Capitolo 57 0:0Uomini malvagi uccidono Stefano Molti capi giudei avevano pensato che i miracoli sarebbero cessati con la morte di Gesù. Tuttavia anche gli apostoli compivano miracoli. Molte persone credettero in Gesù Cristo e si unirono alla Chiesa. Atti 4:1–4, 13–16; 5:14 Questo fatto fece adirare molto parecchi capi dei giudei. Misero Pietro e Giovanni in prigione. Il re Erode Agrippa fece uccidere l’apostolo Giacomo. Atti 4:3; 12:1–2 Gli apostoli chiamarono sette uomini ad aiutarli a dirigere la Chiesa. Uno di questi era un uomo retto chiamato Stefano. Egli predicò il Vangelo a molte persone. Alcuni uomini cattivi mentirono e dissero che Stefano aveva parlato contro la legge giudaica. Lo presero perché fosse giudicato dai capi dei giudei. Atti 6:3–12 Stefano disse ai capi che erano malvagi. Che avevano ucciso Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Atti 7:51–54 Stefano alzò gli occhi al cielo e vide il Padre celeste e Gesù Cristo. Quando disse ai capi quello che vedeva, loro si arrabbiarono molto. Atti 7:55–56 Portarono Stefano fuori dalla città per ucciderlo con la lapidazione. Deposero i loro vestiti ai piedi di un giovane di nome Saulo. Mentre stava morendo, Stefano chiese a Dio di accogliere il suo spirito in cielo. Gli domandò inoltre di perdonare coloro che lo uccidevano. Poi morì. Atti 7:58–60