Manuali della Primaria e attività di gruppo
Sussidi per l’insegnante


Sussidi per l’insegnante

Scopo

Il presente manuale è stato scritto per aiutarti a insegnare ai bambini che, emulando l’esempio di Gesù Cristo, essi possono scegliere il giusto, essere battezzati e diventare membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.

Un messaggio per le insegnanti della Primaria

Il nostro Padre nei cieli ti ha affidato il sacro compito di insegnare ai bambini il vangelo di Gesù Cristo e aiutarli a metterlo in pratica. Se istruisci i bambini e inviti ognuno di loro a «venire a Cristo», sarai per loro di grande aiuto. Puoi aiutarli a cominciare ad apprezzare le ricche benedizioni del Padre celeste e a ricevere una testimonianza del Suo Vangelo. Tu stessa accrescerai le tue capacità e imparerai dai bambini. Il tuo servizio nella Primaria può portarti una grande gioia. Servendo i bambini della Primaria servi anche il Padre celeste (vedi Mosia 2:17).

Se metti in pratica i principi del Vangelo, studi le Scritture, segui i consigli dei dirigenti del sacerdozio e ti avvicini maggiormente al Padre celeste tramite la preghiera, riceverai dallo Spirito Santo l’ispirazione di cui hai bisogno per istruire i bambini. Porta spesso la tua testimonianza e lascia che lo Spirito Santo operi per tuo tramite in questa importante chiamata. Se lo farai, lo Spirito ti guiderà in modo che ciò che farai nella Primaria sarà accetto al nostro Padre celeste.

Informazioni sulla classe

SIG significa Scegli il giusto. Lo scudo dei SIG che si trova all’inizio del manuale e l’anello dei SIG (31362 160) vengono usati in numerose lezioni; inoltre la lezione 1 contiene le istruzioni necessarie per fare un Cartello dei SIG che sarà anch’esso usato in numerose lezioni. L’anello dei SIG serve come memento personale per il suo proprietario affinché scelga il giusto. Se l’anello dei SIG è disponibile nella tua zona, chiedi al vescovo o presidente del ramo se è possibile acquistare un anello per ogni bambino utilizzando i fondi del rione o ramo.

Lezione

Preghiera

Inizia e concludi ogni lezione con la preghiera. Dai spesso ad ogni bambino la possibilità di dire la preghiera. Fai della preghiera una parte importante della lezione, impartendo istruzioni e suggerimenti in merito al contenuto della preghiera e invitando i bambini a proporre a loro volta delle idee da includere nella preghiera. Concentra i tuoi suggerimenti sulle necessità della classe e sul messaggio della lezione.

Esposizione della lezione

Prepara ogni lezione con cura e devozione in modo che i bambini la capiscano e la trovino interessante e in modo che tu possa godere della guida dello Spirito.

Esponi le lezioni nell’ordine in cui compaiono nel manuale, eccetto le lezioni 45 e 46 (Pasqua e Natale). Se qualcuno dei bambini della tua classe sarà battezzato durante l’anno potrai esporre le lezioni 12 e 13, che hanno come argomento il battesimo e la confermazione, prima che il primo bambino della classe sia battezzato.

Scegli dal contenuto della lezione gli argomenti più adatti alla tua classe. Le attività supplementari proposte alla fine di ogni lezione possono essere utilizzate durante la lezione secondo quanto ritieni opportuno. Non tutte le idee proposte nella lezione o le attività supplementari saranno adatte per i bambini della tua classe o della vostra cultura. Alcune attività possono essere difficili per i bambini di quattro anni, altre possono essere troppo semplici perché un bambino di sette anni le trovi interessanti.

Scegli delle attività che risveglino l’attenzione dei bambini della tua classe. Se i bambini sono piccoli, puoi usare spesso il canto e i giochi con le dita durante la lezione per tenere viva la loro attenzione. Puoi ripetere un inno o un gioco con le dita diverse volte, se piace ai bambini. Al posto dei cartelli, per i bambini più piccoli puoi illustrare il concetto esposto usando disegni fatti da te o ritagliati dalle riviste.

Non leggere la lezione ai bambini. Essi reagiranno meglio se la esponi con parole tue. Porta spesso una breve, personale testimonianza in modo che i membri della classe siano più propensi ad ascoltare e rispondere al messaggio del Vangelo con la guida dello Spirito.

