Scuola Domenicale – Dottrina evangelica
Il Sermone sul Monte: «la via per eccellenza»


Lezione 8

Il Sermone sul Monte: «la via per eccellenza»

Matteo 5

Scopo

Incoraggiare i membri della classe a venire a Cristo osservando i principi che Egli espose nel Sermone sul Monte.

Preparazione

  1. Leggi, medita e prega sui seguenti passi delle Scritture:

    1. Matteo 5:1–12. Su un monte della Galilea Gesù espone le Beatitudini ai Suoi discepoli.

    2. Matteo 5:13–16. Gesù dichiara che i Suoi discepoli sono «il sale della terra» e «la luce del mondo».

    3. Matteo 5:17–48. Gesù dichiara di essere venuto per adempiere la legge di Mosè einsegna una legge superiore.

  2. Letture addizionali: Luca 6:17–36; Mosia 13:28–35; Alma 34:13–16; 3 Nefi 12; Ether 12:11; Guida alle Scritture, «Beatitudini», 25, e «Sermone sul Monte», 182.

  3. Se svolgi l’attività per richiamare l’attenzione, fornisci a ogni membro della classe carta e matita.

  4. Se i seguenti sussidi sono disponibili, mostrali durante la lezione:

    1. Illustrazione Il Sermone sul Monte (62166; Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 212).

    2. Un contenitore di sale e una lampada.

  5. Suggerimenti per insegnare: Gesù Cristo è il grande insegnante. Mentre studi il Sermone sul Monte nota i Suoi metodi di insegnamento e prendi nota dei modi in cui puoi emularLo come insegnante. (Vedi in Insegnare: non c’è chiamata più grande, unità A, argomento 10, altri suggerimenti su come emulare l’esempio di insegnante dato dal Salvatore).

Svolgimento della lezione

Attività per richiamare l’attenzione

Se lo ritieni utile, svolgi la seguente attività o un’altra di tua scelta per iniziare la lezione.

Distribuisci ai membri della classe carta e matita. Spiega che le Scritture contengono molti inviti del Salvatore. Puoi chiedere alla classe di leggere gli inviti del Salvatore contenuti in Matteo 11:28–29 e 3 Nefi 27:27. Chiedi ai membri della classe di scrivere in cima al loro foglio: Il Salvatore mi invita a:. Spiega poi che questa lezione è dedicata al Sermone sul Monte, che contiene molti inviti del Salvatore. Esorta i membri della classe a prendere nota di tali inviti durante la lezione e a scriverli sul loro foglio.

Scritture, discussione e applicazione

Esponi i seguenti passi delle Scritture e chiedi come si possono mettere in pratica nella vita di ogni giorno. Esorta i membri della classe a parlare delle esperienze che hanno fatto in relazione a questi principi delle Scritture. Poiché è difficile porre ogni domanda o trattare ogni argomento proposto nella lezione, cerca l’ispirazione nello scegliere quelli che meglio rispondono alle necessità dei membri della classe.

1. Gesù espone le Beatitudini ai Suoi discepoli.

Spiega che Cristo, prima di venire sulla terra, aveva dato a Mosè la legge sul Monte Sinai; molti secoli dopo, durante la Sua vita terrena, il Messia salì su un altro monte per proclamare una legge superiore in un discorso chiamato Sermone sul Monte. Mostra l’immagine del Sermone sul Monte.

I primi insegnamenti contenuti in questo sermone sono chiamati Beatitudini (Matteo 5:1–12). La parola Beatitudine deriva dal termine latino beatus che significa fortunato, felice, benedetto. Leggi le Beatitudini e commentatele come sotto suggerito.

  • Matteo 5:3. Cosa significa essere «poveri in ispirito»? (Essere umili; vedi anche 3 Nefi 12:3). Perché è importante che siamo umili? Come possiamo diventare più umili?

  • Matteo 5:4. Quali sono alcuni modi in cui il Signore provvede affinché siamo consolati? (Vedi alcuni esempi in Giovanni 14:26–27 e Mosia 18:8–9). Siete mai stati consolati nei momenti difficili?

