Manuali della Primaria e attività di gruppo
Lezione 19: Il Padre celeste ci aiuta quando preghiamo


Lezione 19

Il Padre celeste ci aiuta quando preghiamo

Scopo

Aiutare i bambini a rendersi conto che pregando possono ricevere l’aiuto del Padre celeste.

Preparazione

  1. Leggi 1 Nefi 18:5-23 e 3 Nefi 18:20.

  2. Materiale necessario:

    1. Lavagna, gesso e cimosa.

    2. Illustrazione 3-45, Lehi e il suo popolo arrivano nella terra promessa (62045; Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 304); illustrazione 3-46, La preghiera di Gesù nel Getsemani (62175; Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 227).

  3. Fai i preparativi necessari per tenere le attività supplementari di tua scelta.

Svolgimento della lezione

Invita un bambino a dire la preghiera di apertura.

Verifica se durante la settimana i bambini hanno svolto il compito che hai eventualmente assegnato loro.

Nefi pregò e ricevette aiuto

Attività per richiamare l’attenzione

Mentre parli ai bambini traccia il seguente disegno alla lavagna:

Immagine
mountain

Spiega che un padre e suo figlio sposato vivevano sui versanti opposti di un monte molto alto.

Attività per richiamare l’attenzione

  • Come potevano questo padre e suo figlio comunicare senza dover scalare la montagna?

Disegna i seguenti oggetti man mano che i bambini li suggeriscono:

Immagine
communication devices

Telefono

Radio

Piccione viaggiatore

Lettere

Attività per richiamare l’attenzione

  • Perché è importante che padre e figlio comunichino l’uno con l’altro? (Per non sentirsi soli, per dimostrare il loro affetto, per ricevere e dare aiuto, per scambiarsi le idee).

  • Cosa accadrebbe se non comunicassero l’uno con l’altro? (Non si sentirebbero vicini l’uno all’altro e il loro affetto potrebbe diminuire. Non potrebbero aiutarsi l’un l’altro).

Spiega che proprio come possiamo comunicare l’uno con l’altro sulla terra quando siamo separati da una grande distanza, così possiamo comunicare anche con il nostro Padre celeste.

Attività per richiamare l’attenzione

  • Come comunichiamo con il nostro Padre celeste? (Tramite la preghiera).

  • Perché è importante comunicare con il nostro Padre celeste? (Per ringraziarlo delle benedizioni che riversa su di noi, dimostrare la nostra fede in Lui, chiedere e ricevere il Suo aiuto e le Sue benedizioni, accrescere il nostro amore per Lui).

Illustrazione, storia delle Scritture e discussione

Ricorda ai bambini la lezione che è stata tenuta sulla costruzione della nave da parte di Nefi. Invita i bambini ad ascoltare come ia preghiera aiutò Nefi.

Quando la nave fu finita il Signore comandò a Lehi, padre di Nefi, di portare a bordo sementi, cibo e altre cose. Poi tutti salirono sulla nave e fecero vela per la terra promessa.

Mostra l’illustrazione 3-45, Lehi e il suo popolo arrivano nella terra promessa, e indica la Liahona nella mano di Lehi.

Spiega che la Liahona era una specie di bussola. Mostrava loro in quale direzione dovevano procedere nel deserto e in quale direzione navigare. La bussola funzionava soltanto quando essi si comportavano rettamente. Dopo molti giorni di navigazione alcuni fratelli di Nefi cominciarono a comportarsi male. Parlavano in maniera villana e offensiva con i loro genitori e le altre persone sulla nave. Avevano dimenticato tutto l’aiuto dato loro dal Padre celeste e le benedizioni che avevano da Lui ricevute. Nefi temeva che la loro malvagità facesse adirare il Signore, perciò li rimproverò per il loro comportamento. Laman e Lemuel si adirarono. Non volevano che il fratello minore dicesse loro cosa fare, così legarono Nefi e continuarono a tenere un cattivo comportamento.

Appena Nefi fu legato, la bussola smise di funzionare. Laman e Lemuel non sapevano in quale direzione dovevano navigare. Sopravvenne intanto una terribile tempesta, e per tre giorni la nave fu sballottata qua e là fra le onde con tanta violenza che il popolo di Lehi temette di annegare. Tuttavia Laman e Lemuel non vollero saperne di liberare Nefi.

