Manuali della Primaria e attività di gruppo
Giona e il popolo di Ninive


Lezione 43

Giona e il popolo di Ninive

Scopo

Aiutare i bambini a capire che il Padre celeste perdona tutti coloro che si pentono veramente.

Preparazione

  1. Leggi attentamente:

    • Giona 1:1–2—Giona venne incaricato di andare a Ninive a predicare il pentimento al popolo.

    • Giona 1:3–17—Giona fugge su una nave, viene gettato in mare ed è inghiottito da un grande pesce.

    • Giona 2:1–2, 10—Giona prega il Signore, e il pesce lo vomita sulla spiaggia.

    • Giona 3—Giona profetizza la distruzione di Ninive. Il popolo si pente e la città è risparmiata. (Nota: Giona 3:9–10 dice che Dio si pentì del male che aveva deciso di fare al popolo di Ninive. La Traduzione di Joseph Smith corregge così questi versetti: «Chi sa che se ci pentiamo e ci volgiamo a Dio Egli non distolga da noi l’ardente sua ira, sì che noi non periamo? E Dio vide quel che facevano, vide che si convertivano dalla loro via malvagia e si pentivano. E Dio distolse il male che aveva parlato di far loro». Dio non pecca, quindi non ha bisogno di pentirsi).

  2. Letture supplementari:

    • Giona 4:1–2—Giona è dispiaciuto che il Signore abbia avuto misericordia del popolo di Ninive.

    • Matteo 12:38–41—Proprio come Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre della balena, così Cristo rimarrà tre giorni e tre notti sotto terra.

  3. Studia la lezione e decidi come vuoi insegnare ai bambini la storia delle Scritture (vedi «Preparazione della lezione», pag. vi, e «Come insegnare le Scritture», pag. vii). Scegli le domande su cui discutere e le attività supplementari più adatte a destare l’interesse dei bambini e ad aiutarli a raggiungere l’obiettivo della lezione.

  4. Materiale necessario:

    1. Una Bibbia per ogni bambino.

    2. Dottrina e Alleanze.

    3. Uno specchio, una matita o gesso e una copia del labirinto proposto nella lezione. (Puoi fare una copia del labirinto per ogni bambino da portare a casa).

    4. Illustrazione 6–46, Giona cerca di fuggire da Dio.

Svolgimento della lezione

Invita un bambino a dire la preghiera di apertura.

Attività per richiamare l’attenzione

Mostra il labirinto. Chiedi a un bambino di guardare il labirinto in uno specchio e tracciare una linea che lo attraversa cominciando da Inizio e finendo a Ninive. Consenti al bambino di tornare indietro nel labirinto e prendere un’altra direzione se ha imboccato una strada sbagliata; ma sottolinea che il bambino deve guardare il labirinto nello specchio. (Se uno specchio non è disponibile, usa soltanto il labirinto).

maze

Se, trovandovi in viaggio verso una lontana città, vi confondeste e prendeste una strada sbagliata, cosa fareste? (Tornare indietro e prendere la strada giusta).

Qualche volta prendiamo la strada sbagliata o facciamo delle scelte errate. Invita i bambini a pensare a una parola che indica cessare di fare il male e cominciare a fare il bene. Concedi ai bambini il tempo necessario per dare dei suggerimenti, quindi scrivi alla lavagna Pentimento.

• Cosa significa pentimento?

Storia delle Scritture

Spiega ai bambini che tutti possiamo essere perdonati se ci pentiamo veramente, quindi narra la storia di Giona, contenuta nei passi delle Scritture elencati nella sezione «Preparazione». (Per conoscere alcuni modi in cui esporre la storia delle Scritture vedi «Come insegnare le Scritture», pag. vii). Mostra l’illustrazione nel momento indicato.

Discussione e domande per l’applicazione pratica

Durante la preparazione della lezione studia le seguenti domande e passi delle Scritture. Utilizza le domande che ritieni più adatte ad aiutare i bambini a capire le Scritture e a metterne in pratica i principi. Leggendo e commentando i passi delle Scritture in classe insieme ai bambini li aiuterai a capirli meglio.

• Perché il Signore voleva che Giona andasse a Ninive? (Giona 1:2). Gli abitanti di Ninive non erano Israeliti, e quindi non facevano parte del popolo dell’alleanza. Perché dunque il Signore voleva mandare Giona a predicare loro il pentimento? Man mano che rispondete a queste domande, aiuta i bambini a capire due principi: primo, coloro che appartengono al casato d’Israele hanno il dovere di portare il Vangelo a coloro che non fanno parte del popolo dell’alleanza. Secondo, il Padre celeste ama tutti i Suoi figli e vuole che tutti siano degni di ritornare alla Sua presenza. Perché il pentimento è utile per noi? (Vedi l’attività supplementare 1).

