Manuali della Primaria e attività di gruppo
Lezione 4: Gesù Cristo è il Figlio del Padre celeste


Lezione 4

Gesù Cristo è il Figlio del Padre celeste

Scopo

Aiutare i bambini a capire che Gesù Cristo è lʼUnigenito Figlio di Dio nella carne.

Preparazione

  1. Leggi attentamente Matteo 1:18–25; Luca 1:26–38; 2:1–20. Quindi studia la lezione e decidi come vuoi raccontare ai bambini la storia contenuta nelle Scritture (vedi «Come preparare le lezioni», pag. vi, e «Come insegnare usando le Scritture», pag. vii).

  2. Letture addizionali: Giovanni 3:16–17; Alma 22:14; Dottrina e Alleanze 19:16–19; Principi evangelici, capitolo 11.

  3. Scegli le domande su cui discutere e le attività supplementari più adatte a coinvolgere i bambini e a raggiungere lʼobiettivo della lezione.

  4. Materiale necessario:

    1. Una Bibbia o Nuovo Testamento per ogni bambino.

    2. Illustrazione 7–1, Gesù il Cristo, (Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 240; 62572); 7–3, La nascita di Gesù Cristo (Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 200; 62116); 7–4, Lʼannuncio ai pastori della nascita di Cristo (Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 202; 62117); 7–5, Famiglia con un neonato (62307).

Svolgimento della lezione

Invita un bambino a dire la preghiera di apertura.

Attività per richiamare lʼattenzione

Mostra lʼillustrazione 7-5, Famiglia con un neonato, e fai ai bambini le seguenti domande:

Attività per richiamare lʼattenzione

  • Secondo voi, cosa provano questi genitori davanti al loro neonato?

  • Dove viveva lo spirito di questo bambino prima di nascere sulla terra?

  • Chi è la sua madre terrena? Chi è il suo padre terreno? Chi è il padre del suo spirito?

Spiega che, proprio come questo bambino, ognuno di noi ha un padre e una madre terreni, e che il Padre celeste è padre anche dei nostri spiriti.

Mostra lʼimmagine di Gesù il Cristo.

Chi è la madre di Gesù? Chi è il Padre di Gesù?

Aiuta i bambini a capire che Gesù è diverso da noi perché il Padre celeste è il Padre del corpo terreno di Gesù. Spiega che questa lezione farà conoscere loro molte altre cose riguardo alla nascita di Gesù.

Storia delle Scritture

Narra la storia di Maria e Giuseppe e la nascita di Gesù dai passi delle Scritture elencati nella sezione «Preparazione» mostrando le illustrazioni nei momenti adatti. (Per conoscere alcuni modi in cui puoi narrare una storia delle Scritture, vedi «Come insegnare usando le Scritture», pag. vii). Aiuta i bambini a capire che il Padre celeste è il Padre del corpo di spirito di Gesù Cristo e anche del Suo corpo fisico.

Discussione e domande per lʼapplicazione pratica

Durante la preparazione della lezione studia le domande e i passi delle Scritture seguenti. Utilizza le domande che ritieni più adatte ad aiutare i bambini a capire le Scritture e a metterne in pratica i principi. Leggendo i passi delle Scritture in classe insieme ai bambini li aiuterai a capirli meglio.

Discussione e domande per lʼapplicazione pratica

  • Cosa dissero gli angeli inviati dal Padre celeste a Maria e a Giuseppe riguardo a Gesù, prima che Egli nascesse? (Matteo 1:19–23; Luca 1:30–33, 35). Perché?

  • Perché secondo voi gli angeli apparvero ai pastori? (Luca 2:9–14). (Per rendere loro testimonianza che lʼUnigenito Figliolo del Padre celeste era nato a Betleem).

  • Perché secondo voi i pastori andarono a parlare di Gesù a quelle persone? (Luca 2:15–20).

  • Perché Gesù è chiamato lʼUnigenito del Padre? (Gesù è lʼunica persona nata sulla terra di cui il Padre celeste è il padre del corpo fisico). Spiega che, come marito di Maria, Giuseppe fu scelto per essere lʼuomo che avrebbe contribuito ad istruire e ad allevare Gesù.

  • Per quali aspetti il rapporto di Gesù con il Padre celeste è diverso dal nostro rapporto con il Padre celeste?

  • Perché era importante che la madre di Gesù fosse un essere mortale? Aiuta i bambini a capire che poichè Maria era un essere mortale, anche Gesù era un essere mortale, e poteva quindi morire per noi. Aiuta i bambini a capire anche che, poichè il Padre celeste è il padre del corpo fisico di Gesù, Gesù non era obbligato a morire (vedi Giovanni 5:26; 10:17–18). Egli scelse di soffrire per i nostri peccati e di vincere la morte (vedi Alma 22:14; DeA 19:16–19).

Attività supplementari

Puoi svolgere una o più delle seguenti attività in qualsiasi momento durante la lezione, oppure come ripasso, riassunto o come compito.

  1. Chiedi ai bambini di immaginare di essere Giuseppe. Chiedi alle bambine di immaginare di essere Maria. Invitali a descrivere cosa avrebbero provato quando lʼangelo fosse apparso loro. Invitali a dire cosa avrebbero pensato quando fosse stato detto loro che sarebbero stati i genitori terreni del Salvatore.

  2. Chiedi a ogni bambino di leggere uno dei seguenti passi delle Scritture in cui Gesù è chiamato lʼUnigenito Figliolo: Giovanni 1:14; 3:16–18; 1 Giovanni 4:9; Giacobbe 4:5, 11; Alma 5:48; 12:33–34; Dottrina e Alleanze 29:42, 46; 93:11; Mosè 1:6. (Se nella classe vi sono più di nove bambini, puoi assegnare un passo delle Scritture a due di loro). Quando i bambini avranno portato a termine questa attività dovranno capire che il titolo Unigenito Figliolo indica che Gesù è lʼunica persona nata su questa terra essendo figlio del Padre celeste nel corpo fisico.

  3. Chiedi ai bambini di dirti una cosa che sanno riguardo a Gesù, che è importante per loro.

  4. Ripassa insieme ai bambini il primo Articolo di fede.

  5. Invita i bambini a cantare o leggere «Egli mandò il Figlio Suo» (Innario dei bambini).

Conclusione

Testimonianza

Porta testimonianza che Gesù Cristo è lʼUnigenito Figliolo del Padre celeste, ossia lʼunica persona nata sulla terra del cui corpo fisico è padre il Padre celeste. Porta testimonianza che Gesù è il nostro Salvatore. Esorta i bambini a studiare e pregare per ricevere la testimonianza che Gesù Cristo è il nostro Salvatore.

Letture suggerite

Suggerisci ai bambini di leggere a casa come ripasso di questa lezione Luca 1:26–38.

Invita un bambino a dire la preghiera di chiusura.

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