Manuali della Primaria e attività di gruppo
Lezione 18: Gesù guarisce un uomo cieco dalla nascita


Lezione 18

Gesù guarisce un uomo cieco dalla nascita

Scopo

Aiutare ogni bambino a capire che possiamo superare le prove e le difficoltà venendo a Gesù Cristo.

Preparazione

  1. Leggi attentamente Giovanni 9. Quindi studia la lezione e decidi come vuoi raccontare ai bambini la storia contenuta nelle Scritture (vedi «Come preparare le lezioni», pag. vi, e «Come insegnare usando le Scritture», pag. vii).

  2. Scegli le domande su cui discutere e le attività supplementari più adatte a coinvolgere i bambini e a raggiungere lʼobiettivo della lezione.

  3. Materiale necessario:

    1. Una Bibbia o Nuovo Testamento per ogni bambino.

    2. Un pezzo di tela da usare come benda.

    3. Illustrazione 7-14, Gesù guarisce il cieco (Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 213; 62145).

Svolgimento della lezione

Invita un bambino a dire la preghiera di apertura.

Attività per richiamare lʼattenzione

Benda un bambino e chiedigli di disegnare alla lavagna parte di un oggetto, come ad esempio una parte di unʼautomobile. Chiedi a un altro bambino di farsi avanti, mettersi la benda e disegnare unʼaltra parte dello stesso oggetto. Continua sino a quando alcuni bambini avranno disegnato una parte dellʼoggetto. Chiedi ai bambini perché si è trattato di un compito difficile.

Attività per richiamare lʼattenzione

  • Perché senza poter vedere è difficile fare un disegno?

  • Come vi sentireste se non poteste più vedere?

Spiega ai bambini che oggi parlerai di due tipi di cecità. Invitali ad ascoltare quali sono i due tipi di cecità mentre narri la seguente storia delle Scritture.

Storia delle Scritture

Mostra lʼimmagine di Gesù che guarisce il cieco. Narra la storia contenuta in Giovanni 9 di Gesù che guarisce un uomo cieco dalla nascita. (Per conoscere alcuni modi in cui puoi narrare una storia delle Scritture, vedi «Come insegnare usando le Scritture», pag. vii). Mentre narri la storia aiuta i bambini a capire che i Farisei (capi religiosi dei Giudei) erano preoccupati di perdere il loro potere se le persone avessero creduto a Gesù Cristo. Pertanto spesso cercavano di indurre le persone a dubitare di Gesù e delle cose che Egli faceva e insegnava. Essi non riconoscevano i principi del Vangelo che Gesù esponeva ed erano quindi spiritualmente ciechi. Spiega che quando consentiamo ai nostri interessi egoistici di impedirci di seguire il Salvatore, possiamo diventare spiritualmente ciechi.

Discussione e domande per lʼapplicazione pratica

Durante la preparazione della lezione studia le seguenti domande e passi delle Scritture. Utilizza le domande che ritieni più adatte ad aiutare i bambini a capire le Scritture e a metterne in pratica i principi. Leggendo i passi delle Scritture in classe insieme con i bambini li aiuterai a capirli meglio.

Discussione e domande per lʼapplicazione pratica

  • Cosa chiesero i discepoli a Gesù riguardo allʼuomo che era nato cieco? (Giovanni 9:2). Perché le persone qualche volta pensano che le malattie e le avversità ci colpiscono perché abbiamo peccato? Quale, disse Gesù, era il motivo della cecità di quellʼuomo? (Giovanni 9:3).

  • Per quali aspetti i Farisei erano spiritualmente ciechi? (Giovanni 9:16). Di che cosa accusavano Gesù? Perché secondo voi essi non riconoscevano in Gesù il Figlio di Dio?

  • Quando i Farisei chiesero dapprima allʼuomo che era nato cieco cosʼera accaduto, in quali termini egli parlò di Gesù? (Giovanni 9:11). La seconda volta che interrogarono lʼuomo, chi disse che era Gesù? (Giovanni 9:17).

  • Cosa stava accadendo alla vista sia fisica che spirituale di quellʼuomo? Cosa disse lʼuomo quando fu interrogato per la terza volta riguardo a Gesù? (Giovanni 9:30–33).

  • Cosa accadde allʼuomo nato cieco dopo che portò testimonianza di Gesù? (Giovanni 9:22, 34). Quando Gesù udì che lʼuomo era stato scacciato dalla sinagoga (casa per le riunioni religiose dei Giudei) che cosa fece? (Giovanni 9:35). Secondo voi come si sentì quellʼuomo quando Gesù venne a cercarLo? Quale fu la testimonianza finale di questʼuomo su Gesù? (Giovanni 9:35–38). Cosʼera accaduto alla sua vista spirituale?

  • Perché secondo voi il Padre celeste e Gesù ci lasciano affrontare prove e difficoltà in questa vita? Come possono queste prove e difficoltà guarire la nostra cecità spirituale? Come possono aiutarci il Padre celeste e Gesù a superare le nostre prove e difficoltà? (Vedi lʼattività supplementare 4).

  • In che modo voi e i vostri familiari avete ricevuto dei benefici grazie alle prove che siete stati chiamati a sostenere? Esorta i bambini a rispondere a questa domanda, ma stai attenta che non parlino di questioni familiari che devono rimanere riservate.

Attività supplementari

Puoi svolgere una o più delle seguenti attività in qualsiasi momento durante la lezione, oppure come ripasso, riassunto o come compito.

  1. Dividi la classe in gruppi e incarica ognuno di essi di leggere uno dei seguenti passi delle Scritture. Invita i componenti di ogni gruppo a consultarsi e quindi riferire alla classe come il protagonista del passo delle Scritture affrontò le sue prove.

    Daniele 3:17–18, 23–25, 28

    1 Nefi 18:16, 20–22

    Mosia 24:13–16

    Alma 14:8–11

  2. Aiuta i bambini a capire lʼimportanza di aver considerazione per le persone affette da menomazioni. Puoi chiedere a un adulto affetto da una menomazione fisica (o al genitore di un bambino menomato) di venire in classe a parlare dei modi in cui si può essere gentili con coloro che sono affetti da menomazione. Sottolinea che non ci facciamo beffe delle persone affette da menomazioni, non le prendiamo in giro. Possiamo invece aiutarle se ne hanno bisogno, possiamo invitarle a giocare con noi, possiamo diventare loro amici, dobbiamo includerli nel nostro gruppo e consentire loro di partecipare alle nostre attività.

  3. Cantate o leggete le parole di «Camminerò con Te» (Innario dei bambini).

  4. Leggi e commenta la seguente dichiarazione del presidente Spencer W. Kimball:

    «Se tutte le preghiere fossero immediatamente esaudite… nel mondo vi sarebbero poca o nessuna sofferenza, dolore, delusione e neanche la morte, e in assenza di queste cose non vi sarebbero neppure gioia, successo, risurrezione, né vita eterna né divinità» (Faith Precedes the Miracle, pag. 97).

Conclusione

Testimonianza

Porta testimonianza che il Signore ci sosterrà e ci aiuterà a risolvere le difficoltà e a superare le nostre prove se obbediamo ai Suoi comandamenti, abbiamo fede in Gesù Cristo e ci sforziamo di essere simili a Lui.

Letture suggerite

Suggerisci ai bambini di leggere a casa come ripasso di questa lezione Giovanni 9:1–38.

Invita un bambino a dire la preghiera di chiusura.

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