Il manuale Insegnare: Non c’è chiamata più grande (33043 160) può aiutarti a esporre le lezioni.

Musica in classe

La musica può portare in classe lo Spirito del Signore. Il canto di tutta la classe può rendere le lezioni più interessanti e aiutare i bambini a ricordare meglio i concetti esposti.

Le parole degli inni che sono cantati in più di una lezione sono scritte alla fine del manuale. Le parole degli inni cantati soltanto una volta sono scritte nella lezione. La musica di questi inni si trova nell’Innario dei bambini (35395 160).

Non è necessario che tu sia un’esperta musicista per rendere il canto in classe un’esperienza gratificante. I bambini non noteranno se canti bene o meno bene, ma saranno sempre felici di cantare. Impara a cantare gli inni esercitandoti a casa durante la preparazione della lezione. Se hai bisogno di un aiuto particolare chiedi l’assistenza della dirigente della musica o della pianista della Primaria. (Per ulteriori istruzioni vedi la sezione «La musica in classe» nel manuale Metodi di insegnamento per i bambini [31109 160] pagg. 47-49).

Durante il canto puoi chiedere ai bambini di mimare certe azioni, in modo particolare se sono piccoli. Puoi anche recitare le parole invece di cantare.

Articoli di fede

Gli Articoli di fede sono una parte importante dei corsi di studio della Primaria. Quando un Articolo di fede è citato in una lezione, esorta i bambini a impararlo il meglio possibile a memoria.

Scritture

Porta in classe le tue Scritture ogni settimana e lascia che i bambini ti vedano leggerle e usarle nell’insegnamento. Se i bambini possiedono la loro copia delle Scritture esortali a portarle in classe ogni settimana. Aiuta i bambini più grandi a trovare e leggere i passi menzionati nella lezione. Non mancare di portare di quando in quando testimonianza dell’importanza delle Scritture.

Sussidi didattici

Illustrazioni. La maggior parte delle illustrazioni usate nelle lezioni sono numerate e incluse in un corredo che accompagna il manuale. Queste illustrazioni non devono essere separate dal manuale. Le illustrazioni necessarie per ogni lezione sono elencate nella sezione «Preparazione». Nella sezione «Preparazione» è citato anche il numero di catalogo della biblioteca della casa di riunione delle illustrazioni che possono essere disponibili in dimensioni più grandi (nella biblioteca della casa di riunione possono essere disponibili varie illustrazioni diverse dello stesso soggetto) e il numero del Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo per le illustrazioni che fanno parte di detto corredo.

Disegni. Anche i disegni usati nelle lezioni si trovano alla fine del manuale e non devono essere separati dallo stesso. Ritaglia e usa i disegni secondo quanto è richiesto. Dovrai preparare altri semplici sussidi didattici proposti nelle lezioni come cartelli, diagrammi e volantini. Conserva questi sussidi per usarli in altre lezioni negli anni futuri.

Cibo. Quando la lezione propone l’uso del cibo, informati presso i genitori dei bambini prima della lezione per sapere se qualche bambino soffre di allergie o presenta reazioni fisiche negative a certi tipi di cibo. Sei pregata di non portare cibo in classe nella domenica di digiuno.

Attività di gruppo

Ogni tanto alla tua classe sarà chiesto di fare una semplice esposizione di temi evangelici durante il periodo delle attività di gruppo della Primaria. Queste esposizioni devono essere adattate dalle lezioni. Cerca delle idee adatte per le attività di gruppo mentre prepari ed esponi le lezioni. Puoi anche scegliere di trattare un principio contenuto nel programma dei bambini per la riunione sacramentale dell’anno corrente.

Fai esporre ai bambini, sotto la tua guida, un principio del Vangelo durante il periodo delle attività di gruppo: questo è un metodo efficace per aiutarli a imparare e a spiegare questo principio.

Assicurati che l’esposizione per il periodo delle attività di gruppo sia semplice e non richieda molte prove. Puoi dedicare una parte della lezione a preparare l’esposizione. I seguenti suggerimenti possono essere usati con profitto per tenere esposizioni efficaci e semplici:

  1. Aiuta i bambini a recitare una storia o esporre una situazione proposta in una lezione.

  2. Chiedi ai bambini di raccontare una storia proposta in una lezione usando illustrazioni, cartelli o disegni.

  3. Chiedi ai bambini di parlare dei sentimenti che provano riguardo al loro imminente battesimo. Se i bambini hanno già compiuto gli otto anni e sono stati battezzati, chiedi loro quali sentimenti hanno provato al battesimo.

