Lezione 26
Lo Spirito Santo può aiutarci
Scopo
Aiutare i bambini a capire che lo Spirito Santo può aiutarci a fare ciò che è giusto. Egli ci mette anche in guardia contro i pericoli.
Preparazione
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Prepara nove domande su altrettanti fogli di carta per il gioco proposto nella lezione. Metti le domande in un sacchetto.
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Preparati a cantare o recitare le parole di «Scegli il giusto» (Innario dei bambini): e «Lo Spirito Santo» (Innario dei bambini) le parole di questi inni si trovano alla fine del manuale.
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Materiale necessario:
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Una copia del Libro di Mormon e di Dottrina e Alleanze.
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Un fazzoletto o pezzo di stoffa da usare come benda.
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Lavagna, gesso e cimosa.
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Illustrazione 3-52, Padre che ferma un cavallo per salvare suo figlio e illustrazione 3-53, La preghiera di Karolina.
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Fai i preparativi necessari per tenere le attività supplementari di tua scelta.
Svolgimento della lezione
Invita un bambino a dire la preghiera di apertura.
Verifica se durante la settimana i bambini hanno svolto il compito che hai eventualmente assegnato loro.
Lo Spirito Santo può suggerirci quello che dobbiamo fare
Lo Spirito Santo ci aiuterà a fare ciò che è giusto
Chiedi ai bambini di ascoltare le storie di Anita e di Giorgio per sapere come lo Spirito Santo li aiutò a fare ciò che è giusto.
Quando obbediamo ai suggerimenti dello Spirito Santo godiamo di tante benedizioni
Sommario
Attività supplementari
Scegli tra le seguenti attività quelle che meglio si adattano ai bambini della tua classe. Puoi farle svolgere nel corso della lezione o come ripasso. Troverai altri suggerimenti in «Sussidi per l’insegnante» alla voce «Lezione».
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Invita i bambini ad ascoltare la seguente storia di Thomas S. Monson, Primo Consigliere della Prima Presidenza:
Qualche tempo fa il presidente e sorella Monson furono mandati dal Profeta a visitare le isole Samoa.
Nel villaggio di Sauniatu essi vollero visitare una classe di bambini.
Il Presidente e sorella Monson parlarono con i bambini. Quando ebbero finito di parlare e l’insegnante stava per annunciare l’inno di chiusura nella mente del presidente Monson nacque un’idea: sentì l’impulso di salutare personalmente ognuno dei duecentoquarantasette bambini.
Quando ebbe dato uno sguardo all’orologio si rese però conto che si stava facendo tardi e che non avrebbe avuto il tempo di salutare personalmente ogni bambino.
Cercò quindi di abbandonare quell’idea, ma non ci riuscì.
Prima della preghiera di chiusura si sentì di nuovo spinto a stringere la mano a ogni bambino.
Così si rivolse all’insegnante e disse: «Vorrei stringere la mano a ogni bambino e bambina. È possibile?»
L’insegnante sorrise e nella lingua delle Samoa parlò ai bambini i quali annuirono entusiasticamente. Poi spiegò al presidente Monson il motivo per cui i bambini si erano dimostrati così entusiasti. Disse che quando erano stati informati che il Profeta aveva chiesto a uno dei dodici apostoli di andare in visita alle Samoa, ella aveva detto ai bambini che se avessero pregato sinceramente e avessero avuto fede come le persone di cui si parla nella Bibbia e nel Libro di Mormon, l’apostolo avrebbe fatto visita al loro villaggio e lo Spirito Santo gli avrebbe suggerito di stringere la mano a ogni bambino (vedi Thomas S. Monson, «Talofa Lava», Friend, maggio 1972, pagg. 12-13).
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Chi dette quel suggerimento all’anziano Monson?
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In che modo lo Spirito Santo dette quel suggerimento all’anziano Monson?
Fai notare che lo Spirito Santo parla alle persone in modi diversi. Nella maggior parte dei casi paria alla nostra mente, come fece con l’anziano Monson.
Spiega che avendo ascoltato i suggerimenti, ossia le istruzioni dello Spirito Santo, l’anziano Monson potè fare ciò che il Padre celeste e Gesù volevano che facesse.
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Chiedi ai bambini di parlare di un’esperienza in cui hanno sentito di aver ricevuto la guida dello Spirito Santo.