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Lezione 25: 2 Nefi 3


Lezione 25

2 Nefi 3

Introduzione

2 Nefi 3 riporta le parole di Lehi a suo figlio più piccolo, Giuseppe. Lehi racconta la profezia di Giuseppe d’Egitto riguardo al ruolo del profeta Joseph Smith, la venuta alla luce del Libro di Mormon e la restaurazione del Vangelo.

Suggerimenti per insegnare

2 Nefi 3:1–25

Lehi racconta la profezia di Giuseppe d’Egitto riguardo al profeta Joseph Smith

Prima della lezione, disegna il seguente diagramma alla lavagna.

4 Stick Figures

Per preparare gli studenti a comprendere gli insegnamenti contenuti in 2 Nefi 3, informali che questo capitolo parla di quattro uomini con lo stesso nome. Invita gli studenti a cercare nei riferimenti riportati sotto ogni figura alla lavagna per sapere chi è rappresentato da ognuna delle figure. Quando uno studente trova una risposta, fagliela scrivere alla lavagna. (La prima figura rappresenta Giuseppe, il figlio di Lehi. La seconda rappresenta il profeta Giuseppe venduto in Egitto circa 1.700 anni prima della nascita di Gesù Cristo. La terza, il profeta Joseph Smith. La quarta, Joseph Smith senior).

Mostra un’immagine del profeta Joseph Smith, come Fratello Joseph (62161 160; Illustrazioni del Vangelo [2009], 87). Informa gli studenti che gran parte di 2 Nefi 3 si concentra sulla profezia di Giuseppe d’Egitto riguardo al profeta Joseph Smith.

Profeta Joseph Smith

Invita tre studenti a leggere a turno ad alta voce 2 Nefi 3:6–8. Chiedi alla classe di individuare le parole e le espressioni usate da Giuseppe d’Egitto per descrivere Joseph Smith e l’opera che avrebbe compiuto. (Potresti dover spiegare che quando Giuseppe d’Egitto usa l’espressione “frutto dei miei lombi” si riferisce ai suoi discendenti). Scrivi alla lavagna, sotto la figura che rappresenta Joseph Smith, le parole e le espressioni trovate dagli studenti. Dovrebbero individuare frasi come “un veggente, per il frutto dei miei lombi”, “altamente stimato”, “portarli a conoscenza delle alleanze” e “lo renderò grande ai miei occhi”.

  • Studiando 2 Nefi 3:6–8, che cosa avete appreso sul profeta Joseph Smith? (Aiuta gli studenti a comprendere che il Signore ha suscitato il profeta Joseph Smith per realizzare la restaurazione del Vangelo).

Invita gli studenti a leggere in silenzio 2 Nefi 3:11–15. Chiedi loro di cercare ulteriori descrizioni di ciò che avrebbe compiuto Dio tramite il profeta Joseph Smith. Dopo aver dato loro il tempo di studiare questi versetti, chiedi loro che cosa hanno trovato. Aggiungi le loro risposte all’elenco alla lavagna sotto la figura che rappresenta il profeta Joseph Smith. (Le risposte possono comprendere “portare alla luce la mia parola”, “da debole, egli sarà reso forte”, “coloro che cercheranno di distruggerlo saranno confusi” e “il suo nome… sarà come il nome di suo padre”).

Per aiutare gli studenti a comprendere meglio e meditare sul ruolo del profeta Joseph Smith nella restaurazione del Vangelo, leggi 2 Nefi 3:11 a voce alta, sottolineando le parole “il potere di portare alla luce la mia parola”.

  • Quali sono alcuni esempi della parola di Dio che Joseph Smith ha portato alla luce? (Le risposte possono comprendere il Libro di Mormon, Dottrina e Alleanze, Perla di Gran Prezzo, la Traduzione di Joseph Smith e i sermoni del Profeta).

Nel corso di questa discussione, accertati di far notare che Giuseppe d’Egitto profetizzò che il profeta Joseph Smith avrebbe portato alla luce il Libro di Mormon. Potresti dover spiegare che 2 Nefi 3:12 menziona due libri: il libro scritto dai discendenti di Giuseppe d’Egitto era il Libro di Mormon; il libro scritto dai discendenti di Giuda era la Bibbia. Puoi suggerire agli studenti di scrivere queste spiegazioni nelle loro Scritture.

Invita gli studenti a cercare in 2 Nefi 3:12 le frasi che descrivono l’impatto che il Libro di Mormon e la Bibbia avranno sul mondo quando “cresceranno insieme”. (Per esempio, gli studenti possono individuare “confondere le false dottrine”, “appianare le contese” e “stabilire la pace”).

Per aiutare gli studenti a riflettere su come il Libro di Mormon ha influito sulla loro vita, chiedi:

  • In quale occasione hai sentito il potere del Libro di Mormon nella tua vita o hai visto la sua influenza nella vita dei tuoi amici o familiari?

Invita uno studente a leggere ad alta voce2 Nefi 3:15. Chiedi alla classe di prestare particolare attenzione alle parole “porterà il mio popolo alla salvezza”.

  • In che modi il Libro di Mormon contribuisce a portare le persone alla salvezza?

  • Che influenza ha avuto il Libro di Mormon nella vostra vita?