  4. Aiuta i bambini a ripetere e spiegare un Articolo di fede.

Per ulteriori suggerimenti e istruzioni vedi il Manuale ausiliario per le attività di gruppo della Primaria (33231 160).

Partecipazione delle famiglie dei bambini

Esorta i bambini a parlare con i loro familiari delle cose che imparano alla Primaria. Invita i genitori a fare ogni tanto visita alla tua classe e a partecipare alle attività per rendere più interessanti le lezioni. Non esitare ad accettare i suggerimenti o le idee proposte dai genitori, se sono utili a rendere più interessante l’esperienza della Primaria per i loro figli.

Preparazione per il battesimo

Se nella tua classe vi sono dei bambini di sette anni, alcuni di essi probabilmente saranno battezzati durante l’anno. Come insegnante della Primaria puoi collaborare con i familiari dei bambini e aiutarli a prepararsi per il battesimo. A tal fine prendi in considerazione i seguenti suggerimenti:

  1. Se possibile esponi le lezioni sul battesimo e sulla confermazione (lezioni 12 e 13) prima che venga battezzato il primo bambino della tua classe.

  2. La domenica prima del battesimo di ogni bambino dedica alcuni minuti della lezione a sottolineare l’importanza di questa ordinanza.

  3. Sii presente al battesimo di ogni bambino insieme con una componente della presidenza della Primaria e a tutti i bambini che possono partecipare.

  4. Aiuta i bambini a preparare le esposizioni di classe sul battesimo per il periodo delle attività di gruppo.

Conosci i bambini

La tua chiamata a insegnare ai bambini il Vangelo di Gesù Cristo è un incarico sacro che ti è stato affidato tramite il vescovato o la presidenza del ramo. Questi dirigenti del sacerdozio ti hanno chiamato per ispirazione del Padre celeste. Puoi influire molto sui bambini della tua classe per indurli a seguire il Salvatore per tutta la vita.

Tieni sempre un atteggiamento positivo e dimostra il tuo affetto per i bambini della tua classe. Fai in modo di conoscere quali sono i talenti, gli interessi e le capacità di ogni bambino. Adatta le attività di lettura e scrittura proposte nella lezione alle capacità dei bambini.

Aiuta tutti i bambini ad avere un’immagine positiva di sé, ascoltandoli e dedicando loro il più possibile un’attenzione individualizzata.

Le lezioni sono state scritte per classi di bambini della stessa età o per classi miste di bambini dai quattro ai sette anni. Tuttavia dovrai forse adattare le lezioni all’età dei bambini della tua particolare classe. A prescindere dalla composizione della tua classe, una conoscenza generale delle caratteristiche dei bambini legate all’età ti sarà utile per insegnare più efficacemente. La conoscenza di queste caratteristiche ti aiuterà a capire perché i bambini si comportano in una certa maniera e ti sarà utile per esporre le lezioni nella maniera più adatta a loro. La conoscenza dei bambini ti aiuterà anche a mantenere un’atmosfera positiva in classe. Leggi attentamente le seguenti caratteristiche quando prepari le lezioni. Ricorda tuttavia che ogni bambino matura secondo un ritmo proprio; quelle che seguono sono soltanto indicazioni generali.

Bambini di quattro anni

L’età di quattro anni è l’età della scoperta. Perché e come sono due delle parole più spesso usate dai bambini di quattro anni. I bambini di quattro anni sono molto attivi. Segue la descrizione delle caratteristiche generali dei bambini di quattro anni:

  1. Sanno correre, saltare e arrampicarsi con maggiore facilità e sicurezza dei bambini di tre anni. Sanno lanciare o dare calci a una palla e costruire una casa di cubetti.

  2. Sono molto portati a dire cose come: «Questo l’ho già fatto; ora posso fare qualcosa di diverso».

  3. Desiderano giocare con gli altri bambini, ma non sono ancora socialmente pronti per interagire con un gruppo numeroso.