• Dove andò Giona invece di andare a Ninive? (Giona 1:3). Perché è impossibile sfuggire alla presenza del Signore? Perché, secondo voi, qualcuno potrebbe voler fuggire dalla presenza del Signore?

• Quando il Signore fece levare un grande vento sul mare, cosa voleva il capitano che Giona facesse? (Giona 1:6). Cosa voleva Giona che i marinai facessero di lui per porre fine alla tempesta? (Giona 1:1–12). Poiché quegli uomini erano riluttanti a gettare Giona nel mare, cosa fecero per cercare di salvare la nave? (Giona 1:13).

• Per quanto tempo Giona rimase nel ventre del grande pesce? (Giona 1:17). Cosa fece Giona mentre stava nel pesce? (Giona 2:1–2). In che modo il Signore rispose alla preghiera di Giona? (Giona 2:10). In che modo Giona dimostrò di essersi pentito? (Giona 2:1; 3:1–4).

• Cosa fecero gli abitanti di Ninive quando udirono Giona? (Giona 3:5–8). Spiega che il sacco era un tessuto ruvido e scuro fatto di pelo di cammello e di capra. Con questo tessuto si facevano rozzi indumenti che le persone indossavano come simbolo di dolore e di lutto. Cosa fecero gli abitanti di Ninive per pentirsi? (Giona 3:5, 8; riconobbero di aver fatto il male, pregarono Dio e si liberarono delle loro abitudini peccaminose).

• Chi ha bisogno di pentirsi? (Vedi l’attività supplementare 2). Come sappiamo quando abbiamo bisogno di pentirci? Chi ci diede la possibilità di pentirci ed essere perdonati? (Gesù Cristo).

• Perché è importante che ci pentiamo dei nostri peccati? (DeA 1:31–33). Sottolinea che non possiamo accedere alla presenza del Padre se non ci pentiamo dei nostri peccati. Che cosa dobbiamo fare per pentirci? (Riconoscere i nostri peccati, rincrescerci di averli commessi, chiedere perdono, fare tutto il possibile per riparare al danno causato e non farlo più. Puoi riassumere le risposte alla lavagna). Cosa promette di fare il Signore se ci pentiamo? (DeA 58:42; vedi l’attività supplementare 3).

Attività supplementari

Puoi svolgere una o più delle seguenti attività in qualsiasi momento durante la lezione oppure come ripasso, sommario o compito.

  1. Parla con i bambini del danno che ci causano i peccati. Poi chiedi a uno di loro di legarsi le caviglie con una corda, cravatta, vecchia calza di nylon o cintura, e chiedigli quindi di salire su uno sgabello o una sedia senza saltare.

    Leggi Dottrina e Alleanze 88:86. Spiega che gli errori e le cattive azioni possono essere paragonate alla corda. Ci limitano e ci impediscono di progredire o salire verso il regno del Padre celeste. Ci impediscono anche di essere felici come saremmo se non avessimo peccato.

    Chiedi ai bambini cosa possiamo fare per liberarci dalle corde delle nostre cattive azioni. Aiuta i bambini a capire che grazie all’Espiazione possiamo pentirci, correggere i nostri errori ed essere perdonati. Sciogli la corda e invita il bambino a salire sullo sgabello o sedia (se usi una sedia, tienila ferma mentre il bambino vi sale). Spiega che il pentimento è simile allo scioglimento della corda. Siamo liberati dagli errori che ci portano l’infelicità e possiamo progredire diventando degni di vivere con il Padre celeste.

  2. Chiedi alle famiglie dei bambini della tua classe di fornirti, se possibile, la fotografia di ogni bambino quand’era neonato, oppure usa l’immagine di un neonato. Mostra le fotografie. (Se hai la fotografia di ogni bambino, puoi chiedere alla classe di indovinare chi è ognuno di loro). Spiega che quando lasciammo il Padre celeste per venire sulla terra eravamo puri e senza peccato. Il Padre celeste sapeva che non saremmo rimasti puri, ma che man mano che fossimo cresciuti e avessimo imparato, avremmo commesso degli errori. Per il Suo grande amore per noi, Gesù Cristo soffrì per i nostri peccati, rendendoci così possibile essere perdonati a condizione del nostro pentimento.

