si impegneranno a fare a seguito di ciò che hanno imparato o provato in classe. Potresti invitarne alcuni a condividere le loro risposte con la classe.

Invita gli studenti a prepararsi per la prossima lezione leggendo i capitoli 20–21 di Santi, Volume 1.