  • Matteo 5:5. Cosa significa essere mansueti? (Essere gentili, pronti a perdonare, benevoli). Come possiamo acquisire la mansuetudine? (Vedi Mosia 3:19; Alma 7:23; 13:28).

  • Matteo 5:6. Cosa promette Gesù a coloro che «sono affamati ed assetati della giustizia»? (Vedi Matteo 5:6; 3 Nefi 12:6). Cosa possiamo fare per distogliere i nostri appetiti dalle cose del mondo e rivolgerli alle cose della rettitudine?

  • Matteo 5:7. Come possiamo dimostrare misericordia agli altri? Perché abbiamo bisogno di misericordia del Signore? (Vedi Alma 42:13–15).

  • Matteo 5:8. Secondo voi cosa significa essere puri di cuore? Come possiamo purifi- care il nostro cuore? (Vedi Helaman 3:35). Perché dobbiamo avere il cuore puro se vogliamo vedere Dio e dimorare con Lui? (Vedi Mosè 6:57).

  • Matteo 5:9. Come possiamo adoperarci per avere la pace nelle nostre case e nella nostra comunità?

  • Matteo 5:10–12. Perché i giusti qualche volta sono perseguitati? Come dobbiamo reagire alle persecuzioni? (Vedi Matteo 5:44; Luca 6:35).

Se hai svolto l’attività per richiamare l’attenzione, chiedi ai membri della classe di elencare gli inviti contenuti nelle Beatitudini che ritengono particolarmente utili per loro.

2. Gesù dichiarò che i Suoi discepoli sono «il sale della terra» e «la luce del mondo».

Leggete e commentate Matteo 5:13–16. Mentre commentate questi versetti, puoi mostrare un contenitore di sale e una lampada.

• Gesù disse che i Suoi discepoli sono «il sale della terra» (Matteo 5:13; DeA 101:39). Per quali scopi viene usato il sale? (Le risposte possono comprendere il fatto che il sale è un condimento e un conservante). Come possono i Santi degli Ultimi Giorni essere «il sale della terra»?

• Invita un membro della classe a leggere Dottrina e Alleanze 103:9–10. Quali concetti aggiungono questi versetti a ciò che significa essere «il sale della terra»? Come possiamo essere «salvatori degli uomini»? (Le risposte possono comprendere la diffusione del Vangelo e il lavoro di tempio).

• Come possono i Santi degli Ultimi giorni essere «la luce del mondo»? (Matteo 5:14; vedi anche il versetto 16). Cosa accade quando una candela viene posta sotto un moggio? (Matteo 5:15; fai notare che il moggio è un cesto di grandi dimensioni). In quali modi a volte noi membri della Chiesa mettiamo la nostra luce sotto un moggio? Come possiamo fare in modo che la nostra luce splenda in maniera che induca gli altri a glorificare il Padre nostro che è nei cieli? (Vedi Matteo 5:16; 3Nefi 18:24).

3. Gesù espone una legge superiore a quella di Mosè.

Commentate Matteo 5:17–48. Invita i membri della classe a leggere ad alta voce alcuni versetti scelti di questo passo.

• Gesù disse di essere venuto per adempiere la legge di Mosè, non per distruggerla (Matteo 5:17–18). In che modo Egli adempì la legge di Mosè?

Spiega che la legge di Mosè era stata data ai figlioli di Israele «poiché erano un popolo dal collo rigido, svelto a compiere l’iniquità e lento a ricordare il Signore suo Dio». Era «una legge di adempimenti e di ordinanze» che il popolo di Israele «doveva osservare strettamente, un giorno dopo l’altro, per tenerlo nel ricordo di Dio e del suo dovere verso di Lui» (Mosia 13:29–30). Coloro che capivano la legge volgevano «con costanza lo sguardo a Cristo, fino a che la legge [fosse] adempiuta. Poiché a questo fine fu data la legge» (2 Nefi 25:24–25).

Il Salvatore adempì la legge di Mosè quando espiò i nostri peccati (Alma 34:13–16). Dopo l’Espiazione alle persone non fu più comandato di compiere i sacrifici animali richiesti dalla legge di Mosè per prefigurare il sacrificio espiatorio di Gesù Cristo. Invece al popolo fu comandato di «offrire in sacrificio un cuore spezzato e uno spirito contrito» (3 Nefi 9:20; vedi anche il versetto 19).

