Storie delle Scritture
Capitolo 61: Paolo e Sila in prigione


Capitolo 61

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Paolo e Sila in prigione

A girl with an evil spirit in her sits on the ground. People pay money to hear her speak. - ch.61-1

Una ragazza era posseduta da uno spirito maligno. Alle persone piaceva sentir parlare lo spirito malvagio, pagavano gli uomini per cui lavorava per sentire quello che lo spirito diceva.

Paul and Silas cast the evil spirit out of the girl and the men who earn money with her are angry. - ch.61-2

Ogni volta che vedeva passare Paolo e Sila, la ragazza li seguiva. Quando faceva così, lo spirito maligno parlava. Un giorno Paolo comandò allo spirito maligno di uscire da lei e lo spirito se ne andò. I padroni di lei erano adirati. Ora non potevano più guadagnare con lei.

The angry men take Paul and Silas to the leaders of the city. - ch.61-3

Gli uomini trascinarono Paolo e Sila dai governanti della loro città. Asserivano che Paolo e Sila stavano portando scompiglio in città.

Paul and Silas are whipped and put in prison. - ch.61-4

I governanti fecero frustare Paolo e Sila e li fecero mettere in prigione.

Paul and Silas pray and sing hymns.  The prison shakes and the doors open. - ch.61-5

Quella notte Paolo e Sila pregarono e cantarono inni al Padre celeste. Tutti i prigionieri li sentirono. All’improvviso il terreno cominciò a tremare. Le porte della prigione si aprirono.

The prison guard finds Silas and Paul still in the prison.  He asks them how he can be saved. - ch.61-6

La guardia si svegliò, vide le porte aperte e pensò che i prigionieri fossero fuggiti. Paolo disse alla guardia di non preoccuparsi, i prigionieri erano ancora tutti lì. La guardia si gettò ai piedi di Paolo e Sila e chiese come poteva essere salvato.

The prison guard is baptized along with his family. - ch.61-7

Paolo e Sila insegnarono il Vangelo alla guardia e alla sua famiglia. Quella notte la guardia e la sua famiglia furono battezzati.

Paul and Silas are set free from the prison. - ch.61-8

Il giorno seguente i governanti della città li liberarono e Paolo e Sila andarono in un’altra città per fare altro lavoro missionario.