  4. Anche se desiderano e hanno bisogno della compagnia di altri bambini nel gioco, di solito preferiscono ancora giocare da soli. Sanno recitare o ballare insieme a un gruppo, ma non dedicano molta attenzione al modo in cui gli altri bambini recitano o giocano.

  5. Oltre a fare molte domande, possono sostenere una conversazione con un altro bambino o adulto.

  6. Poiché il loro bagaglio di esperienze è stato raccolto principalmente in casa, parlano per la maggior parte della loro casa e famiglia. Ai bambini di questa età piace parlare all’insegnante delle loro famiglie. Spesso preferiscono raccontare le loro storie invece di ascoltare quelle degli altri bambini. Preferiscono le lezioni e le attività che trattano della famiglia.

  7. Vivono totalmente nel presente. Ieri e domani hanno poco significato. Tuttavia dimostrano una grande eccitazione per gli avvenimenti imminenti e, poiché non hanno ancora un concetto adeguato del tempo, possono chiedere di questi avvenimenti futuri: «Sarà domani?»

  8. Sono felici di ascoltare le storie e le filastrocche. Vogliono ascoltare ripetutamente le storie preferite senza il minimo cambiamento. Dopo aver ascoltato la storia sono felici di assumere il ruolo dei personaggi.

  9. Possono imparare a pregare con poco aiuto.

Bambini di cinque anni

I bambini di cinque anni tendono ad essere più sicuri di sé. Generalmente sono degni di fiducia. Di solito hanno imparato a fare quello che ci si aspetta da loro in casa. Giocano bene con gli altri bambini, ma possono anche divertirsi da soli in varie maniere, come ad esempio saltare, correre o disegnare. Segue la descrizione degli schemi di comportamento tipici dei bambini di cinque anni:

  1. La loro capacità di coordinare i movimenti dei grandi muscoli continua ad aumentare. Ora sanno saltellare, fare capriole, saltellare su un piede solo. Sanno trainare una slitta o un carretto con una certa facilità.

  2. La loro capacità di coordinare il movimento dei piccoli muscoli ora consente loro di incollare e ritagliare figure e colorare disegni, anche se non sempre riescono a rimanere dentro le linee. Molti sanno allacciarsi le scarpe.

  3. Sono più degni di fiducia e indipendenti dei bambini di quattro anni. Spesso desiderano dare un aiuto in casa e sono felici quando possono lavorare insieme ai loro genitori.

  4. Sono seri quando chiedono: «A cosa serve questo?» oppure «Come funziona questo?». Desiderano e devono ricevere risposte serie e oneste, con un linguaggio e con i dettagli che sono in grado di capire.

  5. Amano le loro insegnanti e ritengono sia un privilegio sedere accanto a loro. Sono davvero felici quando le insegnanti chiedono il loro aiuto per esporre la lezione sia tenendo un illustrazione o un cartello, sia facendo qualcos’altro.

  6. Sono contenti di partecipare a progetti per piccoli gruppi e a recite che hanno come argomento la casa e la famiglia.

  7. Amano ascoltare e raccontare storie e chiedono ripetutamente di ascoltare la stessa storia. La ripetizione è il loro principale mezzo per imparare. Spesso sanno raccontare una storia quasi parola per parola, mentre voltano le pagine del libro.

  8. Di solito sono cordiali, solidali, affezionati e servizievoli, ma quando le cose non vanno come vorrebbero possono essere molto litigiosi.

  9. Desiderano avere nuovi privilegi per dimostrare che ormai sono grandi.

  10. Dato che il periodo in cui riescono a prestare attenzione a un argomento varia da dieci a dodici minuti, passano rapidamente da un’attività all’altra. Cominciano a pensare di essere troppo grandi per giocare con le dita, desiderano partecipare ad attività con i più grandi o a esercizi di riposo.

  11. Spesso chiederanno di giocare con un oggetto o un giocattolo con il quale un altro bambino sta giocando. Cerca di risolvere la situazione con tatto, insegnando ai bambini ad aspettare il loro turno.

  12. Preferiscono i gruppi piccoli a quelli più grandi. Preferiscono giocare con il loro migliore amico invece che con un gruppo di dieci bambini.