• Gesù disse che la rettitudine dei Suoi discepoli doveva superare «quella degli scribi e de’ Farisei» (Matteo 5:20). Cosa mancava nella rettitudine degli scribi e dei Farisei? (Essi si concentravano soltanto sugli aspetti esteriori della legge e ignoravano l’importanza della fedeltà interiore. Se avessero osservato la legge così come era stata data, avrebbero riconosciuto che Gesù era il Messia).

Nell’angolo superiore sinistro della lavagna scrivi Voi avete udito che fu detto. Spiega che nel Sermone sul Monte Gesù usa queste parole quando si riferisce ai comandamenti che facevano parte della legge di Mosè. Nell’angolo superiore destro della lavagna scrivi Ma io vi dico. Fai notare che Gesù usava queste parole quando insegnava ai discepoli la Sua legge superiore.

• In Matteo 5:21 a quale antica legge Gesù faceva riferimento? (Scrivi Non uccidere sotto Voi avete udito che fu detto). Quale legge superiore Gesù dette riguardo a questo comandamento? (Vedi Matteo 5:22. Scrivi Non adirarti sotto Ma io vi dico). Per quali aspetti il comandamento di evitare di adirarsi è una legge superiore al comandamento contro l’omicidio? In quale modo i sentimenti d’ira influiscono sul nostro rapporto con Dio? Cosa possiamo fare per dominare i sentimenti d’ira e cercare di allontanarli dalla nostra vita?

• Il Salvatore parla di portare una «offerta sull’altare» per riferirsi all’antica usanza di portare offerte sacrificali all’altare (Matteo 5:23). Cosa disse Gesù che i Suoi discepoli dovevano fare se avessero provato sentimenti d’ira mentre si preparavano a portare un dono all’altare? (Vedi Matteo 5:23–24). Come possiamo applicare a noi questo principio?

• Cosa dobbiamo fare quando qualcuno ci ha offeso? (Vedi Matteo 5:24; 18:15; DeA 64:8–11). Quali pericoli corriamo se aspettiamo che una persona che ci ha offeso chieda il nostro perdono?

• In Matteo 5:27 a quale antica legge faceva riferimento Gesù? (Scrivi Non commettere adulterio sotto Voi avete udito che fu detto). Quale legge dette Gesù per sostituire questo comandamento? (Vedi Matteo 5:28. Scrivi evitare pensieri impuri sotto Ma io vi dico). Quali sono alcune conseguenze dei pensieri impuri? (Vedi Mosia 4:30; Alma 12:14; DeA 63:16). Cosa possiamo fare per mantenere puri i nostri pensieri?

• La Traduzione di Joseph Smith dice che l’occhio e la mano menzionati in Matteo 5:29–30 rappresentano i peccati. Cosa insegnano questi versetti riguardo al modo in cui dobbiamo liberarci dei nostri peccati?

• Come è scritto in Matteo 5:33, in che modo le persone ai tempi dell’Antico Testamento dimostravano di dire la verità? (Scrivi Giurare davanti al Signore sotto Voi avete udito che fu detto). Quale legge dette Gesù per sostituire questa usanza? (Vedi Matteo 5:34–37). Leggi la seguente dichiarazione dell’anziano Bruce R. McConkie. Quindi scrivi Tieni fede alla tua parola sotto Ma io vi dico).

L’anziano Bruce R. McConkie disse: «Sotto la legge mosaica fare un giuramento era cosa assai comune e usata in una tale varietà di circostanze che in pratica poca era l’importanza attribuita alle dichiarazioni che non venivano fatte sotto giuramento … Sotto la legge perfetta di Cristo ogni parola di un uomo è vincolante e tutte le dichiarazioni sono vere come se fossero fatte sotto giuramento» (The Mortal Messiah, 4 voll. [1979–1981], 2:140).