La tempesta divenne ancora più furiosa. Finalmente Laman e Lemuel si resero conto di trovarsi in grande pericolo a causa della loro malvagità. Sapevano che non si fossero pentiti sarebbero morti nella tempesta. Pertanto liberarono Nefi.

Nefi, benché le sue caviglie e i suoi polsi fossero gonfi e gli facessero male, non si lamentò con il Padre celeste.

Appena Nefi fu slegato la Liahona cominciò a funzionare. Ora Nefi poteva navigare nella direzione giusta.

Nefi pregò il Padre celeste. Il vento cessò e il mare si calmò.

Passata la tempesta, grazie alla Liahona che ora funzionava di nuovo, Nefi pilotò con sicurezza la nave verso la terra promessa.

Illustrazione, storia delle Scritture e discussione

  • Perché la Liahona non voleva funzionare mentre Nefi era legato?

  • Perché secondo voi Nefi non si lamentò con il Padre celeste mentre era legato?

  • Cosa possiamo imparare dall’esempio di Nefi?

  • Cosa fece Nefi per impedire che la nave affondasse nella tempesta?

  • Cosa fece il Padre celeste per aiutare Nefi?

Il Padre celeste ci aiuta quando preghiamo

Illustrazione e storia delle Scritture

Mostra l’illustrazione 3-46, Gesù prega nel Getsemani.

Illustrazione e storia delle Scritture

  • Cosa sta facendo Gesù in questa illustrazione? (Prega il Padre celeste).

  • Perché Gesù pregava? (Aveva bisogno dell’aiuto e della guida del Padre celeste).

Spiega che quando Gesù era sulla terra pregava spesso il Padre celeste. Anche noi possiamo pregare il Padre celeste quando abbiamo bisogno di aiuto.

Storia

Narra la seguente storia vera di una bambina che pregò perché un’altra persona fosse aiutata.

Una notte Mary stava dormendo nel suo letto quando fu svegliata da un rumore. Tendendo le orecchie scoprì che era il suo fratellino di quattro anni che piangeva e si lamentava per il mal di pancia. Ella udiva sua madre che lo confortava dolcemente cercando di farlo sentire meglio, ma il fratellino continuava a piangere. Ella rimase a letto dispiacendosi per suo fratello. Sapeva che sua madre faceva tutto il possibile, tuttavia la turbava sapere che suo fratello era tanto ammalato. Finalmente decise che c’era una cosa che poteva fare.

Storia

  • Secondo voi cosa fece?

Scese dal letto in silenzio e si inginocchiò a pregare. Chiese al Padre celeste di far sentire meglio il fratellino in modo che potesse ricominciare a dormire. Entro breve tempo suo fratello si riaddormentò. Il mattino dopo Mary chiese alla mamma come stava il fratellino e la donna rispose: «Proprio bene. La scorsa notte si è riaddormentato e ora sembra che stia bene».

Invita i bambini a descrivere un’esperienza che hanno fatto quando essi o un altro familiare hanno pregato per avere un aiuto. Invitali a spiegare come il Padre celeste esaudì le loro preghiere.

Storia

Narra la seguente storia di una persona che pregò per avere un aiuto, oppure narrane una di tua scelta.

Un’estate a Giacomo fu regalato un agnellino. Egli lo chiamò Batuffolo; lo nutriva e lo curava con affetto. Giacomo e Batuffolo spesso giocavano insieme nel campo recintato dove il padre di Giacomo teneva il suo cavallo. Un pomeriggio sul tardi Giacomo e Batuffolo giocavano insieme nel campo quando la mamma chiamò il bambino a cena. Giacomo corse a casa e nella fretta sbatté dietro di sé il cancello del campo senza curarsi di chiuderlo bene.

Dopo cena Giacomo tornò nel campo per giocare ancora con Batuffolo. Lo aspettava una brutta sorpresa: il cancello era aperto e nel campo non c’erano né l’agnellino né il cavallo. Aveva sbattuto il cancello così forte che non si era chiuso.

Il bambino non sapeva dove cominciare a cercare. In quel momento si ricordò che una volta il papà gli aveva raccontato di essersi sperduto, quando era ragazzino, sul pendio di una montagna. In quell’occasione si era inginocchiato e aveva chiesto aiuto al Padre celeste. Ben presto un pastore lo aveva trovato e lo aveva rimesso sulla strada di casa.