  13. Non hanno ancora imparato a distinguere tra immaginazione e realtà. Pertanto un bambino può dire che il suo orologio è d’oro, che suo padre è più grande di quello degli altri bambini o che il pesce che egli ha preso era enorme. Questa è una fase normale della vita di un bambino. Ci vuole un po’ di tempo perché i bambini imparino a distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è. Questa fase passa man mano che i bambini crescono.

  14. Sono ansiosi di imparare. Poiché il Padre celeste per loro è una persona reale, sono molto interessati a Lui e fanno su di Lui molte domande. Sono contenti di pregare e sanno farlo senza aiuto.

Bambini di sei anni

I bambini di sei anni hanno acquisito un buon controllo del loro corpo e hanno molta energia da dedicare a apprendere nuove cose e a perfezionare quelle che sanno già fare. Per esempio possono imparare a saltare la corda, far rimbalzare una palla, fischiare, fare capriole e andare in bicicletta. I bambini di sei anni possono ancora incontrare qualche difficoltà nell’uso dei piccoli muscoli, ma possono imparare a scrivere a stampatello le lettere dell’alfabeto, il loro nome e alcune altre parole. Seguono alcune caratteristiche generali dei bambini di sei anni:

  1. Il periodo durante il quale riescono a prestare attenzione a un argomento è sempre più lungo. Anche se possono diventare molto irrequieti, sanno anche concentrarsi su un’attività per quindici-venti minuti secondo l’interesse che sentono verso questa attività.

  2. Sono contenti di fare movimenti che coinvolgono tutto il corpo come ad esempio arrampicarsi sugli alberi, giocare con gli attrezzi del campo giochi o a rincorrersi.

  3. Sono contenti di partecipare ai giochi e alle gare amichevoli.

  4. L’opinione dell’insegnante è molto importante per loro. Desiderano sedersi accanto a lei e aiutarla a esporre la lezione mostrando le illustrazioni o riportando i sussidi didattici nella biblioteca.

  5. Sono ancora contenti di ascoltare le storie, di recitarle e di impersonare un ruolo. A molti piace vestirsi come i grandi.

  6. Sono molto generosi e affettuosi e vanno d’accordo con gli altri se non vengono contrariati, e allora possono essere molto litigiosi.

  7. Possono aver perfezionato la capacità di saltellare, correre e scivolare. Sono felici di usare queste capacità nei giochi.

  8. Si preoccupano molto di quello che è un comportamento buono o cattivo.

  9. La loro fede nel Padre celeste e in Gesù Cristo sta crescendo. La maggior parte dei bambini di sei anni sono in grado di pregare da soli se hanno fatto una precedente esperienza a casa o in altre classi.

Bambini di sette anni

A sette anni i bambini sono ancora vicini ai loro genitori e ancora grati del loro affetto, attenzione e simpatia, ma cominciano a interessarsi di più alle persone e situazioni estranee alla casa. Hanno preferenze individuali e vogliono che sia consentito loro di prendere alcune decisioni che li riguardano. Sono vivaci, entusiasti e immensamente interessati alla vita che si svolge intorno a loro. Esplorano molte attività e sono lieti di ripetere quelle che danno loro maggior piacere. Seguono alcune caratteristiche generali dei bambini di sette anni:

  1. Hanno un buon controllo dei movimenti dei grandi muscoli e stanno diventando più aggraziati, veloci e agili.

  2. Sviluppano sempre più il controllo dei piccoli muscoli. Sono capaci di scrivere a stampatello con maggiore facilità e esattezza.

  3. A molti piacciono i giochi più attivi, che desiderano ripetere continuamente.

  4. Sono spesso più irrequieti e nervosi, sono pieni di energia ma si stancano facilmente. I periodi di riposo sono importanti.

  5. Desiderano collezionare oggetti e parlarne. Sono anche felici di parlare delle cose che hanno fatto da soli o in gruppo.

  6. Cresce il periodo durante il quale sono in grado di prestare attenzione a un argomento. I bambini di questa età sono in grado di portare a termine un progetto se li interessa, anche se può richiedere da venti a venticinque minuti. Hanno ancora bisogno di cambiare attività durante la maggior parte delle lezioni.