• In Matteo 5:38 a quale antica legge si riferisce Gesù? (Scrivi Occhio per occhio sotto Voi avete udito che fu detto. Spiega che «occhio per occhio» significa che una persona che causava una ferita a un’altra poteva subire come punizione la stessa ferita; vedi Levitico 24:17–21). Quale comandamento sostituì questa legge? (Vedi Matteo 5:39–40. Scrivi Porgere l’altra guancia sotto Ma io vi dico). Quali principi insegnò Gesù quando parlò di porgere l’altra guancia a chi ci colpisce e di dare anche il mantello a chi vuol prenderci la tunica?

• In Matteo 5:43 a quale antica pratica faceva riferimento Gesù? (Scrivi Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico sotto Voi avete udito che fu detto). Quale comandamento sostituì questa pratica? (Vedi Matteo 5:44–47. Scrivi Amate i vostri nemici sotto Ma io vi dico). Come possiamo imparare ad amare i nostri nemici? (Vedi un esempio in Moroni 7:47–48). In che modo cambia la nostra vita quando impariamo ad amare i nostri nemici? Come può cambiare la loro vita?

Se hai svolto l’attività per richiamare l’attenzione, chiedi ai membri della classe di osservare la lavagna e elencare gli inviti contenuti in Matteo 5:17–47 che sono particolarmente utili per loro.

• Come dobbiamo intendere il comandamento del Salvatore di diventare perfetti? Come può il comandamento di essere perfetti spingerci avanti invece di causarci frustrazione?

Il presidente Joseph Fielding Smith disse:

«Io credo che il Signore volesse dire proprio questo quando ci comandò di essere perfetti com’è perfetto il Padre celeste. Ciò non avverrà tutto in una volta, ma riga su riga, precetto su precetto, esempio su esempio, e ciò comunque non potrà adempiersi fintanto che viviamo in questa vita terrena: dovremo andare oltre la tomba prima di poter raggiungere questa perfezione ed essere come Dio.

Tuttavia è qui che gettiamo le basi. È qui che ci vengono insegnate le semplici verità del vangelo di Gesù Cristo, in questo stato di prova, per prepararci per quella perfezione. È quindi nostro dovere essere oggi migliori di ieri, e domani migliori di oggi … Se osserviamo i comandamenti del Signore siamo sulla strada della perfezione» (Dottrine di salvezza, a cura di Bruce R. McConkie, 3 voll. , 2:26; vedi anche DeA 93:11–14, 19:20).

• In che modo l’espiazione del Salvatore ci aiuta a raggiungere la perfezione? (Vedi Moroni 10:32–33; DeA 76:68–70). Perché gli insegnamenti contenuti nel Sermone sul Monte ci aiutano a «venire a Cristo, e a essere perfetti in Lui»? (Moroni 10:32).

Conclusione

Porta testimonianza che gli insegnamenti contenuti nel Sermone sul Monte ci aiutano a venire a Cristo e ad essere perfetti in Lui (vedi Moroni 10:32). Esorta i membri della classe a mettere in pratica questi insegnamenti. Se hai svolto l’attività per richiamare l’attenzione chiedi ai membri della classe di guardare gli inviti che hanno elencato e sceglierne uno o due ai quali dedicarsi durante la prossima settimana.

Altre idee per insegnare

I seguenti concetti approfondiscono quelli proposti nello schema della lezione. Puoi farne uso a tuo piacimento durante l’esposizione.

1. «Una via più eccellente» (Ether 12:11)

Invita alcuni membri della classe a venire preparati a parlare di come gli insegnamenti contenuti in Matteo 5 possono aiutarli a casa, a scuola o sul lavoro.

2. Insegnamenti del Salvatore sul divorzio

Se tu o qualche membro della classe avete delle domande riguardo a Matteo 5:31–32 vedi la quinta idea della sezione Altre idee per insegnare, nella lezione 14.

3. Videocassetta

La seconda parte della sequenza «Usanze del Nuovo Testamento» della Videocassetta del Nuovo Testamento (56914 160) spiega il termine pedagogo usato in Galati 3:24–25 per descrivere la legge di Mosè. Se mostri questa parte chiedi perché la legge di Mosè era un pedagogo per condurre le persone a Cristo.

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