19
Aiuta gli allievi a mettere in pratica quello che imparano
Gesù dichiarò: «Non chiunque mi dice:
Signore, Signore, entrerà nel regno de’ cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è ne’ cieli» (Matteo 7:21). Non basta conoscere il Vangelo; dobbiamo metterlo in pratica.
Un insegnante ha proposto la seguente analogia: «Ho imparato una grande lezione dalle lettere dell’alfabeto … Possiamo recitarle dalla A alla Z e dalla Z alla A. Ma quando facciamo questo le lettere hanno poco significato, perché non sono state messe insieme per uno scopo preciso. Quando le mettiamo insieme per un motivo serio, i risultati sono gli inni sacri, le Scritture, la vera poesia e prosa, canzoni meravigliose, ecc. Come per le lettere dell’alfabeto, così avviene per la nostra vita … L’azione èimportante, ma dobbiamo impegnarci nel giusto genere di azioni, in azioni che hanno uno scopo» (William H. Bennett, Conference Report, Tonga Area Conference, 1976, 15).
Come insegnante puoi aiutare gli altri ad essere «facitori della parola, non soltanto uditori» (Giacomo 1:22). Per raggiungere questo obiettivo, devi insegnare in un modo che aiuti gli allievi a mettere in pratica iprincipi del Vangelo.
Assicurati che gli allievi capiscano i principi che insegni
Puoi aiutare gli allievi a capire i principi del Vangelo in una maniera tale che consenta loro di metterli in pratica. Per esempio, quando un bambino guadagna o riceve in dono del denaro, il padre può spiegare quello che insegnano le Scritture e i profeti degli ultimi giorni riguardo alla decima e acome viene usata. Può quindi aiutare il bambino a prendere il dieci per cento della somma, compilare un modulo di donazione, mettere il denaro e la ricevuta in una busta della decima e consegnarla al vescovo.
Aiuta gli altri a imparare tramite lo Spirito
Non basta limitarsi a capire i principi del Vangelo. Perché le persone mettano davvero in pratica quello che imparano, devono ricevere una testimonianza che ciò che hanno imparato è vero. Questo avviene soltanto quando tu insegni, ed essi imparano, tramite lo Spirito (vedere «Invita lo Spirito mentre insegni», pagine 45–46).
Puoi usare molti metodi diversi per aiutare gli allievi a imparare tramite lo Spirito. Per esempio quando tu o i tuoi allievi narrate delle storie vere che parlano di come superare le difficoltà, lo Spirito può aiutare gli allievi a trovare il coraggio di mettere in pratica il Vangelo. In una classe del Sacerdozio di Aaronne l’insegnante raccontò in modo molto realistico di quando suo fratello aveva smesso di fumare e per ciò aveva ricevuto grandi benedizioni. Questa storia commosse un giovane della classe e lo ispirò a rinunciare a sua volta al vizio del fumo.
Esorta gli allievi ad andare e fare il «simigliante»
Dopo aver raccontato la parabola del buon Samaritano, il Salvatore rivolse ai Suoi ascoltatori questa esortazione: «Va’, e fa’ tu il simigliante» (Luca 10:37). Devi spesso invitare gli allievi a mettere in pratica i principi che imparano. Le cose che li inviti a fare a tal fine devono essere realizzabili. Per esempio, in una lezione sulla preghiera puoi incoraggiare i tuoi familiari o allievi a pregare ogni mattina e sera. In una lezione sul servizio puoi incoraggiarli ad aiutare un vicino che si trova in stato di bisogno.
Di solito devi controllare se gli inviti che fai agli allievi sono stati ascoltati; così li aiuterai a rendersi conto dell’importanza di quanto era stato chiesto loro di fare.