  3. Ricalcando i modelli proposti alla fine della lezione, prepara nove quadrati di pesci e nove quadrati di barche. Fai quindici quadrati e numerali da 1 a 15, poi disponili sul tavolo o sul pavimento su una sola fila. Dividi la classe in due squadre. Consegna i pesci a una squadra e le barche all’altra. Rivolgi alla squadra dei pesci una domanda. Se rispondono correttamente, mettono un pesce su uno dei quindici numeri. Rivolgi una domanda alla squadra delle barche. Se rispondono correttamente, mettono una barca sopra uno dei numeri. Su ogni numero si può mettere soltanto un cartoncino. Continua a fare domande a ogni squadra sino a quando una di esse riesce a sistemare tre cartoncini in fila. Qualche volta i giocatori dovranno decidere se vogliono bloccare il progresso dell’altra squadra o cercare invece di vincere. Se nessuna squadra mette tre cartoncini in fila prima che tutti i numeri siano coperti, vince quella che ha messo a posto più pesci o più barche.

    game pieces

    Domande suggerite:

    1. Ognuno di noi sarà automaticamente perdonato dei suoi peccati quando morirà? (No)

    2. Chi rese possibile il perdono dei nostri peccati? (Gesù Cristo)

    3. Dove disse il Signore a Giona di andare? (Ninive)

    4. Perché Giona salì sulla nave? (per sfuggire al Signore)

    5. Cosa faceva Giona sulla nave quando si alzò il vento? (dormiva)

    6. Cosa voleva il comandante della nave che Giona facesse? (pregare)

    7. Cosa disse Giona ai marinai di fare per calmare le onde? (di gettarlo in mare)

    8. I marinai volevano gettare Giona in mare? (no)

    9. Come arrivò Giona sulla spiaggia? (il pesce lo vomitò)

    10. Il Padre celeste continuerà ad amarci anche se pecchiamo? (sì)

    11. Cosa feceva Giona mentre stava nella pancia del pesce? (pregava ed era dispiaciuto di ciò che aveva fatto)

    12. Sentirci in colpa per i peccati che abbiamo commesso è un sentimento negativo? (no; il senso di colpa ci dice che dobbiamo pentirci)

    13. Gli abitanti di Ninive erano troppo malvagi perché il Signore li perdonasse? (no, furono perdonati perché si pentirono veramente)

    14. Cosa disse Giona agli abitanti di Ninive? (che se non si fossero pentiti, entro quaranta giorni sarebbero stati distrutti)

    15. Quali furono alcune cose che gli abitanti di Ninive fecero per pentirsi? (credettero a Giona, digiunarono, pregarono, si vestirono di sacco, si misero a sedere sulla cenere e voltarono le spalle alla loro vita di peccato)

    16. Cosa indossavano le persone e gli animali mentre digiunavano? (vestiti di sacco)

    17. Satana vuole che pensiamo di essere troppo cattivi per poter essere perdonati dei nostri peccati? (sì)

    18. Se non ci pentiamo dei nostri peccati, potremo vivere di nuovo con il Padre celeste e Gesù Cristo? (no)

  4. Peccare non è soltanto fare il male, è anche non fare il bene. Chiedi ai bambini di citare alcuni esempi di questo peccato. Dovrai forse aiutare i bambini facendo esempi come quelli che seguono:

    • Vedi qualcuno che maltratta un bambino e non fai nulla per aiutarlo.

    • Sai che il Vangelo è vero, ma non cerchi mai di farlo conoscere alle persone non appartenenti alla Chiesa.

    • I tuoi genitori hanno fatto grandi sacrifici per mandarti a scuola; ma tu non studi.

    • Una vedova che conosci è molto sola, ma tu non le fai mai visita.

    • Non vai in chiesa la domenica.

    • Ti dimentichi di ringraziare quando gli altri fanno qualcosa per te.

  5. Leggi Dottrina e Alleanze 58:42–43. Invita i bambini a leggere di nuovo i versetti in silenzio e scegliere quali sono, a loro avviso, quattro delle parole più importanti di ogni versetto. Invitali a dirti quali parole hanno scelto e perché essi ritengono siano tanto importanti. Ricorda che, qualsiasi parola il bambino scelga, essa è importante; non c’è risposta sbagliata. Puoi aiutare i bambini a imparare a memoria questi versetti.

  6. Cantate o leggete le parole di «Padre, aiutami a perdonar» (Innario dei bambini, No. 52)

Conclusione

Testimonianza

Puoi portare testimonianza che Cristo, mediante l’Espiazione, ci rese possibile essere perdonati dei nostri peccati, e che il Padre celeste sarà lieto di perdonare tutti coloro che si pentono veramente. Esprimi la tua gratitudine per il grande dono del pentimento e sottolinea quanto è importante che tutti approfittiamo di questo dono.

Attività da svolgere con la famiglia

Esorta i bambini a esporre ai loro familiari una determinata parte della lezione, come ad esempio una storia, una domanda o un’attività, oppure a leggere insieme alla famiglia le «Letture consigliate per casa».

Letture consigliate per casa

Suggerisci ai bambini di leggere a casa come ripasso di questa lezione Giona 1:1–3; 11–17; 2:1–2, 10 e 3:3–5, 10.

Invita un bambino a dire la preghiera di chiusura.