Per aiutare gli studenti a comprendere e apprezzare la missione preordinata del profeta Joseph Smith, chiedi a uno studente di leggere ad alta voce la seguente dichiarazione del presidente Brigham Young:

Brigham Young

“Nei consigli dell’eternità, molto tempo prima che fossero gettate le basi della creazione della terra, fu decretato che egli, Joseph Smith, fosse l’uomo dell’ultima dispensazione di questo mondo a diffondere la parola di Dio fra le genti, a ricevere la pienezza delle chiavi e del potere del Sacerdozio del Figlio di Dio. Il Signore aveva messo gli occhi addosso a lui e a suo padre, e al padre di suo padre e ai loro progenitori fino… a Adamo. Egli aveva vegliato su quella famiglia e su quel sangue dalla sorgente fino alla nascita di quell’uomo; Egli fu preposto nell’eternità a presiedere a questa che è l’ultima dispensazione” (Discourses of Brigham Young, sel. John A. Widtsoe [1954], 108).

Riassumi 2 Nefi 3:16–24 spiegando che Giuseppe d’Egitto paragonò Joseph Smith a Mosè. In 2 Nefi 3:24 fai cercare agli studenti parole ed espressioni che descrivono il profeta Joseph Smith. Quando condividono le parole e le espressioni che hanno trovato, aggiungi le loro risposte all’elenco alla lavagna.

Leggi la seguente dichiarazione del presidente Gordon B. Hinckley. Chiedi agli studenti di ascoltare i principi rivelati tramite il profeta Joseph Smith:

“Permettetemi di nominare alcune delle tante dottrine e pratiche che ci distinguono dalle altre chiese, che sono tutte giunte tramite le rivelazioni date al giovane Profeta [Joseph Smith]…

[La] conoscenza della divinità…

Il Libro di Mormon…

Il sacerdozio restaurato…

Il piano per la vita eterna della famiglia…

L’innocenza dei bambini piccoli…

L’importante dottrina della salvezza per i morti…

La natura eterna dell’uomo…

Il principio della rivelazione moderna…

Nei brevi 38 anni e mezzo della sua vita, per suo tramite giunsero un’incomparabile conoscenza, doni e dottrina” (“Le grandi cose che Dio ha rivelato”, Ensign o Liahona, maggio 2005, 80–83).

Invita uno studente ad aggiungere l’elenco del presidente Hinckley all’elenco alla lavagna.

Fai leggere ad alta voce a uno studente Dottrina e Alleanze 135:3. Spiega che l’anziano John Taylor del Quorum dei Dodici Apostoli, che in seguito divenne il terzo presidente della Chiesa, scrisse queste parole poco dopo la morte del profeta Joseph Smith. Chiedi agli studenti di cercare in questo versetto altri elementi da aggiungere all’elenco alla lavagna. Aggiungi all’elenco le loro risposte.

Concedi del tempo per far loro rivedere l’elenco alla lavagna. Invitali a meditare su quello che hanno imparato riguardo al ruolo del profeta Joseph Smith. Invitali a riflettere su quello che sanno e provano riguardo al Profeta scrivendo sul loro diario di studio delle Scritture o sul diario di classe la risposta a una delle seguenti domande:

  • Che cosa avete appreso o provato oggi che ha rafforzato la vostra testimonianza del profeta Joseph Smith?

  • Che cosa ha fatto, insegnato o restaurato Joseph Smith che pensate sia “di grande valore” (2 Nefi 3:7) per voi?

Suddividi gli studenti in coppie. Incoraggiali a condividere reciprocamente la loro testimonianza del profeta Joseph Smith. Se rimane del tempo, puoi incoraggiare alcuni studenti a condividerla con l’intera classe. Rendi testimonianza che Dio ha suscitato Joseph Smith per compiere la Restaurazione. Invita gli studenti a cercare, tramite la preghiera, dei modi per condividere la loro testimonianza del profeta Joseph Smith e del Libro di Mormon, soprattutto con gli amici e i parenti.

Commenti e informazioni generali

2 Nefi 3:12. In che modo il Libro di Mormon e la Bibbia “cresceranno insieme”

Poco dopo la pubblicazione dell’edizione SUG della Bibbia di Re Giacomo, con la Guida alle Scritture e le note a piè di pagina con riferimenti a tutte le opere, il presidente Boyd K. Packer del Quorum dei Dodici Apostoli ha spiegato: “L’Antico e il Nuovo Testamento… e… il Libro di Mormon… sono ora intessuti l’uno con l’altro in un modo tale che quando studiate l’uno siete attirati automaticamente dall’altro e quando apprendete da uno siete illuminati dall’altro. Essi sono invero una cosa sola nelle nostre mani” (“Scritture”, La Stella, aprile 1983, 111).

2 Nefi 3:18. Chi è il portavoce?

L’anziano Bruce R. McConkie, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha fatto un commento sulle persone di cui si parla in 2 Nefi 3:18. Le parole tra parentesi quadre sono i commenti dell’anziano McConkie. Egli ha detto: “Notate queste parole del Signore: ‘E io, ecco, gli accorderò [a Mormon] di scrivere gli scritti del frutto dei tuoi lombi [i Nefiti], per il frutto dei tuoi lombi [i Lamaniti], e il portavoce dei tuoi lombi [Joseph Smith] li proclamerà!’ Ossia, Mormon scrisse il Libro di Mormon, ma ciò che scrisse fu preso dagli scritti dei profeti Nefiti; e questi scritti, raccolti in un libro, furono tradotti da Joseph Smith e da lui passati ai Lamaniti” (A New Witness for the Articles of Faith [1985], 426).