Giacomo si inginocchiò nell’erba, chiuse gli occhi e pregò: «Padre celeste, ho bisogno del tuo aiuto. Ho perduto il cavallo di papà e Batuffolo perché non ho chiuso il cancello. Per favore, aiutami a ritrovarli».

Poco dopo Giacomo notò delle tracce di animali sulla strada e le seguì su per il pendio puntando bene i piedi e aggrappandosi ai cespugli per salire. Aila fine sentì il belato di Batuffolo. Giacomo si affrettò a salire e presto trovò l’agnellino impigliato in un cespuglio. Il cavallo stava là vicino. Giacomo liberò Batuffolo dai pruni, ma quando l’animaletto cercò di stare in piedi le zampe si piegarono sotto di lui. Giacomo vide che una delle zampe di Batuffolo era rotta.

Di nuovo Giacomo chiese l’aiuto del Padre celeste. Usò la giacca per preparare una barella improvvisata per portare Batuffolo a valle. Il cavallo seguiva, scegliendo attentamente i punti dove mettere le zampe. Batuffolo era pesante e Giacomo inciampò spesso durante la discesa.

Quando i tre furono vicini a casa, i genitori di Giacomo corsero fuori ad aiutarlo. Mentre il padre di Giacomo provvedeva all’agnello, disse al figlio: «Meno male che sei arrivato prima che perdesse troppo sangue. Poteva morire per lo shock».

La mamma di Giacomo chiese; «Ma come hai fatto a trovarlo?»

«Ho fatto proprio come avrebbe fatto papà», rispose Giacomo.

«E cioè?» domandò papà.

«Ricordi quando ti sei sperduto da ragazzino? Hai pregato il Padre celeste e Gli hai chiesto aiuto. Ebbene, è esattamente quello che ho fatto io. Anch’io mi sono messo a pregare e il Padre Celeste mi ha esaudito» (vedi «The Open Gate», Friend, aprile 1977, pagg. 28-30).

Sommario

Lavagna e attività

Ripassa la lezione facendo le seguenti domande. Dopo che un bambino avrà dato la risposta, chiedigli di venire alla lavagna. Fai una silhouette della sua mano e scrivi il suo nome all’interno del disegno.

Lavagna e attività

  • Dove stavano andando Lehi e la sua famiglia? (Nella terra promessa).

  • La Liahona funzionava continuamente? (No, soltanto quando le persone erano buone).

  • Cosa mostrava la Liahona a Nefi? (In quale direzione doveva pilotare la nave).

  • Cosa accadde quando Nefi venne legato? (Si scatenò una terribile tempesta. La Liahona smise di funzionare).

  • Cosa accadde quando Nefi fu liberato? (La tempesta cessò. La Liahona riprese a funzionare).

  • Perché Nefi pregò per avere l’aiuto del Padre celeste?

  • Cosa dobbiamo fare quando abbiamo bisogno dell’aiuto del Padre celeste? (Pregare avendo fede che Egli ci aiuterà).

Continua a fare domande sulle storie proposte nella lezione sino a quando sarà stata tracciata la silhouette della mano di ogni bambino. Ringrazia i bambini per averti aiutato con la loro mano.

Testimonianza

Porta testimonianza dell’amore che il Padre celeste ha per noi e del Suo desiderio di aiutarci se preghiamo per avere il Suo aiuto.

Invita un bambino a dire la preghiera di chiusura.

Attività supplementari

Scegli tra le seguenti attività quelle che meglio si adattano ai bambini della tua classe. Puoi farle svolgere nel corso della lezione o come ripasso. Troverai altri suggerimenti in «Sussidi per l’insegnante» alla voce «Lezione».

  1. Insegna ai bambini una breve poesia sulla preghiera e mima le azioni descritte:

    Le nostre braccia sono piegate, il nostro capo è chino,

    I nostri occhi sono chiusi, ora siamo pronti,

    oppure

    Pieghiamo le braccia, chiniamo il capo,

    e ascoltiamo mentre viene detta la preghiera.

  2. Consegna a ogni bambino un pastello o matita e una copia del seguente volantino. Invita i bambini a scrivere il loro nome sul volantino. Esortali a colorare gli spazi del volantino contrassegnati da una stella per vedere di che cosa parla la lezione. Quando avranno finito, invitali a dire insieme la parola. Ritira matite e volantini. Restituisci i volantini ai bambini alla fine della Lezione.

Immagine
prayer

PBRNEHGOHIERKA

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