Capitolo 22 2:8L’uomo posseduto da spiriti malvagi Un uomo che viveva in un sepolcro vicino al Mar di Galilea era posseduto da uno spirito malvagio che lo faceva comportare come se fosse pazzo. La gente aveva cercato di controllarlo legandolo con le catene, ma l’uomo aveva rotto le catene. Marco 5:1–4 L’uomo passava giorno e notte sulle montagne e nelle grotte. Urlava continuamente e si procurava delle ferite tagliandosi con le pietre. Marco 5:5 Un giorno Gesù e i Suoi discepoli attraversarono il Mar di Galilea con un barca. Non appena Gesù scese dalla barca, l’uomo corse verso di lui. Marco 5:1–2, 6 Gesù ordinò allo spirito maligno di uscire da quell’uomo. Lo spirito malvagio sapeva che Gesù era il Figlio di Dio. Chiese a Gesù di non fargli del male. Marco 5:7–8 Quando il Salvatore chiese allo spirito quale fosse il suo nome, questi rispose «il mio nome è Legione», che vuol dire molti. Molti spiriti malvagi dimoravano in quell’uomo. Gli spiriti chiesero a Gesù di lasciarli entrare nel corpo di alcuni maiali che erano lì vicino. Marco 5:9–12 Gesù fu d’accordo. Gli spiriti malvagi lasciarono il corpo di quell’uomo ed entrarono nel corpo di duemila maiali. I maiali si buttarono in mare da una collina e affogarono. Marco 5:13–14 Gli uomini che si occupavano dei maiali corsero in città e raccontarono alla gente ciò che era successo. Molti andarono a vedere Gesù e l’uomo, che non era più indemoniato. Marco 5:14–15 La gente allora ebbe paura di Gesù. Gli chiesero di andarsene e Gesù fece ritorno alla barca. Marco 5:15–18 L’uomo che era stato guarito voleva seguirLo. Il Salvatore gli disse di tornare a casa e di raccontare ai suoi amici quello che era successo. Marco 5:18–19 L’uomo raccontò l’accaduto agli amici e tutti si meravigliarono del grande potere di Gesù. Marco 5:20