  7. Cominciano a interagire meno con i bambini dell’altro sesso.

  8. Diventano meno prepotenti e meno determinati a fare a modo loro.

  9. Cominciano a diventare più indipendenti e più logici nel pensare.

  10. Sono più consapevoli del bene e del male e molto critici verso coloro che non fanno ciò che essi considerano giusto.

  11. Attendono con ansia il battesimo.

  12. Sono in grado di pregare da soli e spesso si aspettano una risposta immediata alle loro preghiere.

  13. Trovano motivo d’orgoglio nel fatto che possono digiunare per almeno un pasto la domenica di digiuno, e pagano la decima.

Istruzioni speciali per far partecipare i bambini menomati alle lezioni

Il Salvatore ci ha dato un esempio di compassione verso le persone afflitte da menomazioni. Quando fece visita ai Nefiti dopo la Sua risurrezione Egli disse:

«Avete dei malati fra voi? Portateli qui. Avete degli storpi, dei ciechi, o degli zoppi, dei mutilati o dei lebbrosi e degli atrofici, o dei sordi o afflitti in ogni altra maniera? Conduceteli qui e li guarirò, poiché ho compassione di voi» (3 Nefi 17:7).

L’insegnante della Primaria si trova in una posizione ideale per dimostrare questa compassione. Anche se probabilmente non è stata addestrata per fornire un aiuto professionale, ella può capire e aiutare i bambini affetti da menomazioni. Sono necessari tuttavia interesse, comprensione e il sincero desiderio di far partecipare ogni bambino alle attività didattiche.

I bambini affetti da menomazioni possono essere toccati dallo Spirito, a prescindere dal loro livello di comprensione. Anche se alcuni bambini non sono in grado di partecipare alle attività per tutto il periodo della Primaria, devono tuttavia avere la possibilità di parteciparvi anche solo brevemente per sentire lo Spirito. Si potrà richiedere l’assistenza di una persona che comprenda le necessità del bambino menomato e gli stia accanto durante la Primaria, nel caso in cui egli dovesse allontanarsi dal gruppo.

Le facoltà di alcuni bambini possono essere limitate da difetti come difficoltà di apprendimento, menomazioni della vista o dell’udito, menomazioni intellettuali, difficoltà nel parlare, difficoltà di comportamento e di interazione, malattie mentali, difficoltà di movimento e di mobilità, affezioni croniche. Alcuni possono trovare poco familiari e difficili da comprendere la lingua e la cultura in cui si trovano inseriti. A prescindere dalla sua situazione individuale, ogni bambino ha le stesse necessità di essere amato e accettato, di conoscere il Vangelo, di sentire lo Spirito, di partecipare con successo alle attività e di aiutare gli altri.

Le seguenti istruzioni saranno utili a ogni insegnante per stabilire un contatto proficuo con i bambini afflitti da menomazioni:

  • Guardare al di là della menomazione e imparare a conoscere il bambino. Comportarsi con naturalezza, cortesia e affetto.

  • Conoscere le virtù e le difficoltà specifiche del bambino.

  • Compiere ogni sforzo per insegnare e ricordare agli altri bambini il loro dovere di rispettare ogni membro della classe. Aiutare un bambino afflitto da una menomazione può essere per tutta la classe un’ottima occasione per imparare a tenere un comportamento cristiano.

  • Trovare il modo migliore per insegnare al bambino consultando i genitori, gli altri familiari e, quando è possibile, il bambino stesso.

  • Prima di invitare un bambino afflitto da una menomazione a pregare o partecipare alle attività, chiedergli in privato se si sente in grado di farlo. Mettere in risalto le capacità e i talenti di ogni bambino e cercare i modi in cui ognuno di essi può partecipare senza difficoltà e con successo.

  • Adattare il testo della lezione e l’aula per soddisfare le necessità individuali dei bambini afflitti da menomazioni.

Come comportarsi in presenza di casi sospetti di maltrattamenti

Nello svolgimento del tuo ruolo di insegnante forse potrai notare che alcuni bambini della tua classe subiscono maltrattamenti fisici o emotivi. In questi casi sei pregata di consigliarti con il vescovo. Quando prepari e esponi le lezioni, prega per avere la guida del Signore. Aiuta ogni bambino della tua classe a sentire che è un prezioso figlio del Padre celeste, e a convincersi che il Padre celeste e Gesù Cristo amano ognuno di noi e vogliono che siamo felici e al sicuro.

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