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La parte didattica dell’insegnamento familiare


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La parte didattica dell’insegnamento familiare

Se sei un insegnante familiare, sei un insegnante del Vangelo. Oltre a adoperarti per il bene delle famiglie alle quali tu e il tuo collega siete stati assegnati, almeno una volta al mese porti loro un messaggio del Vangelo. Le Scritture insegnano che gli insegnanti familiari devono «ammonire, esporre, esortare, insegnare e invitare tutti a venire a Cristo» (DeA 20:59).

Per insegnare alle famiglie che ti sono state affidate, devi prepararti spiritualmente e imparare a mettere in pratica i principi per insegnare il Vangelo esaminati nel presente manuale. Devi anche sforzarti continuamente di migliorare il tuo modo di insegnare (vedere «Fai un programma per migliorare il tuo modo di insegnare», pagine 24–27).

Per svolgere il tuo incarico di insegnante familiare hai bisogno di tale preparazione ediun continuo miglioramento. Una conoscenza dei principi fondamentali dell’insegnamento del Vangelo ti aiuterà a esporre i messaggi in maniera tale da aiutare tutte le persone alle quali insegni, siano esse membri meno attivi non abituati a partecipare a conversazioni sul Vangelo o membri della Chiesa attivi ed esperti.

Ricorda che persone diverse richiedono metodi didattici diversi. Puoi dover esporre un messaggio a una famiglia in cui vi sono bambini di età diverse. Puoi essere incaricato di integrare i nuovi convertiti. Oppure puoi avere l’occasione di visitare dei fedeli anziani o altri non sposati.

Una coppia di insegnanti familiari, che aveva meditato attentamente sulla lezione da esporre, si presentò a casa di una famiglia portando delle canne da pesca. Avevano le tasche piene di esche artificiali. La famiglia voleva sapere perché, ma gli insegnanti familiari non vollero dirlo sino a quando arrivò il momento di esporre il loro messaggio.

Non ebbero nessuna difficoltà ad attirare attorno a loro i bambini e richiamare la loro attenzione. Poi uno degli insegnanti familiari dimostrò come i pescatori attirano i pesci per prenderli all’amo. Spiegò che i pesci piccoli spesso si lasciano attirare più facilmente di quelli più grandi ed esperti. Paragonò le esche usate dai pescatori alle tentazioni di Satana e insegnò alla famiglia che Satana usa dei metodi astuti per cercare di intrappolarci e privarci della libertà. Quella fu una lezione memorabile per tutta la famiglia.

Come insegnante familiare hai delle ottime occasioni di dimostrare il tuo affetto alle persone che visiti. Come spiegò il presidente Ezra Taft Benson, devi «fare delle piccole cose, quelle piccole cose che significano tanto per una famiglia: per esempio, conoscere il nome proprio di tutti i membri della famiglia, informarsi sul giorno del loro compleanno, sulle benedizioni, sui battesimi e sui matrimoni che li riguardano. Ogni tanto scrivete, quando è opportuno, un biglietto di rallegramenti o fate una telefonata per congratularvi con un componente della famiglia che ha raggiunto un particolare obiettivo» (La Stella, luglio 1987, 47). Puoi aiutare la famiglia in momenti di necessità, sostenere i bambini e i giovani nelle loro attività e assicurarti che le necessità della famiglia siano comunicate ai dirigenti del sacerdozio.

La scelta del messaggio

Quando scegli un messaggio da comunicare, ricorda le seguenti istruzioni: «Gli insegnanti familiari di solito espongono il messaggio della Prima Presidenza riprodotto ne La Stella. Altri messaggi possono provenire dal vescovo o dagli altri dirigenti locali. Il capofamiglia può anche chiedere che gli insegnanti familiari espongano un messaggio particolare. I messaggi dell’insegnamento familiare devono essere basati sulle Scritture e sugli insegnamenti dei profeti degli ultimi giorni» (Manuale di istruzioni della Chiesa, Libro 2; dirigenti del sacerdozio e delle organizzazioni ausiliarie, 169).

La preparazione del messaggio

Prepara ogni messaggio di insegnamento familiare con la stessa cura con la quale prepareresti una lezione per una classe della Chiesa. I seguenti suggerimenti ti saranno di aiuto:

  • Ripassa la lezione. Consigliati con il tuo collega riguardo a chi di voi due esporrà certe parti della lezione.

  • Se esponi il messaggio della prima Presidenza o un altro argomento per cui non c’è un piano di lezione ufficiale, segui i suggerimenti contenuti nella sezione «Come preparare lezioni basate sui discorsi tenuti nelle conferenze generali e su altri testi», pagine 100–101.

  • Adatta il messaggio e i metodi didattici alle circostanze, età, interessi dei singoli componenti della famiglia alla quale insegni. Fai in modo che la lezione sia interessante e adatta a ogni componente della famiglia.

  • Assicurati che il messaggio sia abbastanza breve da mantenere vivo l’interesse di tutti i presenti.

Esposizione del messaggio

Ricorda che il capofamiglia deve presiedere e dirigere durante la tua visita. Tieni anche presenti i seguenti suggerimenti:

  • Pregate e leggete insieme le Scritture quando è possibile.

Citate le Scritture in ogni momento adatto. Portatele con voi in ogni visita. Usatele per rispondere alle domande o per impartire consigli.

  • Mentre insegnate, seguite i suggerimenti dello Spirito.

  • Evitate lunghe conversazioni che non siano interessanti o utili a tutti i presenti. Non superate il tempo che le famiglie visitate possono concedervi.

  • Trovate dei modi di far partecipare alla lezione ogni componente della famiglia. Mostrate un sincero interesse per ogni persona.

  • Portate testimonianza dei principi che insegnate. Fate degli esempi di come si possono mettere in pratica questi principi nella vita di ogni giorno.